Lettera aperta agli elettori del NuovoPsi del Veneto
Quesito informale al Presidente Galan
Recentemente il Consigliere regionale Nereo Laroni è stato pubblicato sui quotidiani veneti con diverse dichiarazioni ambigue e, adesso, anche false. Mi preme e ci tengo a chiarire ed evidenziare due aspetti.
Il primo è che Laroni, come aderente all’iniziativa Angius-Boselli, anche detto progetto politico della Costituente social- comunista ( millantato, ancora, come socialista ), non fa più parte del Nuovo Psi e lui lo sa bene.
Proprio in questi giorni De Michelis, leader di quanti hanno svoltato verso il Partito Democratico, e Caldoro, leader di quegli ultimi ed unici ( finalmente ) socialisti che sono rimasti convintamente a rappresentare la Sinistra della Casa delle Libertà , si sono incontrati a Roma davanti ad un Notaio. Scopo, sancire la separazione definitiva delle loro strade : De Michelis e Laroni verso i comunisti, Caldoro e il sottoscritto ancora a fianco di FI ed Udc. Il simbolo, in calce alla presente, dovrà mutare, pur restando sempre il garofano rosso l’immagine di riferimento, per entrambi i soggetti ( anche se la Costituente e Angius, pare, fagociteranno la presenza di questo emblema ). La dicitura Nuovo Psi, invece, sarà ad esclusivo appannaggio della scrivente Segreteria, che congressualmente, ha rappresentato e rappresenta in Veneto la linea Caldoro.
Sarà , dunque, abusivo da qui in poi ogni riferimento di Laroni al nuovo Psi, stante il fatto che non è iscritto e non appartiene più a questo partito. E soprattutto si è fatto fautore, oltre che sostenitore, della svolta a sinistra ( ricordo la liason con Covi ), in palese divergenza con la sua attuale collocazione in Consiglio Regionale, dove sostiene il Governatore Galan della Cdl.
E da qui arrivo al secondo aspetto.
La sua recente decisione di appartenere “ ad una forza della sinistra riformista ancorata al Pse “, stride fortemente con il suo ruolo istituzionale a sostegno di un Governo, seppur regionale, di “ centro destraâ€.
E’ la ragione per la quale a Bruxelles, complici D’Alema, Fassino ed anche Angius, l’Internazionale Socialista non permise tre anni fa, a De Michelis, di farne parte.
Se tanto mi dà tanto l’ambizione dell’ex europarlamentare, ex deputato, ed ex sindaco di Venezia, ma non ex trasformista, dovrebbe sfociare in una convinta e sin qui repressa, immagino, opposizione alla Giunta Galan…
La coerenza e la dignità non sono qualità di tutti i politici. Personalmente Laroni potrà fare quello che vuole, risponderà alla sua coscienza. Evidenzio, però, che non c’è solamente “ un dovere morale “ di non tradire gli elettori. C’è anche “ un dovere politico “ di rappresentare l’idea proposta ai cittadini per il mandato ricevuto. Avendo cambiato posizione politica, perché restare in Consiglio Regionale ? ma anche perché “ tenerlo “ nella maggioranza che non è più la sua ?
Esprimeremo presto queste nostre perplessità al Presidente Galan.
Grazie per l’ospitalità e distinti saluti.
Angelino Masin
Segretario Regionale
Li 4 10 2007
Ps.- il suddetto testo è stato inviato al Gazzettino di Venezia
Certamente però non ci potranno essere in Italia, mille Partiti Socialisti. Anzi con molta probabilità non ce ne sarà neanche uno. Il Socialismo sarà una delle identità , la maggiore, all’interno di una più vasta famiglia riformista, laica, liberale, socialista, radicale, repubblicana …e sociale.
L’unico Partito Socialista in Italia sarà il NUOVO PSI di STEFANO CALDORO.
Paolo Della Bitta – Samolaco (SO)