Ed ora?

Di fronte alla mossa, un po’ a sorpresa, di Mastella, rimaniamo con un certo saporedi amaro in bocca. Spiazzati sul tempo?Non sono certo che l’ex ministro della giustizia ci abbia veramente preceduti. Nonsono certo cioè che avremmo dato conseguenza, uscendo dal governo, al nostrodocumento di richiesta a Prodi di una verifica da farsi prima di mercoledì prossimo.Comunque sia, abbiamo vissuto queste ultime ventiquattro ore da semplici spettatori.Ora si pone il problema di cosa fare per il voto di fiducia richiesto da Prodi sia allaCamera che al Senato.Coerenza vorrebbe che, non essendoci stato né un chiarimento né una verifica, ilnostro voto dovrebbe essere contrario.La coerenza però, in un piccolo partito animato da interessi personali, corre il rischiodi essere sacrificata.Ritengo improbabile e paradossale che Prodi ricomponga una maggioranza perun governo – ter.Solo il ricatto delle elezioni anticipate, indicate esplicitamente dal Premier, puòoperare in tal senso.Aberrazione che si nutre di altra aberrazione. Frankenstein che ritrova un altrocadavere da cui estrarre un nuovo pezzo di ricambio.Sarebbe la fine della politica e per colpa dei politici stessi.Il coraggio chiederebbe elezioni subito.Il nostro interesse invece sarebbe per un governo tecnico di transizione. Ci servetempo per riemergere dal buio.Ho l’impressione che non essendo stati utili per la crisi, saremo ininfluenti per lasua soluzione.Quello che mi sento di consigliare al nostro Comitato Fondatore del Partito Socialistaè di prendere il vento. Di dare aria alle vele per farci vedere, notare, sentire.Una grande occasione è stata persa, non perdiamo le altre.Forse mi sbaglierò, ma se dovessimo scegliere tra la riforma che hanno in menteVeltroni e Berlusconi e l’attuale legge elettorale, per noi, conviene di gran lungaquella che è in atto.Per queste ragioni propenderei per chiedere elezioni subito. Questo provocherebbeil rinvio del referendum, quindi verrebbe meno l’urgenza di una nuova leggee si andrebbe a votare con l’ultimo brutto sistema che però è più garantista diquanto stanno pensando i bipartitisti.Opportunità e convenienza, se il mio ragionamento è giusto, convergono nel richiedereelezioni in Primavera e abbandono dell’ex maggioranza che ha prodottoil governo Prodi.Posso naturalmente sbagliarmi, ma mi farebbe piacere, anzi, credo che farebbepiacere a tutti, sentire qualche voce dai nostri dirigenti nazionali.E’ vero che il silenzio alcune volte è d’oro, ma altre invece è irresponsabile.Speriamo di non dover dire anche noi: “ai posteri l’ardua sentenza”.

 Sergio Verrecchia

GOVERNO. NUOVO PSI: SOCIALISTI IN ALLEANZA RIFORMISTA BERLUSCONI

SUBITO A ELEZIONI ANTICIPATE E CON QUESTA LEGGE

(DIRE) Roma, 22 gen. – “I socialisti che si richiamano alla tradizione riformista ed innovatrice del nostro Paese si mettano tutti insieme nell’alleanza riformista rappresentata da berlusconi“. E’ quanto sostiene Franco Spedale, vice segretario nazionale del nuovo psi, in rappresentanza del Partito di Stefano Caldoro. Per quanto riguarda l’attuale situazione politica, “si vada subito ad elezioni anticipate e con questa legge”, dice l’esponente del nuovo psi.
In un momento in cui in Italia “c’e’ bisogno di certezze, di recuperare certi valori e di dare chiarezza di obbiettivi e di strategie- valuta Spedale– i socialisti nell’alleanza Riformista rappresenterebbero un importante punto di riferimento”. Boselli “rompa gli indugi e faccia quello che un vero Socialista riformista farebbe- auspica- abbandoni l’inefficiente governo di Romano Prodi”.

