UDC, CASINI AL CORSERA: “IL TERZO POLO? E’ UN’IDEA ASTRATTA”

 
(9Colonne) – Roma, 13 apr – “Il terzo Polo è un’idea astratta. Può diventare una necessità. Un rimedio”. E’ quanto afferma Pier Ferdinando Casini in una intrevista al Corriere della Sera, nel giorno in cui si apre, a Roma, il congresso dell’Udc. La prospettiva è ristrutturare il sistema politico: “Aspetto sulla riva del fiume – dice – che passino le bugie”. “Tutta la storia del cattolicesimo democratico – aggiunge – nasce da una sorta di attrazione fatale verso la sinistra perché là sventolano le bandiere della pace, là si difendono i poveri. Ma poi sono venuti Wojtyla, Ratzinger e Ruini, ad aprire una nuova stagione, a confutare l’idea della Chiesa come una grande ong”.
Sottolinea quindi di non essere “innervosito” dalla querelle con
berlusconi: “Non mi sento un perseguitato, perché non lo sono”. “Il ragionamento che sviluppa con i collaboratori – sottolinea il quotidiano – è che, se davvero l’Udc fosse irrilevante, i giornali non scriverebbero che berlusconi ha frenato sulla vicenda degli ostaggi per non lasciarle spazio”. “Non sarà la questione della leadership o dei rapporti con berlusconi che Casini incentrerà il congresso” sottolinea ancora il quotidiano ma quella che “il partito rimane alternativo alla sinistra” e “Casini resta convinto che nel ’94 Martinazzoli abbia compiuto un errore: se, d’intesa con Segni, avesse schierato la Democrazia cristiana da una parte, probabilmente berlusconi non sarebbe sceso in campo. Così come resta convinto che, se l’anno scorso l’Udc si fosse presentata da sola come voleva Follini, sarebbe andata incontro a una catastrofe numerica e politica. La prospettiva semmai è di ristrutturare il sistema politico e solo in caso di fallimento rinegoziare l’alleanza in un quadro nuovo. Con un’altra composizione, e un’altra leadership. Senza fretta, però”: “Posso permettermi – afferma – di aspettare sulla riva del fiume, in attesa che passino le bugie, le contraddizioni”. E aggiunge: “Non è detto che la normalità in Italia sia impossibile, che saremo ricattati in eterno dagli estremisti di entrambi i campi”. (SEGUE)

131104 APR 07

(9Colonne) – Roma, 13 apr – Più che ad allearsi con lui e con Mastella, preme a Casini rinfrancare il proprio elettorato: “Se siamo al 7% con questo clima, non potremo che crescere”. Del caso Mastrogiacomo Casini di dice convinto che sia un “pasticcio, di cui però è inopportuno discutere in piazza”: “L’idea di una commissione di inchiesta sui sequestri è davvero da repubblica delle banane. Quando toccò a noi occuparcene, Gianni Letta si mosse con straordinario senso dello Stato. Non a caso già l’anno scorso si pensava a lui come candidato a Palazzo Chigià“. Per quanto riguarda il referendum elettorale, “Casini è pronto a cavalcarlo, a capeggiare il no, a rivendicare la proprietà di un risultato che finirebbe comunque per legittimare il proporzionale; e magari aprire la strada al sistema tedesco, che superi le divisioni artificiali e avvicini le forze omogenee: tanto la scelta del sistema elettorale non sarà fatta ora, “ma all’ultimo momento”. A poche ore dall’avvio del congresso Casini esprime quindi rispetto per gli avversari: “Con Franceschini stiamo invecchiando insieme; ero amico della fidanzata di D’Alema, Giusi Del Mugnaio, ho sofferto con lui quando l’ha persa”. Mentre con Follini non si sentono più dopo che si è spento “un forte sentimento”.
131109 APR 07

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Redazione

La redazione di Pensiero Socialista

2 commenti su “UDC, CASINI AL CORSERA: “IL TERZO POLO? E’ UN’IDEA ASTRATTA””

  1. salve sono un giovane della provincia di brindisi disoccupato da circa 6 anni non riesco a trovare lavoro e grazie ai nostri politici che promettono e promettono lavoro io sto sempre a casa quindi non riesco a capire cosa bisogna fare per avere un poco di lavoro dato che nel mio paese assumono solo tossici e ladri devo andare a rubare o devo bucarmi anche io per avere un posto di lavoro? quindi mi rivolgo a voi, siccome nel mio paese ci sono gli elezione comunali vorrei far parte del vostro partito vorrei candidarmi come il presidente casini e fargli capire che la politica non e fatta solo di soldi ma anche di umanità

    in fede

    Bianco Coccioli Giovanni

  2. Faccio un applauso a Pierferdinando Casini.
    E’ innegabile che ultimamente le nostre posizioni sono molto vicine a quelle del leader UDC.

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