L’italia ha bisogno dei Socialisti?

Strano Paese l’Italia.

Ti svegli una mattina e ti accorgi che il problema è emerso repentinamente perché e accaduto che una povera signora sia stata aggredita e massacrata da uno sbandato proveniente dall’est.

E siccome il tam tam mediatico scatena l’indignazione popolare ecco allora che la nostra classe dirigente politica scopre il problema.

E via così adesso per una settimana si parlerà di Tor Bella Monaca, di Fini che è andato a raccogliere qualche voto in più, di Veltroni che dirà qualche Veltronata, del pacchetto sicurezza che Amato in 24 ore ha preparato e fatto, di Rutelli che chiede alla CDL di votarlo.

E poi tra una settimana emergerà qualcos’altro, che ne so, che il pane è troppo caro e allora via con la ripetizione di un copione già visto, in cui si cambiano solo i fattori.

Ma com’è possibile che la Politica sia scaduta così tanto?

Chi di noi non si è chiesto come mai hanno tollerato che gente potesse vivere in uno stato di degrado e abbandono in case fatte di cartone dove dormono in dieci, nelle quali non è garantita la minima dignità di sopravvivenza, la minima igiene, la minima condizione di civiltà ancor prima che la possibilità che sia rifugio di criminali?

Credo tutti noi che abbiamo visto quelle immagini nei telegiornali!

Eppure hanno consentito e consentono situazioni simili e numerose in tutte le città.

Tutto questo si chiama ipocrisia; è l’ipocrisia politica di una classe sociale-politica che si definisce sinistra, che ti accusa di squadrismo, di fascismo e quant’altro suscita aspetti negativi nella coscienza di ognuno di noi, se affermiamo che in Italia ci deve essere più legalità, che gli extracomunitari clandestini devono essere cacciati, che abbiamo il dovere di sentirci sicuri e difesi a casa nostra, che seppur tolleranti non accettiamo che ci vengano imposti da altri pensieri, azioni, che ci vengano stravolte abitudini.

Eppure in Italia la falsa Sinistra ci ricorda sempre le solite cose; si sono perfino inventati di dare il voto agli extracomunitari per decidere ci dovesse essere il capo del PD!

Nessun progetto per il futuro, solo una rincorsa ad accattivarsi il voto, afinalisticaente, o meglio con il sol fine di Governare secondo una logica del mantenimento del potere.

Ma è mai possibile che Veltroni non si sia accorto delle condizioni della sua città? Aveva paura di essere impopolare?

Questa èla differenza tra essere dei grandi Statisti e dei mediocri politici.

Craxi non ebbe paura di scontrarsi con gli Americani, che pure erano dei nostri grandi alleati, quando ritenne che questi cercarono di influenzare eccessivamente la nostra Politica, non ebbe paura a togliere la scala mobile; non ebbe paura dell’impopolarità!

Numerosi possono essere anche gli esempi esteri che mostrano che la Politica è davvero cercare di fare il bene del proprio Paese.

Questo deve essere uno dei nostri impegni, quando a breve, saremo chiamati a Governare nuovamente l’Italia, questo deve essere il principale punto programmatico che la CDL deve avere.

Non guardare la popolarità, ma fare le cose necessarie.

Abbiamo bisogno di riforme strutturali, che partendo dallo snellimento della burocrazia mettano l’amministrazione dello stato e degli enti nella condizione di risolvere i problemi.

Le Regioni si interessano solo di rimborsi sanitari, e obbligano gli Ospedali a creare o negare le malattie a seconda delle finanze disponibili; le Amministrazioni Provinciali fanno solo rotonde, almeno nel Nord, nel Sud forse neanche quelle; i Comuni si inventano le piccole Aziende Municipalizzate per fare non so cosa.

L’antipolitica non è nient’altro che lo sdegno del cittadino che si accorge che c’è una classe politica inetta, inefficiente, spesso incapace; che lascia crescere baraccopoli nei centri della città e che poi li abbatte quando è troppo tardi e quando diventa impopolare non farlo!

Questo deve essere un nostro compito, a tutti i livelli: parlare un linguaggio nuovo, della chiarezza, della progettualità; in questo possiamo e dobbiamo essere nuovi.

Su questo dobbiamo fare una scommessa verso tutti, e su questo sono convinto che l’elettorato ci darà ragione.

Perlomeno questo è quanto noi possiamo fare e quanto dipende da noi.

Il resto per ora è molto lontano e indipendente dalla nostra volontà.

Certo molto si sta facendo, forse non abbastanza, ma molto c’è da fare.

