In questi mesi ci siamo macerati e lacerati sino alla paranoia sulla questione “costituente “, divisi tra chi sostiene che  questa è una falsa costituente e chi accusa i primi di non volere la riunificazione dei socialisti.
Tanti documenti, deduzioni e controdeduzioni che hanno finito con l’insinuare nei compagni più che un ragionevole dubbio : stò nella ragione o nel torto ? Per certo e purtroppo, questo dubbio non verrà mai fugato da un confronto diretto, magari aspro, con il congresso del 23 e 24 giugno, convocato all’unanimità ma poi disatteso e contestato da una parte del partito che ha scelto il non confronto e la strada irresponsabile del “muoia Sansone con tutti i filistei”. Nei giorni scorsi ho letto con molta attenzione il documento del nostro deputato on. Del Bue ( le ragioni della costituente liberalsocialista ). Un lungo documento in parte condivisibile ma anche incoerente e tendenzioso per il metodo di approccio a questa pseudo costituente.
In un passaggio si afferma che dobbiamo affrontare la costituente con la schiena diritta rivendicando con forza le nostre ragioni. Ragioni che se la memoria non mi inganna, si traducevano in due semplici ma fondamentali ed irrinunciabili questioni:
– la attuale collocazione dello SDI con il governo Prodi e con questa sinistra marxista non ci va bane !
– la attuale posizione dello SDI sul sistema elettorale non ci va bene !
In un passaggio successivo il nostro deputato si chiede e chiede a noi quasi sommessamente : ” ma è troppo chiedere allo SDI di riflettere sulla necessità di prendere le distanze da un governo che oltre che inviso alla maggioranza degli italiani rischia di far trionfare Berlusconi e di coronarlo non solo presidente ma addirittura re ? “Â
Caro onorevole, forse non sa che i pochi veri militanti rimasti del N.PSI in tutti questi anni di sofferenza si sono dotati di anticorpi oltre che di mutande di ferro per non sentirsi dire un giorno ” compagni, purtroppo non potevamo pretendere che lo SDI indebolisse ulteriormente l’attuale governo e consegnare il paese a Berlusconi e quindi, se vogliamo salvare la questione socialista, dobbiamo allearci od entrare nello SDI per rinforzare questo governo.”
Caro onorevole, ci volete portare a questa costituente con la schiena diritta o piegata a 90 gradi ?
Se si afferma che i compagni che non condividono questo percorso sono dei “discesisti” perchè scelgono la strada facile nella C.d.L., si potrebbe anche pensare che gli altri sono dei  ” rampanti” che cercano di arrampicarsi su qualche altra scialuppa di salvataggio visto che la nostra fragile barchetta sta per affondare ?
E la coerenza, quella vera dove è finita ? Spiace ricordarLe la Sua elezione al parlamento con il centro-destra, e proprio grazie a quel nefasto simbolo a mezzo con la D.C che ha inferto un colpo mortale ai militanti ed all’elettorato del N.PSI.
Personalmente, credo fermamente nel superamento della diaspora ed alla riunificazione, ma nella chiarezza ed onestà d’ intenti reciproci, senza troppi giri di parole ma con la ferma volontà di intraprendere un percorso comune e riproporsi in gioco con idee e progetti, in piena libertà ed autonomia.
A Limbiate sembra ci siamo riusciti, come si può dedurre dall’ allegato manifesto pubblico che verrà affisso nei prossimi giorni.
Una piccola realtà , poco significativa nel quadro generale ma che è pur sempre significativo per lo sforzo prodotto.
Bruno Rubes – direzione nazionale N.PSI
                     consigliere comunale di Limbiate
Bravo Bruno! Sei un Grande!