Tratto dal forum della costituente Socialista

Con l´adesione di De Michelis e di Battilocchio al gruppo del PSE si chiude definitivamente l´operazione di “voltagabbana” più articolata degli ultimi tempi!
Con l´aggravante della grande illusione della Costituente socialista! Legittimi potevano essere i dubbi (politicamente parlando, nell´ambito del dibattito interno al Nuovo PSI) sulla opportunità di mantenere una alleanza con la Casa delle Libertà all´indomani delle elezioni politiche del 2006, al fine di evidenziare le anomalie più volte denunciate di quello che è stato definito il nostro bipolarismo “bastardo”; meno convincente, anzi del tutto opportunistico appare ora agli occhi di tutti i socialisti che avevano creduto nella necessità di rafforzare l´identità del partito, questa operazione dell´ex segretario De Michelis ed amici che, di fatto, ora si trovano a sostenere più o meno direttamente un Governo (per il tramite della neo costituente socialista), in alternativa al quale si erano presentati agli elettori.
Più coerente e credibile, eventualmente, sarebbe stato un atteggiamento di equidistanza da entrambi i poli, sostenendo con forza la modifica della legge elettorale nella direzione di un modello proporzionale con sbarramento alto, riprendendo da tale posizione una politica che parlasse finalmente ai cittadini su come affrontare i temi più caldi della nostra quotidianità.
A conti fatti quindi, lungimiranti sono stati Caldoro, Barani ed amici nel prevedere un passaggio di campo che ogni socialista liberale e riformista non avrebbe mai potuto condividere. Ciò che risulta veramente inaccettabile è l´inganno perpetuato ai danni dei tanti ed onesti socialisti che, ancora una volta hanno dovuto assistere ad una operazione trasformistica che certo non aiuta nel difficile compito di mantenere forte e viva nel paese la presenza della cultura e dei valori del socialismo liberale e della socialdemocrazia, alternativi come sempre, alla cultura cattocomunista oggi incarnata dal neonato partito democratico.
Per questi motivi, ora è quantomai necessario radicare su tutto il territorio la presenza del Nuovo PSI di Caldoro, a partire da quei luoghi, come l’Emilia Romagna, di forte tradizione socialista, dove oggi impera la confusione e lo sconcerto e dove, soprattutto, bisognerà far sapere che c´è chi vuole ancora mantenere alto il simbolo del garofano e non si vergogna di ricordare uno dei padri storici del socialismo italiano: Bettino Craxi.
Arrivederci!
AURELIO

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Redazione

La redazione di Pensiero Socialista

3 commenti su “Tratto dal forum della costituente Socialista”

  1. Condivido pienamente questo appello, spero che il Nuovo Psi non resti solo il ricordo del PSI di Craxi ma soprautto come questo punti a sviluppare un nuovo patto tra Socialisti riformisti, liberali ed altre visioni poltiche sui temi libertà, riforme ed equità sociale.

  2. Cari comapgni, sono un (non più) giovane comapgno socialista che ha aderito alla Costituente. Non capisco perchè questa diaspora debba continuare, nè tantomeno perchè ci si debba fossilizzare su personalità politiche che ora ahimè sono scomparse ma che comunque non possono essere “scimmiottate” da nessuno, proprio in virtù della loro statura politica. Ci si può ispirare a loro, ma non ci si può identificare in loro. Ognuno ha la sua testa, e questo è alla base del pensiero liberalsocialista di cui mi faccio sostenitore, perciò non c’è nessuna polemica in questo mio commento. Non demonizzo gli avversari (ho detto “avversari” e non “nemici”, termine ampiamente abusato in politica) ma semplicemente mi confronto con loro in maniera semplice, democratica e con lamente aperta. Sono stato invitato alcuni giorni fa come opinonista di sinistra a parlare ad una riunione di giovani di Forza Italia sul significato odieno di “liberale” e sulle convergenze e divergenze tra le nostre posizioni. Il dibattito si è svolto in maniera civilissima, confrontandosi, mettendo in tavola idee differenti e discutendole. Siamo usciti dal dibattito felici, ognuno fermo sulle sue posizioni, ma contento di aver spiegato e confrontato i propri pesnieri con quelli dell’altro. Non sassi in faccia quindi, ma mani tese, ragionando insieme. Un microesempio di reale democrazia e di confronto politico. Per concludere, sostengo che i socialisti debbano necessariamente essere nella famiglia del socialismo europeo, perchè non esiste altra collocazione coerente che quella. Nondimeno non nego che Forza Italia abbia dentro di sè una sostanziosa corrente socialista-liberale, ma converrete con me che non è il partito socialista: è Forza Italia. Non ci trovo nulla di male, ma le cose vanno chiamate con il loro nome. Tutto qui. Vi auguro Buon lavoro e spero che continueremo a comunicare tra forze politiche differenti in maniera concreta e democratica, senza “tirare l’acqua al proprio mulino elettorale per cercare consensi” e rinnovare così il concetto stesso di politica insieme. L’Italia ne ha un disperato bisogno, su questo credo che siamo tutti daccordo.

    Fraterni saluti.

  3. Caro Simone, concordo con te su tutto, tranne che su una cosa; noi non siamo Forza Italia, nemmeno una sua succursale, siamo il Nuovo PSI; mi dirai stiamo con la CDL. Si è vero stiamo dove siamo sempre stati; contro il dogmatismo della Sinistra Democristiana (De Mita) e contro il dogmatismo Comunista (Occhetto). Lo ricorderai bene no?

    Franoco

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