Dobbiamo dimostrare di essere una forza necessaria, che porta idee nuove che è aperta al futuro, non soltanto utile ai fini elettorali; diversamente il nostro rischia di essere un progetto che naufraga ancor prima di partire.

Non ci interessa eleggere un gruppetto di Parlamentari, ma viceversa costruire una linea politica nuova moderna riformista; ci interessa costruire un percorso che porti sviluppo, crescita, che consenta a chi sta peggio di stare meglio e  a chi già sta bene di consolidarsi.

Non so se l’Italia ha bisogno ancora dei Socialisti, così come noi abbiamo vissuto negli anni scorsi, mi auguro di si; penso però e sono sicuro che in Italia c’è bisogno di qualcosa di nuovo, che sappia trovare con decisione soluzioni serie e ragionevoli; che sappia porre lo Stato con autorevolezza al centro delle Istituzioni, che i cittadini vivano lo Stato come un qualcosa di integrante alla loro vita e non come ad un nemico da cui difendersi.

Solitamente i Socialisti sono riusciti ad interpretare i malumori del Paese.

Insieme dobbiamo continuare a farlo

SOCIALISTI: CALDORO, BOSELLI LASCI PRODI O SARA’ COSTITUENTE BONSAI =

SOCIALISTI: CALDORO, BOSELLI LASCI PRODI O SARA’ COSTITUENTE BONSAI =
Roma, 5 ott. – (Adnkronos) – Invece di firmare una costituente bonsai tra ex socialisti di sinistra ed ex comunisti ormai privi di identita’, stacchi la spina al governo Prodi’. Questa la richiesta di Stefano Caldoro, segretario nazionale del nuovo psi che aderisce alla Cdl, ad Enrico Boselli. ‘Boselli concordi con la Cdl elezioni anticipate ed un programma di rilancio dell’ economia italiana e di salvaguardia delle liberta’. Altrimenti – conclude Caldoro – sara’ un modo per alzare la voce e chiedere, dopo le primarie, un ministero al tandem Prodi-Veltroni’

SOCIALISTI: CALDORO (NUOVO PSI), NO ALLA COSTITUENTE =

SOCIALISTI: CALDORO (NUOVO PSI), NO ALLA COSTITUENTE =
Roma, 4 ott. – (Adnkronos) – “Il Consiglio nazionale del Nuovo Psi riunitosi a Roma ha modificato lo statuto del partito. I socialisti riformisti del segretario nazionale Stefano Caldoro confermano la posizione coerente con la Cdl, in contrapposizione alla Costituente socialista, mantenendo la scritta nuovo psi ed il garofano rosso”. E’ quanto si legge in una nota del partito.

“Di fatto rimarranno in campo due organizzazioni di tradizione socialista, una collocata nell’Unione, con la Costituente che nascera’ domani, e il nuovo psi del garofano rosso che conferma la scelta di campo con la Cdl che ha avviato il processo di federazione”, specifica ancora il nuovo psi.

Andare oltre le ambiguità della Costituente, costruire una nuova forza Liberal Socialista

 

Il dibattito attorno alla cosìdetta questione Socialista è tutto imperniato sulle diversità delle scelte politiche e sulle ambiguità che gli amici che hanno scelto il percorso della costituente stanno sostenendo per motivare la loro, criticabile, scelta.

In un recente articolo, inviatoci dall’Ex segretario regionale del Nuovo PSI del Veneto, Sergio Verrecchia, si leggono alcune affermazioni che oltre allo sconcerto che possono provocare danno il senso delle difficoltà in cui gli amici “della costituente” si trovano, obbligati, come sono, a compiere delle acrobazie per avere come si dice in gergo la botte piena e la moglie ubriaca, obbligati cioè a continuare un percorso che in pochi hanno deciso di fare con la speranza di perdere meno persone possibili.

L’imbroglio della costituente si rende ogni secondo sempre più manifesto e mette sempre di più coloro i quali hanno scelto questo percorso di fronte al fatto che esso, così come sembra avvenire, comporta la perdita dell’autonomia e dell’identità e difficilmente può coniugare le scelte politiche con le necessità di sopravvivenza di uno sparuto gruppo dirigente che per autotutelarsi deve compiere qualsiasi passo possibile, compreso quello del cercare di tenere il piede in due scarpe.