GOVERNO: CALDORO; NO A GOVERNO ISTITUZIONALE,SI VADA AL VOTO

GOVERNO: CALDORO; NO A GOVERNO ISTITUZIONALE,SI VADA AL VOTO
(ANSA) – ROMA, 21 GEN – ‘La crisi aperta delegittima definitivamente l’ esigua maggioranza uscita dalle urne meno di un anno fa. L’unica strada sono le elezioni anticipate per dare voce ai cittadini’. Lo sostiene Stefano Caldoro, segretario nazionale del nuovo psi.
‘Ogni soluzione diversa, come i giochi di palazzo per un governo Istituzionale – aggiunge – non possono che aumentare la sfiducia verso la politica e le Istituzioni’. (ANSA).

GOVERNO:PRODI NON GETTA SPUGNA,CRISI SI DECIDE IN PARLAMENTO

VERTICE A P.CHIGI; SINISTRA RADICALE, O FIDUCIA O ELEZIONI (di Giuseppe Tito) (ANSA) – ROMA, 21 GEN – Il presidente del Consiglio ha cercato Clemente Mastella in questo fine settimana senza mai riuscire a contattarlo. Tant’e’ che oggi una mossa a sorpresa del leader dell’Udeur, in fondo, se la aspettava. Ma mai avrebbe immaginato di dover leggere sulle agenzie di stampa, e non su un documento ufficiale e riservato, che l’ex ministro della Giustizia si sfilava definitivamente dall’Unione chiedendo, con forza, le elezioni anticipate.
Un boccone amaro per il Professore, che lo ha dovuto ingoiare mentre a Palazzo Chigi stava ricevendo il presidente di Timor Est, in visita ufficiale in Italia.
La reazione, dopo la sorpresa iniziale, e’ stata l’immediata convocazione di un vertice aperto a tutti gli alleati per valutare il da farsi, dopo aver attentamente valutato la lettera ufficiale che Mastella aveva preannunciato attraverso le agenzie di stampa e qualche minuto dopo recapitata a Palazzo Chigi.
Il presidente del Consiglio, come hanno confermato alcuni partecipanti al vertice di questa sera, ha nuovamente espresso la volonta’ di procedere sulla strada della parlamentarizzazione della crisi di governo. Quindi, anche nell’attuale situazione, ha confermato l’orientamento a rivolgersi direttamente alle Camere per valutare se esista o meno una maggioranza che lo sostenga.
Prodi, che ha lavorato tutto il fine settimana per ricucire lo strappo con L’Udeur e per limare l’intervento che avrebbe dovuto fare domani a Montecitorio sulla Giustizia, ha quindi dovuto cambiare la strategia indicando agli alleati l’unica strada a suo avviso percorribile: contare i voti alle Camere e poi decidere. Insomma, niente salita al Colle dimissionario prima di aver verificato la consistenza reale della coalizione.
Un passaggio che, si ragiona in ambienti dell’Unione, probabilmente non prevede l’ipotesi di governi tecnici o di transizione, cosi’ come chiesto invece da Lamberto Dini. Ma solo un prendere o lasciare. O il governo va avanti, o dietro l’angolo ci sono le elezioni anticipate. Una linea su cui sembrerebbero attestarsi i leader della sinistra radicale. Nel Pd ci sarebbero dei dubbi, e anche il ministro degli Esteri Massimo D’Alema, ad esempio, non avrebbe una posizione draconiana come quella del premier. (ANSA).

L.ELETTORALE: CALDORO (N.PSI), VOTO ANTICIPATO O REFERENDUM

(ANSA) – ROMA, 19 GEN – La direzione nazionale del nuovo psi vede nelle elezioni anticipate ‘per mandare a casa l’inefficiente governo Prodi sono la vera priorita’ del Paese’.
‘Diversamente – si legge nel documento approvato – bisogna affrontare la sfida referendaria, vista l’impossibilità delle forze politiche di condividere un percorso di riforme credibile’. La direzione, convocata a Roma alla presenza del segretario nazionale Stefano Caldoro, dell’ on. Lucio Barani e di Roberto Scheda, nella prima parte della mattinata ha ricordato la figura di Bettino Craxi con Arturo Gismondi e Antonio Landolfi che hanno animato il dibattito ‘Craxi: l’attualità di un progetto riformista’. (ANSA).

