Mi rivolgo ai compagni del Fiuli Venezia Giulia


che, come l´intera Federazione di Gorizia, non hanno seguito la strada della Costituente socialista di De Michelis. Ho avuto contatti con la Direzione nazionale del Nuovo PSI di Caldoro per cui,anche in vista delle regionali del prossimo anno, è necessario darsi un´organizzazione in ogni provincia della Regione e costituire un organismo regionale del Partito. Prego quindi i compagni che intendono aderire al Novo PSI di darmi urgenti notizie per consentire l´organizzazione dei quadri regionali. La Segreteria nazionale che ho invitato a Gorizia è disponibile ad un incontro organizzativo di carattere regionale: prego quindi tutti i compagni di Trieste, Udine, Pordenone e Tolmezzo di farsi sentire e di lasciare un loro recapito telefonico, di e-mail per consentire una rapida aggregazione ed organizzazione sul territorio.
La mia mail è devetag@libero.it
il cell. è 337215631
il tel fisso dello studio è 0481.531533.
Ringrazio fin d´ora e resto in attesa di vostre notizie.
Gianluigi Devetag
segretario federazione Gorizia del NUovo PSI

SOCIALISTI: CALDORO (NUOVO PSI), LA DIASPORA È ANCORA APERTA

“La costituente varata da Boselli lascia aperta la diaspora socialista”.
E’ quanto dichiarato da Stefano Caldoro, Segretario Nazionale del Nuovo Psi: “i socialisti riformisti non seguono la costituente di Boselli, questo soggetto politico nato oggi per parlare del passato potrà richiamarsi a De Martino, sostenitore “degli equilibri più avanzati”, certo non a Craxi, autonomista e riformista.
Le ragioni politiche che sono alla base delle loro scelte aumentano le distanze tra quei socialisti che sostengono l’ Unione ed il Governo Prodi ed i socialisti riformisti che si pongono all’ opposizione. Il Nuovo Psi – conclude Caldoro – conferma la scelta di campo al fianco della Casa delle libertà con la maggioranza degli elettori della nostra tradizione che continua a scegliere la Cdl”.

LA DIFFERENZA


Con non poca curiosità, per come si annunciava, domenica 8 u.s. in cui al Melià si consumava il congresso demichelisiano, ho ascoltato a Radio Radicale, il dibattito sino all’intervento di Mauro Del Bue,peraltro un buon intervento in un luogo sbagliato.
E di sorprese ce ne sono state tante; la prima quella del sostanziale rifiuto della proposta politica della costituente, culminato con il documento della Sardegna che prende le distanze ed accentua nel contesto dell’organizzazione federale,la propria autonomia nel decidere le alleanze.
La seconda,- non per ordine di importanza-,che si coglieva direttamente dagli interventi,anche astiosi, il sentimento di scoramento, la prospettiva del salto nel buio, quel senso di vuoto che prende allo stomaco colui al quale viene ordinato di lasciare la propria casa, la propria identità e costretto a convivere promiscuamente con il proprio aguzzino.
Non so quanti saranno ancora disponibili a vivere questa sorta di sindrome di Stoccolma ed a seguire un “ conducator “ che dal gennaio 2005 ha perso del tutto la bussola politica portando il partito allo sfascio, quasi fosse quella la mission affidatagli da quel congresso.
E’ vero che solo i cretini non cambiano idea, ma in politica premia la coerenza e la capacità di non rimanere prigionieri di un sogno quale quello della fine del bipolarismo seppur bastardo.
Capire che tutto concorre all’obbligatorio tentativo di semplificazione del sistema politico per stare in Europa, perché esso sia stabile e credibile e che in questa ottica va visto anche un sistema elettorale alla tedesca, significa farsi carico dei problemi del paese che certamente non è dimentico dell’azione riformista dei socialisti nel primo centrosinistra e successivamente con Bettino Craxi.
Questa è la scelta che abbiamo fatto, concorrere, in autonomia, al riavvio dell’azione riformista che significa “ dire quel che si fa e fare quel che si dice “ nell’unica alleanza politica nella quale si può sviluppare anche questa opportunità.
Quindi sta a noi ed a nessun altro, alla nostra capacità di proposta e di convincimento, riproporci all’elettorato che con la sua mobilità e soprattutto l’astensionismo mostra l’attesa del ritorno della capacità di governo alla guida del Paese.
Questo fa la differenza tra il Midas ed il Melià.
Peccato per Mauro, c’è da sperare che questa influenza passeggera guarisca presto.
Genova 10.07.2007
Sanna Gian Francesco
Segretario Regionale