E così si apprende che nel Veneto, una delle due Regioni governate dalla CDL e l’unica nella quale il Nuovo PSI “avrebbe” un Consigliere Regionale ed ha un assessore, il Consigliere Regionale, che aderisce alla Costituente, “dovrebbe” stare con la CDL, mentre lo stesso Veneto, a livello Nazionale deve stare in maniera inequivocabile ed assoluta con la costituente e quindi con il Centro Sinistra; un partito come viene detto nel Manifesto della “Costituente Veneta” che sia come viene detto “ autonomo, legato essenzialmente alle problematiche del suo territorio” ovviamente per quanto riguarda il mantenimento delle rendite Regionali, ma che contemporaneamente abbia “Un legame indissolubile per quanto riguarda le politiche nazionali ed europee”.

Come a voler dire, noi stiamo a Roma con il Governo Prodi o con quant’altro ne conseguirà ma non toccateci assolutamente il Consigliere di Maggioranza che abbiamo in Veneto che sta con Berlusconi.

Beh se questo è il “nuovo” che nasce dalla Costituente allora credo che il tutto sia non solo già vecchio, ma assolutamente da superare.

Credo sia giunto il momento di dire addio a questi compagni, che continuando con una logica arcaica, interessata, rischiano di compromettere il lavoro per riproporre una forza riformista, liberal socialista, moderna; una forza rivolta ai nuovi bisogni, alle nuove necessità, tesa a dare nuove risposte agli infiniti problemi che la vita moderna ci sottopone.

Il mio modo laico di pensare non mi fa ritenere che la mia sia “LA” concezione corretta, ma non credo che unendo interessi così divergenti, come l’obbiettivo politico Nazionale e la sopravvivenza Regionale, si possa produrre qualcosa di concreto.

E soprattutto non credo che l’ambiguità sia il metro con cui misurarsi rispetto alle sfide che ci aspettano.

Né che questo sia giusto verso quei compagni, tanti o pochi che siano, che credono nel progetto Socialista.

Noi stiamo dalla parte dei riformisti, degli innovatori, dei modernizzatori, noi non abbiamo nulla in comune con il dogmatismo Marxista e Cattolico (non a caso li chiamiamo i CATTO-COMUNISTI), con il conservatorismo; non abbiamo nulla a che fare ed in comune con coloro i quali tendono a livellare verso il basso, che creano disuguaglianze sociali, con coloro i quali rappresentano il più ortodosso integralismo culturale.

Non curiamoci più, allora degli amici che hanno scelto il percorso della Costituente, impieghiamo viceversa il nostro tempo, sempre poco, a sviluppare un progetto innovativo di una forza Liberal Socialista, che sappia dare un nuovo percorso alla riforma della Scuola, della Sanità, del Lavoro.

L’Italia: ScuSaLa!

Una riforma scolastica che sappia creare una classe dirigente all’altezza, che dando a tutti le possibilità di crescita sappia far progredire i più meritevoli e non i più furbi; una riforma Universitaria che sappia scegliere la propria dirigenza secondo il curriculum professionale e non secondo gli anni di servilismo dietro al Barone di turno.

Una Sanità che sia moderna, che abbatta i costi inutili, che sappia garantire le stesse prestazioni al Nord come al Sud, che sappia cogliere le trasformazioni Sociali e sappia dare le risposte necessarie; una sanità che non sia ostaggio delle caste, ma che rivoluzioni il suo modo d’essere.

Un lavoro moderno, che guardi alla globalizzazione, che garantendo i diritti di tutti i lavoratori, dipendenti e dirigenti, sappia competere con le nuove realtà, che abbatta il costo del Lavoro, che renda lo stesso flessibile e non più stantio, che obblighi tutti a competere e mantenersi innovativi e non a mantenere l’acquisito.

Un nuovo modo di pensare, per certi versi rivoluzionario, chiaro nel linguaggio e coerente nei comportamenti.

Un nuovo modo di concepire la Politica, perseguendo gli obbiettivi e non gli interessi personali; dobbiamo essere capaci di rischiare, di non essere sottoposti ai ricatti; liberi, non solo nel pensiero ma anche nel modo di comportarci, capaci di esprimere sempre e comunque le nostre idee, orgogliosi di rivendicare la nostra identità, la nostra cultura la nostra storia.

Capaci di costruire un nuovo soggetto LIBERAL SOCIALISTA.