REFERENDUM: CALDORO, SOLUZIONE MIGLIORE ELEZIONI ANTICIPATE

(ANSA) – ROMA, 16 GEN – ‘Il si’ della Consulta in un giorno di crisi della politica, con le dimissioni del ministro della Giustizia Mastella, aumenta le percentuali di possibilita’ del voto referendario. Sulla bozza Bianco non c’e’ accordo ed il tempo e’ quasi scaduto’. Lo dice Stefano Caldoro, segretario del nuovo psi.
‘Oggi – aggiunge – la migliore soluzione e’ quella delle elezioni anticipate: e’ necessario aprire con la prossima legislatura una fase costituente legittimata dal voto popolare’.(ANSA).

SANDRA MASTELLA: CALDORO,CONTRO DI LEI PROVVEDIMENTO ABNORME

SANDRA MASTELLA: CALDORO,CONTRO DI LEI PROVVEDIMENTO ABNORME
(ANSA) – ROMA, 16 GEN – ‘Il nuovo psi esprime solidarieta’ al presidente del Consiglio Regionale della Campania Sandra Lonardo ed al ministro Clemente Mastella’. E’ quanto afferma Stefano Caldoro, segretario del nuovo psi.
‘La costrizione della liberta’ personale prima di un processo e di una sentenza passata in giudicato e’ una scelta che non ci convince. La nostra convinta opzione grantista – conclude Caldoro – ci induce a ritenere abnorme il provvedimento che ha colpito Sandra Lonardo Mastella’.(ANSA).

In pericolo la democrazia

  

 

Quello che sta avvenendo negli ultimi giorni segnala una pericolosa deriva totalitaria nel nostro Paese e merita una profonda riflessione.Napolitano, massima autorità dello Stato, che invita i giornalisti a non parlare dell’emergenza campana dei rifiuti; Violante, presidente della I Commissione Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni della Camera dei Deputati e regista occulto di “Mani Pulite”, che convoca i Direttori dei Telegiornali RAI per indottrinarli su cosa possono e cosa non possono dire.L’ultimo episodio riguarda il clima anticlericale creato ad arte per impedire al Papa la possibilità di presenziare all’apertura dell’anno accademico dell’Università la Sapienza, che tra l’altro è stata fondata proprio da un pontefice. Di questo clima certo non è estranea Rai 3, complice la Littizzetto con le sue offese volgari e gratuite rivolte ad “Eminens”.Non che il Papa non possa essere criticato, ma la negazione a partecipare all’inaugurazione dell’anno accademico di una personalità di grande spessore ma non schierato sulle posizioni filogovernative, è il sintomo di una malattia più grave, che ci fa preoccupare  sul reale stato della democrazia in Italia.Questi sono i risultati dell’abbattimento dei veri partiti democratici che erano rappresentati dalla Democrazia Cristiana e dal Partito Socialista Italiano. 

 

 

Giovanni Bertoldi

Segretario Regionale Nuovo PSI Emilia Romagna

Iuretig Segretario Regionale del Nuovo PSI

Venerdì 11 Gennaio presso l’hotel Ambassador di Udine si è tenuta la riunione organizzativa del Nuovo PSI del Friuli Venezi Giulia alla presenza del Segretario Nazionale On. Stefano Caldoro e del Segretario Organizzativo Antonino Di Trapani.

Durante la riunione, occasione anche per presentare il simbolo alla stampa, si è provveduto ad adempiere ad alcune necessità organizzative al fine di avere, anche in virtù delle prossime elezioni Regionali, un Partito capillarmente organizzato.

In tale contesto si è provveduto ad individuare Lauretta Iuretig segretario Regionale del Nuovo PSI in FVG.