Caro amico “Mauro”


ti scrivo per dirti che quel diavolo di De Michelis e i furbetti del quartierino che gli sono rimasti ti hanno fatto segretario di un partito che non c’è. Nemmeno De Michelis non c’è più, da diverso tempo era con la testa fuori dal socialismo riformista o meglio “fuori di testa”. Vi ha trascinato tutti col falso miraggio di una costituente socialista, nel baratro e nello SDI, partito in liquidazione, di Boselli, asservito all’Unione e pronto ad entrare in una cosa o casa che non è quella dei socialisti e dei riformisti, nella quale non si riconoscerebbero Costa, Turati, Matteotti, Rosselli, Nenni, Saragat, Pertini, Craxi. A De Michelis hanno promesso la “luna nel pozzo”, il grave è che lui ci ha creduto; a te, invece hanno offerto la segreteria di un partito che non c’è; la cosa grave, anche per te come per De Michelis, è che ci credi. Come ti ho sempre detto “voi filosofi” non riuscite a capire la praticità delle cose, ma quello che mi rammarica è vederti “ridicolizzato” da 4 straccioni della politica che oltre a farti credere di averti eletto segretario di un partito che, ti ripeto, non c’è, hanno un animus laedendi tale che, comunque, in caso si fossero sbagliati, hanno affidato la rappresentanza legale e il simbolo a loro stessi come norma di salvaguardia dei loro interessi. Non si fidano e ti considerano meno di niente e questo mi fa arrabbiare, perché io ti sono amico e ripeto, vederti deriso da questi quattro “furbetti del quartierino” o meglio straccioni della politica, mi dà veramente fastidio. Gianni vi ha riportato nel limbo, nella terra di nessuno e di voi in futuro non si sentirà più parlare. L’unica cosa che mi conforta è che comunque, tu sei parlamentare e fin che dura questa legislatura saremo seduti vicino e continueremo a sparlare come abbiamo sempre fatto di Gianni e dei suoi 40 ladroni che lo circondano i quali pensano a spremerlo come negli anni ‘ 90. Mauro, la musica è finita, gli amici se ne vanno e tu rimani solo in un partito che non c’è con il grado di segretario, paradosso dei paradossi, contestato e senza nessuna rappresentanza. Dimenticavo: Boselli dice che non vuole “rompicoglioni”.

On. Lucio Barani Deputato Nuovo PSI Commissione Sanità della Camera Commissione Bicamerale dell’Infanzia

IL CONGRESSO, CHE HA ELETTO CALDORO, E’ UN PUNTO FERMO

 

Ci si straccia le vesti, e in ultimo nell’assemblea del 7 e 8 luglio, per sbandierare la necessità dell’unità dei gruppi dirigenti socialisti, magari animati da necessità di garantirsi un posto al sole, mentre è opportuno garantire ai socialisti di base, riformisti, liberali e autonomisti, uno strumento per continuare la propria battaglia per un’Italia diversa e più giusta.

Finalmente il 23 e il 24 giugno scorsi si è posto un punto fermo; il Congresso del Nuovo PSI ha sfidato l’antipolitica, prodotto della cattiva politica, approvando all’unanimità la relazione programmatica dell’eleggendo e poi eletto Segretario nazionale l’on.le Stefano Caldoro. I tantissimi che si identificano nella realtà politica venuta fuori dal Congresso non si sentono in trincea in quanto non devono combattere con nessuno, non si sentono vittoriosi perché non hanno combattuto con nessuno, ma hanno soltanto affermato di essere gelosi custodi dei valori liberali-riformisti che, nonostante il passare del tempo ed il cambiare delle realtà, restano attuali ed agognati da tanti pur mancando di idonea cultura borghese.

Un invito a tutti gli amici-compagni, ovunque in questo momento allocati, a confluire sotto il vessillo liberal-socialista che ha tanto da dire e che può dirlo, nel sistema bipolare vigente nel nostro Paese, solo alleandosi con la Casa delle Libertà.

