L’incarico a Marini è un ulteriore dimostrazione, se ce ne fosse ancora bisogno, di quanto le nostre istituzioni siano anacronistiche e lontane dal mondo reale. Dopo le ultime legislature che hanno avuto come premier due mummie che si atteggiano a ragazzini, ovvero Prodi e Berlusconi, mi aspettavo un baldanzante quarantenne a Palazzo Chigi! Invece un’altra mummia, l’ultraottantenne Napolitano, ha designato un settantacinquenne a formare il nuovo Governo. E questo dovrebbe essere quello che fa le riforme per modernizzare il Paese e le istituzioni! Ma fatemi il piacere! Se poi collego questi eventi a quanto ha affermato Bill Gates durante la recente conferenza che ha tenuto alla Sorbona di Parigi, mi rendo conto di non essere in un paese normale. Il fondatore di Microsoft ha dichiarato che l’innovazione non potrà che venire dalle menti della nuova generazione, in particolare da chi ha meno di 25 anni. Questo perché quando si diventa «grandi» si perde l’incoscienza tipica dei giovani, quel coraggio di osare che spesso porta a risultati e a successi inattesi. Per certi versi, quindi, il troppo sapere degli adulti può diventare un limite, un freno che di fronte alla possibilità di sperimentare spinge a dire «non possiamo farlo!», laddove invece un ragazzino si lancerebbe senza pensarci troppo. Largo ai giovani, quindi. A questo punto mi sento di fare una proposta provocatoria al Capo dello Stato: se Marini non riuscirà nell’intento di mettere insieme un nuovo esecutivo, per il prossimo incarico indicherei suo figlio o meglio ancora suo nipote!
Giovanni Bertoldi
Segretario Regionale Nuovo PSI Emilia-Romagna
Breve analisi, ma efficace… ma sarebbe più esatto aggiungere “a meno che non si tratti di qualcuno che, nonostante l’età (non veneranda, comunque)abbia mantenuto il cuore-fanciulloo, il cuore e la volontà di chi è giovane dentro ed è sempre disposto ad osare.
Ma il problema non è questo: gli è che, in un momento di crisi così grave, i partiti litigano su quisquilie, come la nuova legge-truffa, invece di impegnarsi a risolvere i problemi veri degli Italiani. Almeno di quelli onesti. Del “popolo”, come una volta si diceva.
Rosario Vieni
Ma voi siete il Nuovo Psi di Caldoro o quello di De Michelis ?
Da quanti anni c’è confusione in casa socialista ?
Ma non sarebbe meglio sciogliere tutto e, eventualmente, ricominciare da capo ?
Più che “osare” il nostro Marini stà a “tergiversare” ed in questa veste il “vecchio sindacalista democristiano” si trova perfettamente a suo agio. Ma come mi chiedo, nel centrosinistra che ha vinto le elezioni grazie al premio in senato proprio su questa porcata di legge e non sono riusciti in un anno e mezzo non solo a fare una proposta seria di legge elettorale ma nemmeno “ALTRO”, i problemi dovrebbe risolverli Berlusconi?.
Avete ascoltato le posizioni del centrosinistra?, è una babele di veti incrociati e talvolta all’interno dello stesso partito vedi Dalema e Veltroni.
Ma la cosa più “chiara” si fa per dire!! la proposta di Boselli:
No a refrendum, no a sistema tedesco no a 2° proposta Bianco, ma riprendere dalla 1° proposta Bianco. Più chiaro di così o no??
Luciano Biggio