 

Franco Spedale

SOCIALISTI: CALDORO (NUOVO PSI), LA DIASPORA È ANCORA APERTA

“La costituente varata da Boselli lascia aperta la diaspora socialista”.
E’ quanto dichiarato da Stefano Caldoro, Segretario Nazionale del Nuovo Psi: “i socialisti riformisti non seguono la costituente di Boselli, questo soggetto politico nato oggi per parlare del passato potrà richiamarsi a De Martino, sostenitore “degli equilibri più avanzati”, certo non a Craxi, autonomista e riformista.
Le ragioni politiche che sono alla base delle loro scelte aumentano le distanze tra quei socialisti che sostengono l’ Unione ed il Governo Prodi ed i socialisti riformisti che si pongono all’ opposizione. Il Nuovo Psi – conclude Caldoro – conferma la scelta di campo al fianco della Casa delle libertà con la maggioranza degli elettori della nostra tradizione che continua a scegliere la Cdl”.

rassegna stampa varie agenzie: De Michelis ha deciso se ne va, il Nuovo PSI no!

Apc-SDI/ CALDORO: DE MICHELIS HA SCELTO, IL NUOVO PSI NO

Sua adesione non impegna partito, decideremo al congresso Roma, 14 apr. (APCom) – “De Michelis ha scelto, il nuovo psi no”.
Così Stefano Caldoro, coordinatore nazionale del
nuovo psi, ha reagito all’adesione alla costituente socialista annunciata da Gianni De Michelis al congresso dello Sdi. “Il nuovo psi deciderà al congresso nazionale convocato il 23-24 giugno a Roma.
L`adesione al progetto costituente di Gianni De Michelis ̬ legittima Рha precisato Caldoro Рma non impegna il partito.
L`unità socialista, così come proposta oggi da Borselli, impone un cambio di schieramento e di fatto la scelta del centro-sinistra nell`attuale sistema bipolare. La parola ora passa agli iscritti in un confronto su linee politiche diverse”.
Red/Pol141935 apr

SDI: DE MICHELIS ” LA SCELTA E’ FATTA SARO’ CON VOI”

ROMA (ITALPRESS) “La scelta e’ fatta. Io, con quei pochi che mi seguiranno, saro’ con voi in questo percorso”. E’ quanto ha affermato oggi l’europarlamentare del nuovo psi, Gianni De Michelis, intervenendo al congresso dello Sdi che sta discutendo la costruzione di una Costituente dei socialisti. “E’ giunta l’occasione di andare oltre e guardare al futuro. Sicuramente vale la pena di tentare”, ha aggiunto De Michelis.
(ITALPRESS).
ag/c 14-Apr-07 20:21 NNNN

 

== CONGRESSO SDI: DOCUMENTO GIOVANI SDI-NPSI-SI-SINISTRA DS =

(AGI) – Fiuggi, 14 apr – In politica i giovani hanno spesso anticipato le scelte dei protagonisti. Oggi a Fiuggi i movimenti giovanili di Sdi, Associazione ‘Rosa nel pugno’, nuovo psi, Socialisti italiani e sinistra Ds hanno sottoscritto un documento comune che afferma: “Riteniamo giusto richiamarsi alla migliore tradizione del riformismo italiano laico e socialista, nel solco delle piu’ evolute socialdemocrazie europee, avendo nel Pse e nell’Is i nostri riferimenti in campo europeo ed internazionale, al fine di realizzare un soggetto politico nuovo”.
Il documento propone l’elettorato attivo a 16 anni ed una modifica in senso proprozionale della legge elettorale. I giovani di Associazione per la Rosa nel pugno, Fgs (Sdi), Nmgs (
nuovo psi), Giovani Socialisti italiani, Costituente Pse, Giovani ‘Sinistra Ds per il socialismo’, Giovani Psdi hanno anche creato un sito internet comune: www.noisiamoquelliche.it.
Prima iniziativa il prossimo 28 aprile a Tivoli.(AGI) Mal 142031 APR 07

 

SDI: BATTILOCCHIO , STORICA OCCASIONE PER TUTTI SOCIALISTI

(ANSA) – ROMA, 14 APR – ‘Chi si dichiara socialista non puo’ lasciarsi sfuggire questa storica occasione’. Cosi’ Alessandro Battilocchio, vicesegretario del nuovo psi, commenta la costituente socialista avviata al congresso dello Sdi a Fiuggi.
‘Le basi per creare un grande partito ci sono tutte – ha commentato l’eurparlamentare – il dibattito di questo pomeriggio, dove sono intervenuti tutti gli attori protagonisti del percorso che sancira’ la nascita di una nuova forza socialista, e’ stato caratterizzato da una forte passione politica e dalla voglia di tornare insieme’.
‘L’intervento di Gianni De Michelis aggiunge Battilocchio – e’ stato un importante contributo al dibattito. Chi si dichiara socialista non puo’ lasciarsi sfuggire questa storica occasione’. (ANSA).