NPSI: CALDORO, ANDARE SUBITO ALLE ELEZIONI
(ANSA) – VERONA, 12 GEN – ‘Non e’ vero che la legge elettorale potrebbe penalizzare i partiti piu’ piccoli’. Lo ha detto il segretario nazionale del nuovo psi, Stefano Caldoro, a Verona per la presentazione del nuovo simbolo del partito.
‘La cosa piu’ importante – ha spiegato Caldoro – e’ che questo paese sta vivendo un momento di grave stallo e l’unica soluzione per salvare l’Italia e’ andare subito alle elezioni’.
Il simbolo del nuovo psi, illustrato alla presenza del segretario provinciale Gianni Curti e del presidente regionale Benito Pavoni, mette ancora piu’ in evidenza il garofano rosso, caro a Bettino Craxi. ‘C’era la necessita’ – ha concluso Caldoro – di rinnovare e proporre all’elettorato qualcosa di nuovo’. (ANSA).

Forza Italia: in SIcilia il Nuovo PSI èuna forza riformista

 

Nell’ambito di una serie di consultazioni avviate con gli alleati di centro destra, il Segretario Regionale del Nuovo PSI Ninni Domino, ha incontrato il Coordinatore Regionale e il Capo Gruppo all’ARS di Forza Italia, On. Angelino Alfano e Francesco Cascio. I tre esponenti politici  hanno convenuto di sostenere insieme una politica di riforme di ispirazione liberal-democratica, socialista per la nostra regione per le nostre citta’ anche in ambito istituzionale; quindi durante il vertice si è discusso di una strategia di alleanze che veda insieme Forza Italia e il Nuovo PSI alle prossime amministrative.                                                                                                                     Il Segretario Regionale                                                                                                                 Ninni Domino

La Sicilia in movimento

Il Segretario Regionale del Nuovo PSi Ninni Domino, nell’ambito dell’alleanza di centro destra, ha iniziato una serie di incontri con alcuni  esponenti dei partiti alleati.Si è concluso positivamente il confronto politico con  il Segr. Provinciale di Allenza Nazionale On. Gianpiero Cannella, i due esponenti politici hanno iniziato un percorso su alcuni obbiettivi di riforma affrontando anche il tema della prossima consultazione elettorale per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Palermo e di colui che dovrebbe essere il candidato Presidente, aprendosi cosi  uno scenario che si auspica porti sempre piu’ ad una maggiore collaborazione fra i due partiti politici.                                                                                                                                                                                                 Il Segretario Regionale 

                                                                                                                 Ninni Domino

PROIETTILI PER BERLUSCONI: CALDORO, SOLIDARIETA’ DA NPSI

PROIETTILI PER BERLUSCONI: CALDORO, SOLIDARIETA’ DA NPSI
(ANSA) – ROMA, 11 GEN – Stefano Caldoro, segretario del Nuovo Psi, esprime a nome del partito solidarieta’ ai fratelli Silvio e Paolo berlusconi.
‘I Socialisti del nuovo psi esprimono al presidente Silvio berlusconi ed al fratello Paolo piena e sincera solidarieta”, afferma Caldoro, per il quale in particolare ‘Silvio berlusconi e’ da sempre in prima linea per la integrazione fra le civilta’ ed il suo impegno, siamo certi, non verra’ mai meno’. (ANSA).

RIFIUTI: CALDORO,CAMORRA ALIBI PER SCARICARE RESPONSABILITA’

RIFIUTI: CALDORO,CAMORRA ALIBI PER SCARICARE RESPONSABILITA’
(ANSA) – ROMA, 6 GEN – ‘La camorra, come e’ noto, preferisce fare affari lontano dalla luce dei riflettori. Chi cerca di scaricare le responsabilita’ continua a non voler accettare le proprie’. Lo afferma Stefano Caldoro, segretario nazionale del nuovo psi.
‘Le colpe sono solo della cattiva politica e delle Istituzioni – accusa Caldoro – che non hanno affrontato con serieta’ e competenza il problema. In piu’ – aggiunge – si sono voluti fare accordi suicidi con le imprese concessionarie degli impianti che hanno fatto i loro interessi senza nessun controllo del potere politico’.
‘La gestione dell’affare rifiuti – conclude Caldoro – somiglia in peggio a quello che avvenne con la ricostruzione post terremoto’. (ANSA).