Maccarone di Vibo Valentia

Veneto : precisazione dell’assessore Regionale Oscar De Bona

  “ In merito alla situazione interna al Nuovo Psi ed alla celebrazione di due diversi Congressi, il primo che si è svolto al Midas il 23 e 24 giugno ed il secondo che si svolgerà l’7 e 8 luglio, intendo precisare che il Movimento da me rappresentato ha sottoscritto un accordo politico con il Nuovo Psi, nella Regione Veneto, aderendo allo schieramento che ha eletto la Giunta Galan. Per questi motivi – ed in coerenza con le scelte elettorali effettuate – il Movimento stesso rinnoverà l’intesa politica con il Nuovo Psi che sceglierà con chiarezza la scelta di campo a sostegno della Casa delle Libertà “ Oscar De Bona Assessore Regione Veneto

ANCHE I SOGNI DIVENTANO REALTA’. BUON LAVORO STEFANO.

Anche i sogni diventano realtà! Il socialismo liberale ha preso corpo.

            Si perché c’è chi il socialismo lo pratica e chi invece lo interpreta. Chi lo interpreta è sempre al palo ma con grave nocumento di quanti il socialismo liberale lo vivono. Essere Liberali significa essere  precursori, essere Socialisti significa essere riformisti. La dizione Lib-Lab non è di nuovo conio.

            Il 29 ottobre 2006 nel Nuovo PSI, stante l’ambiguità del segretario De Michelis, si è presentato un nuovo fronte quello del già ministro Stefano Caldoro che, con tanti altri del partito, non condivideva il flirtare di De Michelis con Boselli, Craxi (solo figlio del grande statista Bettino) ed altri della sinistra estrema. Tale atteggiamento peraltro  sospetto perché avvenuto dopo la sconfitta elettorale della primavera 2006, non è coerente con quanto il 12 gennaio 2006 in una conferenza stampa col presidente del Consiglio allora in carica, on.le Silvio Berlusconi, De Michelis ribadiva l’appartenenza del Nuovo PSI alla Casa Delle Libertà.

            I Più, quelli che il socialismo lo vivono, hanno seguito Caldoro ed il 31 marzo 2007 il Consiglio Nazionale ha approvato il documento che ha convocato il V° Congresso che svoltosi ordinatamente e convintamene il 23 e 24 giugno 2007 ha eletto il proprio Segretario Nazionale, il giovane e valente, già ministro del Governo Berlusconi, on.le Stefano Caldoro.

            Il compito è arduo ma quanti culturalmente socialisti sono, sapranno emergere sempre più forti e determinati. Siamo ormai temprati. Tshunami ne abbiamo subiti diversi, ma siamo sempre in piedi. Continuiamo la nostra battaglia perché la democrazia ne ha bisogno.

            Auguri di buon lavoro Stefano, e auguri a tutti noi.

                                                                       Pietro Antonio Maccarone – Vibo Valentia

FINALMENTE CHIAREZZA

Il congresso celebrato al Midas lo scorso Sabato e domenica, rappresente un passaggio storico nella storia del Socialismo Italiano.

E’ stato un Congresso Nuovo, nei modi, nei termini, nel linguaggio, nelle prospettive; e soprattutto chiaro.

La divisione non è personale ma Politica; di strategia.

Da una parte coloro i quali ritengono che vi sia una differenza di sostanza non più riconducibile al vecchio schema destra e sinistra, ma riproducibile con un confronto tra riformisti e conservatori, moderati ed integralisti e ritengono che in questo momento l’area Socialista sia con i riformisti, i moderati, con gli innovatori rappresentati dalla CDL (su questo siamo d’accordo tutti che il centro sinistra non è riformista e nemmeno moderato); dall’altra coloro i quali ritengono che per ridare spazio al rifornmismo socialista lo si debba collocare a sinistra del PD ed a destra della sinistra Radicale.

una divisone difficilmente conciliabile con il sistema elettorale bipolare.

A De Michelis, solo una considerazione; non doveva arriavre così avanti nell’ambiguità.

A noi adesso la necessità di continuare con grande forza il percorso che abbiamo intrapreso, dimostrando di mantenere la nostra identità confermando l’autonomia di pensiero che abbiamo sempre avuto.

SCUSALA.

Un acronimo per dire le tre priorità

SCuola, SAnità, LAvoro.