COM-IA 14-APR-07 20:02 NNNN

 

SDI: DE MICHELIS, SCELTA FATTA, CON VOI PER COSTITUENTE

(ANSA) – FIUGGI (FROSINONE), 14 APR – ‘La mia scelta e’ fatta, io saro’ con voi’. Gianni De Michelis, intervenuto al congresso nazionale dello Sdi, raccoglie la proposta di Enrico Boselli di dar vita ad una costituente del socialismo italiano.
‘Nessuno di noi – dice il leader del
nuovo psi – puo’ rinunciare a cogliere questa occasione’.
Secondo De Michelis, ‘bisogna andare oltre quello che e’ stato fatto in questi 15 anni e costruire una forza politica in grado di rappresentare non solo i socialisti, ma di dare un punto di riferimento a tutti i cittadini’.
De Michelis ha pero’ sostenuto che, per far nascere un nuovo soggetto politico ispirato dal socialismo, c’e’ bisogno ‘di una rottura con questo bipolarismo bastardo’. ‘Una forza socialista – ha sottolineato – non puo’ che essere di sinistra, ma questo schema bipolare dobbiamo rifiutarlo e andare oltre’.
De Michelis, inoltre, ha escluso la possibilita’ di allargare l’alleanza socialista alle forze della sinistra radicale. ‘Noi dovremo confrontarci anche con Mussi e Angius, ma non possiamo mettere insieme tutto e il contrario di tutto. Mi dispiace, ma Bertinotti non potra’ mai rappresentare il socialismo come lo vedo io’. De Michelis ha concluso con l’esortazione a lavorare per fare del nuovo partito una forza politica in grado di raccogliere vasti consensi: ‘Non dobbiamo accontentarci del 2%, 3%, 4%, ma dobbiamo puntare ad avere molto piu’ del 5%’.
(ANSA).

 

NPSI: CALDORO, NEL PD DI PRODI NON C’E’ POSTO PER SOCIALISTI

(ANSA) – ROMA, 14 APR – ‘Romano Prodi disegna il percorso della Costituente socialista funzionale al suo governo ed al suo Partito Democratico. Partito democratico del quale lo Sdi di Boselli dovra’ prima o poi farne parte’. Cosi’ Stefano Caldoro, coordinatore nazionale del nuovo psi, commenta il discorso del presidente del Consiglio al congresso dello Sdi.
Per Caldoro, sarebbe ‘in poche parole una unita’ residuale della diaspora socialista e subalterna al progetto del Presidente del Consiglio’. ‘I socialisti riformisti – conclude Caldoro – non si faranno attrarre dalle sirene dell’Unione, come non si sono fatti attrarre dalla Rosa nel Pugno, ma confermeranno la loro scelta di campo, con la propria identita’, all’opposizione di questo falso centrosinistra’. (ANSA).

 

SDI: CALDAROLA A SOCIALISTI, SONO FINALMENTE A CASA =

CREDO IN COSTITUENTE, SIA APERTA – SAREMO FORTI ALLEATI PD

Fiuggi, 14 apr. (Adnkronos) – “Finalmente sono a casa”. Cosi’ l’ex Ds Peppino Caldarola si rivolge alla platea del congresso dello Sdi a Fiuggi. L’ex esponente della Quercia, che ha lasciato il partito in dissenso con il progetto del Pd, appoggia la costituente socialista di Enrico Boselli. “Io nella costituente socialista ci credo. Ai socialisti non serve stare nel Partito democratico ma possono esserne un forte alleato”. E poi rivolto a Boselli, Caldarola spinge perche’ la costituente sia aperta a tutti coloro che sono interessati a questo progetto: “non facciamo una costituente ad excludendum

 

CONGRESSO SDI: E FU ABBRACCIO FRA DE MICHELIS E BOBO CRAXI… =

(AGI) – Fiuggi, 14 apr – Al Tribunale civile di Roma e’ ancora pendente la lite giudiziaria che contrappone Gianni De Michelis e Vittorio Craxi sull’esito del congresso del nuovo psi dell’ottobre 2005, ma oggi a Fiuggi, complice la decisione di creare una Costituente socialista, e’ scattato l’abbraccio fra De Michelis e Craxi, immortalato dai fotografi.
De Michelis aveva appena finito di affermare dal palco del congresso dello Sdi: “La scelta e’ fatta. Siamo con voi in questo percorso”. Al termine applausi e l’abbraccio fra De Michelis e Craxi. Al momento non e’ dato sapere se la riappacificazione avra’ un seguito anche nelle aule di giustizia.(AGI) Mal 142022 APR 07

