Iuretig: il Nuovo PSI non fa parte della costituente

POLEMICA CON IL PS
Iuretig: «Il Nuovo Psi resta a centrodestra»
Non è vero che il nascente Partito Socialista ha riunito tutte le anime del socialismo, protesta Lauretta Iuretig, segretario regionale del Nuovo Psi. Un partito che, spiega la Iuretig, «ha mantenuto la sua posizione nel centrodestra ed è rappresenta¬to qui in regione da un neo-costituito quadro dirigenziale». La Iuretig dice di aver scelto questa collocazione politica «per coerenza, perché convinta che la posizione della Costituente sia perdente in quanto collocata nell’area dei conservatori e non in quella dei riformisti. Il Nuovo Psi si riconosce «nel modello socialista liberale e riformista che ha trovato in Betti-no Craxi la sua massima espressione». Il segretario si scaglia contro chi «veicola deliberatamente l’idea che sia il Nuovo Psi e non solo alcuni dirigenti ad avere dirottato a sinistra».

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Redazione

La redazione di Pensiero Socialista

2 commenti su “Iuretig: il Nuovo PSI non fa parte della costituente”

  1. Mi piacerebbe rispondere a Caldoro.
    Oggi i socialisti italiani stanno lavorando ad una difficile battaglia: quella di vedere una lista elettorale in cui UN solo Partito Socialista sia presente con la sua storia e la sua modernità.
    Ciò accadrà indipendentemente dal fatto se si farà o meno un accordo con il PD.
    I socialisti hanno deciso che non sono in vendita.E mai lo saranno.
    E lei invece cosa farà?
    Se è vero come ha sempre detto che vuole preservare l’identità socialista cosa farà?
    Si svenderà al PDL che fino ad ora (mi sembra) ha considerato anche voi come servi schiocchi? (anzi non vi ha proprio considerato). Oppure cercherete, in modo serio, di riunire la diaspora e senza garanzie di posti in prima fila vi sforzerete di lavorare per riunire finalmente la casa comune socialista?
    Ma questo, è un problema che sentite vostro o è pura demagogia?
    Chi le parla è un professionista che ha sempre fatto politica (nelle stanze universitarie prima e tra la gente poi) in modo alternativo a quel filo pre e post sovietico dei vari trasformismi dei partiti comunisti e pseudodemocratico-comunisti italiani.
    Ho sempre dichiarato con fierezza la mia apparteneza politica di socialista di sinistra . A sinistra, Lì dove il mio partito è sempre stato.
    Mi piacerebbe avere una sua risposta.
    Avv. Marco Ligori (LECCE).

  2. Il nostro caro Marco pecca di assoluta disinformazione. I socialisti non sono sempre stati a sinistra perchè, a volte, sono stati anche a ‘destra’. I periodi più bui sono stati sempre quelli della sudditanza egeminica ai comunisti (per esempio: fronte popolare del ’48 quando il PCI ‘spogliò’ letteralmente i Socialisti capovolgendo il rapporto esistente in Parlamento; e poi con la Segreteria De Martino quando si è toccato il livello più basso).
    I periodi aurei sono stati quelli dell’autonomia socialista che hanno permesso di raggiungere vette elevatissime con la guida di Craxi che, lo si ricordi, era a capo di una coalizione pentapartito (PSI, DC, PRI, PSDI, PLI) che è, sostanzialmente, la coalizione che oggi è guidata da Berlusconi.
    Anticipo la contestazione del signor Marco che dirà che oggi ci sono i neofascisti di AN, e dico subito che se i comunisti si sono potuti emendare (ma non ci crede nessuno), perchè tale processo non può essere riconosciuto ad AN che a Fiuggi (e poi in Israele) ha chiuso il periodo della nostalgia?
    Per i socialisti infine va detto che non ci interessano ammucchiate di residui gruppi dirigenti che sembrano in cerca d’autore. Boselli e C. è da tempo che hanno venduto l’anima al diavolo. Caldoro mantiene aperta una prospettiva che è quella tracciata da Craxi, ovviamente senior.

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