ABORTO: NUOVO PSI, PERICOLO SONO POSIZIONI CLERICALI =

(AGI) – Roma, 5 feb. – “L’ipocrisia e’ il rischio maggiore che l’Italia sta percorrendo sulla legge 194. Il pericolo e’ che nella convinzione di perdere consensi cattolici si prendano delle posizioni clericali”. Lo dice Franco Spedale, vicesegretario del nuovo psi, che aggiunge: “l problema non sta nel farsi dettare o meno l’agenda dal Vaticano, che per molti versi fa la sua parte, quanto piuttosto nel creare un senso dello Stato che non potendo che essere laico, affronti con serenita’ e serieta’ i problemi”. L’aborto e’ certamente una questione seria che non deve essere sottoposta al ricatto di dirigenti politici che non sanno cosa fare e che sull’onda dell’ipocrisia scelgono la strada piu’ facile, ma forse anche la piu’ lontana dalla volonta’ di cittadini”.

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La redazione di Pensiero Socialista

3 commenti su “ABORTO: NUOVO PSI, PERICOLO SONO POSIZIONI CLERICALI =”

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    ATTENTI ALLE POSIZIONI CLERICALI MA ANCHE A QUELLE DOGMATICHE.

    E’ vero caro Franco che molti spingono per la revisione della legge sull’aborto, siano essi cattolici (e ne hanno ovviamente il diritto) sia qualcuno che da laico lo fa per “ipocrisia” almeno così tu lo definisci. Io penso invece che le posizioni sia degli uni che degli altri possano essere definite in modo “non dogmatico” e non con un semplice si o no alla legge sull’interruzione della gravidanza.
    Nell’affrontare tale questione non possiamo non tenere conto delle frofonde motivazioni individuali (le questioni di coscienza o etiche non hanno partito di riferimento), delle mutate condizioni socio-economiche e culturali rispetto a quando l’aborto fu votato. Oggi si abortisce sempre di meno non perchè si ricorra alle mammane, ma perchè la donna o l’uomo usano i contraccettivi oppure accetta la maternità anche senza
    matrimonio.Non è più un trauma avere un figlio anche senza marito ed anche senza compagno. Se poi consideriamo che il condannare un feto alla morte, mentre può essere salvato e rianimato perchè sono mutate le condizioni della scienza medica, mi spieghi per quale ragione ciò non si possa fare o nemmeno discuterla, anche se avviene con il beneplacet della madre?.
    Io penso che posizioni come la tua Franco non siano esattamente “riformiste”; Il riformismo è la capacità anzittutto di “ripensare” di porsi degli interrogativi, non tutto è bianco o nero, queste sono solo posizioni dogmatiche che tu tanto condanni.
    Ecco perchè una volta tanto non sono d’accordo con te.

    Luciano Biggio

  2. Grazie Luciano, hai reso molto meglio quello che io cercavo di dire stringatamente nell’agenzia.
    E mi hai fatto rendere conto che non sono stato chiaro. Quello che credo è che il clero abbia il dovere di fare la sua partita, viceversa il dirigente dello Stato dovrebbe essere Laico (non dogmatico) ed evitare di seguire le onde ipocrite del raggiungimento del consenso a tutti i costi. quello che mi preoccupa non è che si ridiscuta della situazione (tutto il mondo è in divenire no?), quanto che si assumano posizioni clericali e quindi per ovvie ragioni pre-concette, cioè dogmatiche. Poi può essere che il Clero ogni tanto dica anche cose interessanti, ma non può essere un DOGMA.
    un abbraccio

  3. I onn so voi cosa pensiate dell’aborto ma se mi date i vostri numeri di cell. volentieri vi farei chiamare per consolare tutte le mamme di quei figli ke sono morti grazie alla 194!
    Personalmente sono da 3 anni prete e conosco ben 6 casi di donne ke dopo anke 15 anni ke hanno fatto l’aborto ancora si piangono il figlio… ditemi voi cosa devo dirgli visto ke avete tutte le soluzioni!!!
    io per adesso mi limito a consolarle.

    E ke dire di un caso di donna ke si è sottoposta ad una inseminazione artificiale e con “orrore” ci ha raccontato di cosa è successo?

    domandina sapete chi è “Vescovi”… mi sa ke è un medico del S. Raffaele (per giunta uno che studia gli embrioni), ateo ed era contro i lreferendum della legge 40.

    altra domandina magari da rispondere sulla mia posta elettronica (magari)
    che cos’è la “crioconservazione”?

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