 

Apc-SDI/ CALDORO: DE MICHELIS HA SCELTO, IL NUOVO PSI NO

Sua adesione non impegna partito, decideremo al congresso

Roma, 14 apr. (APCom) – “De Michelis ha scelto, il nuovo psi no”.
Così Stefano Caldoro, coordinatore nazionale del
nuovo psi, ha reagito all’adesione alla costituente socialista annunciata da Gianni De Michelis al congresso dello Sdi. “Il nuovo psi deciderà al congresso nazionale convocato il 23-24 giugno a Roma.
L`adesione al progetto costituente di Gianni De Michelis ̬ legittima Рha precisato Caldoro Рma non impegna il partito.
L`unità socialista, così come proposta oggi da Borselli, impone un cambio di schieramento e di fatto la scelta del centro-sinistra nell`attuale sistema bipolare. La parola ora passa agli iscritti in un confronto su linee politiche diverse”.

Red/Pol

141935 apr

 

SDI: ARRIVA COSTITUENTE SOCIALISTA PER SANARE DIASPORA/ANSA

B.CRAXI, COLMIAMO VUOTO A SINISTRA PD; DE MICHELIS, SONO CON VOI (di Chiara Scalise) (ANSA) – ROMA, 14 APR – I socialisti ci riprovano e questa volta il progetto della Costituente socialista lanciato ufficialmente al congresso dello Sdi potrebbe finalmente mettere fine alla diaspora che si e’ consumata all’ombra del garofano quindici anni fa.
Sotto le bandiere del partito di Enrico Boselli fanno ‘pace’ anche i due amici-nemici Bobo Craxi e Gianni De Michelis, pronti a ritrovarsi di nuovo fianco a fianco nonostante a dividerli ci siano ancora le Aule di Tribunale per la battaglia sul nome dei rispettivi partiti.
A dire si’ infatti sono tutte le anime frammentate del vecchio Psi, da quelle che oggi siedono al
governo a quelle che si trovano sui banchi dell’opposizione. ‘Scelta fatta – dice il leader del nuovo psi De Michelis – Io saro’ con voi’. Anche se a smorzare l’entusiasmo ci pensa Stefano Caldoro che sottolinea come il via libera al progetto di De Michelis sia solo a titolo personale, perche’ la decisione spetta all’imminente congresso del partito del Garofano.
Ma la locomotiva sembra lanciata, e non ci sono appelli a tornare indietro che facciano breccia oggi a Fiuggi. Neanche quello che arriva da Romano Prodi e’ sufficiente, forse perche’ il gong dell’orgoglio socialista e’ ormai suonato. ‘Tardivo’, lo giudica infatti Bobo Craxi. E poi il matrimonio fra Ds e Dl lascia ‘un vuoto a sinistra’ che puo’ essere colmato. Una convinzione condivisa da molti e che da’ nuovo respiro al progetto unitario.
Non tutti hanno pero’ abbandonato l’idea di partecipare alla costruzione del Pd: Ottaviano del Turco, presidente della Regione Abruzzo ed ex segretario dei socialisti dello Sdi, e’ da sempre meno scettico del compagno Boselli di fronte al progetto di una casa comune con Fassino e Rutelli (‘voglio continuare a discuterne’), ma soprattutto mette le mani avanti di fronte all’ipotesi di aprire le porte del socialismo anche ai partiti di sinistra dell’Unione. ‘Non sia un nuovo Psiup’, dice ricordando il partito nato nel ’64 con la scissione della sinistra del Psi.
Comunque andra’, avverte un big del socialismo dell’era Craxi come Rino Formica, ad attendere i compagni socialisti sara’ ‘una lotta in mare aperto, senza ricoveri per l’ospitalita”.
Cosi’ come, ammonisce l’ex ministro, sarebbe un’illusione che la pacificazione possa avvenire in un batter d’occhio. Avvertimenti che sono pero’ fatti non per mettere i bastoni tra le ruote, ma al contrario per spronare i compagni. E quello di Formica e’, infatti, non solo l’intervento piu’ commosso ma riceve una vera e propria ovazione dalla platea dei delegati del Palaterme di Fiuggi. (ANSA).

SCA 14-APR-07 20:43 NNNN

SDI: DE MICHELIS, SARO’ CON VOI IN COSTITUENTE SOCIALISTA =
DIALOGO CON MUSSI E ANGIUS, MA NON CON SINISTRA RADICALE

Fiuggi, 14 apr. – (Adnkronos) – “La mia scelta e’ fatta. Io saro’ con voi. Nessuno di noi puo’ rinunciare a cogliere questa occasione”. Cosi’ Gianni De Michelis, al congresso dello Sdi, raccoglie la proposta di Enrico Boselli di costruire una Costituente socialista.