Tre campi nei quali dobbiamo intervenire per creare un progetto riformista innovatore moderno.

Tre punti nei quali identificare i bisogni da soddisfare

NPSI: RUSSO (FI), CALDORO RAFFORZA RADICI SOCIALISTE IN CDL

NPSI: RUSSO (FI), CALDORO RAFFORZA RADICI SOCIALISTE IN CDL
(ANSA) – NAPOLI, 25 GIU – Il neoeletto segretario del Nuovo Psi e’ riuscito a mantenere il partito dalla parte del centrodestra e ha rafforzato le radici socialiste e riformiste della Casa delle Liberta’. Lo ha afferma, in una nota, il consigliere regionale campano di Forza Italia Ermanno Russo.
Russo, che e’ anche presidente della Commissione speciale di controllo su condizione giovanile, disagio sociale e occupazione, ha detto di avere ‘molto apprezzato la proposta avanzata da Stefano Caldoro di destinare nell’ambito del Dpef risorse alle giovani generazioni, al mondo della scuola, dell’universita’ e della ricerca, ma in forma nuova e cioe’ direttamente alle famiglie e agli studenti’.
‘Si tratta di un ragionamento lungimirante – ha continuato il consigliere di Forza Italia – forte di una tradizione riformista che vorrebbe vedere protagonisti i nostri giovani nei fatti e non soltanto sulla carta e nelle teorie piu’ astruse. Mi auguro che la proposta di Stefano Caldoro venga raccolta da ambienti vicini alla maggioranza di governo e fatta propria’.
‘Se e’ vero che il buongiorno si vede dal mattino – ha concluso Russo – questo primo atto politico del segretario del nuovo psi fa ben sperare a tutta la Casa delle liberta”.(ANSA).

NUOVO PSI: AUGURI CESA A NUOVO SEGRETARIO CALDORO

ROMA (ITALPRESS) – Il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa ha espresso “i piu’ vivi e sinceri auguri a Stefano Caldoro, eletto segretario del Nuovo Partito socialista”. Oltre all’apprezzamento personale, Cesa ha sottolineato “la coerenza del dottor Caldoro e del suo partito nell’aver ribadito, senza possibilita’ di equivoco, la permanenza convinta nella coalizione del centrodestra”.
(ITALPRESS).

IL GIORNALE 25/06/2007 PAG 7;Caldoro: il Nuovo Psi ricomincia dai giovani

«Restiamo nella Cdl per modernizzare il Paese con riforme autentiche»