De Michelis sottolinea che “bisogna costruire una forza politica in grado di rappresentare non solo i socialisti, ma di dare un punto di riferimento a tutti i cittadini”. Una forza che “non puo’ che essere di sinistra” ma per farlo occorre “andare oltre a questo sistema bipolare”.

De Michelis quindi dice si alla Costituente socialista purche’ non venga allargate anche alle forze della sinistra radicale: “noi dovremo confrontarci con Mussi e Angius ma non possiamo mettere insieme tutto e il contrario di tutto. Mi dispiace, ma Bertinotti non potra’ mai rappresentare il socialismo come lo vedo io”.

(Mon/Pn/Adnkronos) 14-APR-07 19:24

Siamo finiti nel pantano- Franco Spedale

Com’era prevedibile, ancora una volta siamo finiti sotto le macerie.
Basta leggere le interviste di oggi per capire che per noi la strada imboccata dal nostro Segretario, in ordinaria Amministrazione, ci porterà alla distruzione.
Casini sul Corriere rientra di fatto nella CDL, proponendo solo il suo problema di leadership alternativo a Berlusconi, ma di fatto prendendo le distanze, com’era ovvio dall’attuale Governo.
Dall’altra parte, Borselli, sempre sul corriere, presentando il suo congresso, traccia la strada dell’Unità Socialista, all’interno del Centro Sinistra a sostegno dell’attuale governo.
E in più il sistema elettorale, che manterrà la sua struttura bipolare.
La partita, anche questo ovviamente, si gioca sopra le nostre teste, molto non dipende da noi e quel poco che dipende da noi lo stiamo giocando in maniera talmente tanto sbagliata da rasentare l’inadeguatezza.
Ormai è chiaro ai più, basta leggere gli articoli e le mail che in questi giorni girano, che la divisione è, per fortuna, di natura politica, su cui si infilano alcuni sciacalli, che volendola buttare sul personale e spesso sull’offensivo (siamo arrivati anche alle querele, che ahimè anche io stesso sono stato obbligato a fare per tutelare la mia immagine), cercano di spostare l’obbiettivo dal politico al patetico, creando confusione tensione e improduttività di analisi politica.
Ma la divisione è di natura politica, tra chi come Caldoro, Collice, Alvaro, io stesso e numerosi tanti altri compagni, pensano che certamente l’autonomia e l’identità siano dei valori assolutamente fondamentali e necessari, ma che questa non abbia ragione di mutare le attuali alleanze, se non vi sono modifiche sostanziali nel sistema politico, e chi ritiene, altrettanto legittimamente che sia necessario una scelta di campo irreversibile verso il centro sinistra, addirittura ipotizzando a breve un movimento della costituente chiamato “GRUPPO PER LA COSTITUENTE SOCIALISTA” , che con a capo il giovane BATTILOCCHIO, definisca con lo SDI la presenza del Nuovo PSI.
Credo che sia necessario arrivare ad un Congresso su due documenti politici diversi, non v’è spazio per situazioni “mezzane”, all’interno del quale confrontarci discutere e decidere tutti insieme cosa fare di questo partito o meglio di questa comunità.
Credo però che a questo punto diventi doveroso e necessario fare altrettanti Congressi Regionali e Provinciali, perché se vi è un differente pensiero Politico all’interno del gruppo dirigente Nazionale questo è conseguente espressione del pensiero dei dirigenti Regionali e Provinciali.
Domani pomeriggio a Milano, un gruppo di noi si troverà per cominciare a delineare il documento politico.
Esso è un elemento indispensabile per toglierci dall’ambiguità che ci governa e dare un principio di chiarezza del ragionamento politico.
Franco Spedale

PERCHE’ DICO NO ALLA COSTITUENTE

Da troppo tempo ci siamo inchiodati sulla risibilità della contrapposizione personale, sprecando tempo, qualche insulto, divertendoci a cambiare i nomi sul forum, ad inventarli e qualche volta, ahimé, anche a censurare compagni (dimostrando in tal senso quanto a volte si può essere piccoli ed inadatti al ruolo).

Insomma tutto un corteo di situazioni che aggirano il problema e tendono a non affrontarlo.

Un corteo di situazioni create più dalla corte dei miracoli, come la chiama il mio caro amico Perini, che non dal resto.

La partita è e non può che essere di tipo Politico.

Ho letto l’intervento di F.G. (al primo momento pensavo fosse Friuli Venezia Giulia, poi ho visto che mancava la V. e ho capito che era Fabrizio Grauso).

Ovviamente non condivido la conclusione del suo ragionamento, né tantomeno quella sorta di intimidazione allusiva sugli sfasciti (vogliamo ricordare Fabrizio altre situazioni?) volte ancora esacerbare gli animi invece di calmarli.

Credo però che se vogliamo fare un servizio al nostro Partito ed avere un pò di rispetto per il nostro tempo, il ragionamento Politico debba tornare ad essere il cardine.

Non mi soffermerò quindi sugli eventi che si stanno susseguendo, Antonio Perini sa come la penso sulla convocazione del 14, ma piuttosto sulla situazione Politica, in particolar modo nostra, cercando di spiegare perchè dico NO a questa costituente.

Il nostro checché se ne dica è attualmente un sistema bipolare, dove ci sono due schieramenti, neanche eterogenei, ma piuttosto amalgamati (ricordate la mia noiosa litania dello scontro Laici-dogmatici?).

Noi abbiamo scelto di stare da una parte. consapevolmente, strategicamente, scientificamente.

Oggi la situazione è certamente in subbuglio, ma all’orizzonte non si vedono nuove Leadership.

La riforma elettorale di cui si abbozza a parlare prevede, com’era ovvio ai più, un mantenimento del bipolarismo ed una garanzia del mantenimento del potere dei grandi partiti sui piccoli.

Il bipolarismo così com’è non garantisce vie d’uscita a meno che…

Qui sta il difetto nostro.

Una costituente che tal si dica e che voglia proporsi come elemento di un nuovo equilibrio, non si pone in una situazione chiusa, in un incontro tra reduci di nuove vecchie culture con vecchie nuove riproposizoni di uomini, che anche, ma non solo anagraficamente, non sono più in grado di individuare il percorso.

Una costituente che voglia riunire tutte le anime Socialiste, io preferisco chiamarle Riformiste, non può rivolgersi solo ad una parte, che peraltro mi pare ben collocata e non vogliosa di aprire un quadro nuovo della Politica Italiana.

Deve rivolgersi a tutti i riformisti presenti in entrambi gli schieramenti,creando sui contenuti, un nuovo Patto generazionale,non anagrafico che sappia intravedere le esigenze attuali i nuovi bisogni, le prospettive del futuro.

Non servono, se si vuole fare sul serio tatticismi, non servono ripicche, veti, serve piuttosto coraggio,serve sapere che si può stare fuori dalla Partita, che si può correre il rischio di non essere rieletti.

Ecco perchè manca la Leadership.

Ne Gianni, né tantomeno Enrico hanno queste prospettive, non le intravedono per motivi diversi; e allora?

Se dobbiamo far eleggere qualcuno (Gianni o Battilocchio fate voi) al Parlamento Europeo e per farlo dobbiamo andare a Sinistra,camuffando questa operazione sotto la copertura della “QUESTIONE SOCIALISTA“, beh credo che abbiamo il dovere Politico e Morale di dire di NO.

Creiamo allora un comitato elettorale, non perdiamo tempo ed eleggiamo Gianni al Parlamento Europeo, chiediamo a Boselli che in cambio dei nostri voti candidi De Michelis (perchè è ovvio che tra lui e Battilocchio scelgo Gianni) come unico candidato, cioè con una lista debole al SUD e via.

Ma allora non raccontiamoci più storie, lasciamo perdere la questione Socialista e l’Unità dei Socialisti.

Io credo invece che dobbiamo fare altro.

Dobbiamo porre i problemi che ci sono e trovare le nostre laiche soluzioni per risolverli, dobbiamo scrollarci di dosso la sindrome del perdente che ci fa sentire inferiori rispetto ai lugubri Violante e C. che regolarmente ci scavalcano a destra; andare avanti portando a voce alta le nostre idee.

Oggi la situazione Politica è quella che abbiamo sotto gli occhi di tutti.

Io credo che non sia maturo il tempo che I Socialisti si pongano all’interno della sinistra Dogmatica.

Chi vuole farlo lo dica con chiarezza, dopodichè vediamo il da farsi, compreso anche quello di separarci consensualmente, ma vi prego Compagni (se ancora ha un senso quest’accezione) non prendiamoci più in giro.

Chiariamo le nostre posizioni.

Sarà più facile per tutti 

Franco Spedale

Ex Direzione Nazionale Nuovo PSI

Più volte censurato da Pirrotta