da Roma

Delle sirene agitate dal centrosinistra non ne vuole proprio sapere. Così come nessun appeal esercita su di lui la nuova Costituente socialista targata Sdi. Stefano Caldoro – nel giorno della sua elezione a segretario del Nuovo Psi e del divorzio ormai conclamato da Gianni De Michelis – detta la rotta. Rivendica la coerenza del suo percorso. Ribadisce la scelta di campo a favore della Casa delle libertà. Incassa gli auguri di Silvio Berlusconi che saluta nel Nuovo Psi «un alleato contro un governo reazionario illiberale». E all’hotel Midas di Roma (dove 31 anni fa venne eletto per la prima volta alla guida del Psi Bettino Craxi) recita, innanzitutto, un credo riformista e anticomunista.
Onorevole Caldoro, mentre a sinistra vanno in scena le prove tecniche per una costituente socialista, lei ribadisce la scelta di rimanere con il centrodestra. Per quale motivo?
«Abbiamo fatto una scelta di campo: stare con la Cdl contro il governo Prodi, contro l’esecutivo dell’inasprimento fiscale e delle controriforme. La mia non è una scelta basata sul rancore per il giustizialismo mostrato in più occasioni dal centrosinistra. È una posizione ragionata e inevitabile».
Lei dice no al progetto di Boselli, Bobo Craxi e De Michelis. Non ha paura dell’isolamento?
«La Costituente socialista non ha nessuna ragione di nascere soprattutto alla luce della candidatura di Veltroni alla guida del Partito democratico. Nasce già come soggetto politico vicino alla Sinistra democratica, al gruppo di Mussi, e quindi molto legata al Partito democratico stesso e alla sinistra».
Quale futuro potrà avere questa Costituente?
«Io sono sicuro che Gianni De Michelis porterà le sue idee. Ma è evidente che la Costituente socialista non ha futuro e si schiererà a sinistra del Partito democratico, in una deriva tardo-demartiniana. Non si può ricostituire il Psi in un posizionamento anti-storico e con compagni di viaggio tanto anomali. Mi sembra che la Costituente somigli molto al Psiup: avrà un carattere stagionale».
Cosa può rappresentare il Nuovo Psi dentro la Cdl?
«Noi difendiamo la nostra coerenza e la nostra identità. E in molte realtà abbiamo un forte radicamento sul territorio. Lo abbiamo dimostrato a Reggio Calabria dove abbiamo ottenuto il 2% contro il 3% dell’Udc o il 6% dei Ds o a Caivano».
Non crede che le innumerevoli liti che hanno segnato la diaspora socialista abbiano fiaccato l’entusiasmo dei sostenitori del Garofano?
«La stragrande maggioranza dell’elettorato socialista dal ’94 ha compiuto una precisa scelta di campo e non l’ha più abbandonata. Su queste scelte noi pensiamo di poter intercettare il consenso delle giovani generazioni, per rinnovare e rivitalizzare il socialismo liberale e riformista, seguendo la scia dello spirito della scelta autonomista di Craxi».
Lei crede ancora nella Casa delle libertà?
«La nostra scelta di campo è basata sui fatti: sulla riforma della scuola, delle pensioni, dell’università, sulla legge Biagi, sull’abolizione della tassa di successione. Tutte scelte di modernizzazione del Paese. Si tratta di migliorare queste politiche non di stravolgerle. Ferma restando la leadership di Silvio Berlusconi come elemento di sintesi di tutta la coalizione».
Qual è la battaglia che il Nuovo Psi vuole intestarsi?
«Quella per l’istruzione. Le risorse devono essere destinate a scuola, Università e ricerca ma direttamente alle famiglie e agli studenti, evitando la concentrazione di risorse in mano allo Stato e alle istituzioni del sapere».
Teme il vento dell’antipolitica che si solleva dalla società civile?
«Io credo che si debba introdurre in Parlamento un sistema di valutazione dell’attività legislativa e della ricaduta delle leggi. In ogni caso io lancio una sfida al governo Prodi: riduca immediatamente i ministri e sottosegretari a un numero massimo di cinquanta. Questo sarebbe un modo di dare una risposta al Paese».

CALDORO ELETTO SEGRETARIO DEL NUOVO PSI: UNA PLATEA DI 1000 PERSONE AD ACCLAMARLO

“In questi casi non si dice grazie ma si può solo dire ce la metterò tutta”. Con queste parole Stefano Caldoro ha salutato la platea dei delegati, che riempie la sala del Midas, subito dopo la elezione all’unanimità a segretario Nazionale del Nuovo Partito Socialista Italiano. Nella giornata di domani, alla presenza delle delegazioni dei partiti ospiti, Caldoro illustrerà la sua relazione che prevede il rilancio del socialismo liberale e l’alleanza con la Casa delle Libertà di Silvio Berlusconi. Stefano Caldoro, 46 anni., è il nuovo Segretario Nazionale del Partito Socialista Nuovo Psi.

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Auguri da Silvio Berlusconi” Calorosi auguri a Stefano Caldoro e agli amici del Partito Socialista nuovo psi”.

Auguri da Silvio Berlusconi

Cosi´ Silvio berlusconi saluta l´elezione di Stefano Caldoro a Segretario Nazionale del Partito, nel Congresso che rilancia l´alleanza con la Casa delle Liberta´. “I socialisti liberali e riformisti hanno fatto, dal 1994, una scelta di campo a fianco delle forze delle liberta´ e del cambiamento che oggi combattono un governo reazionario ed illiberale. Il nuovo psi, che con coerenza conferma la sua posizione, e´ – ha aggiunto berlusconi – parte integrante e costitutiva della Casa delle Liberta´: insieme continueremo nell´impegno per la modernizzazione e le riforme”. (AGI)

V congresso del nuovo PSI 23-24 giungo Hotel Midas: “Bisogni e Meriti”

Secondo quanto deliberato dal C.N. dello scorso 31 Marzo Sabato 23 e Domenica 24 Giugno si svolgerà il V Congresso Nazionale del Nuovo PSI presso l’Hotel Midas di Roma.

L’apertura dei lavori è fissata per le ore 15.00

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