LA SPECTRE STA DIETRO L’ASSASSINIO DELL’ON. FORTUGNO?

L’interrogatorio del Presidente del Consiglio on. Peppe Bova, nel corso del processo per l’assassinio del povero Franco Fortugno (Vice Presidente del Consiglio Regionale della Calabria) è di quelli da manuale.

Esso è tutto intriso di frasi scontate come l’acqua calda: “è un delitto portato a termine con finalità politiche, ma con modalità mafiose”; di luoghi comuni utilizzati pro domo sua (vecchio vizio comunista): “la ‘mente’ che ha deciso sapeva che stroncando la vita di Fortugno avrebbe interrotto o comunque fortemente indebolito il processo di cambiamento che si stava avviando”; con un pizzico di presunzione investigativa: ”sono convinto che ad autorizzare l’omicidio dell’on. Fortugno furono piu’ cosche”; ed infine col rifugio tradizionale nel mistero che da sempre viene utilizzato per lasciare aperti problemi e poterli usare politicamente in qualsiasi momento: “a deciderlo furono poteri oscuri e illegali”.

Di questo passo, si arriva alla P2, alla CIA, alla Spectre e, novella apparsa sulla scena dei crimini, alla Struttura Delta. E’ il versante tanto amato ed usato dalle centrali politiche totalitarie che con questo sistema, sorretto e appoggiato da alcuni grandi mass-media nazionali, confezionano i percorsi da seguire. Non interessa loro la verità, soprattutto se è semplice e scontata, interessa costruire il mistero e presentarsi come coloro che ‘sanno’, ‘comprendono’, ‘capiscono’ ogni retroscena. E’ un film già visto e rivisto, da Piazza Fontana a Ustica, alla strage di Via dei Georgofili a Firenze, semmai la novità sta nell’aver, almeno finora, lasciato fuori protagonisti come ad esempio il Cavaliere nero Berlusconi.

Smettiamola di fare i primi della classe. Lasciamo agli investigatori il compito di districare la matassa ed alla Magistratura quello di giudicare, ed evitiamo di costruire grandi scenari, perché in questo modo si rischia di aiutare la mafia. I polveroni e gli scenari apocalittici sono, infatti, un aiuto insperato per un’organizzazione criminale che decide, lo sappiamo bene, ogni delitto eccellente.

Giovanni Alvaro
Direzione Nazionale Nuovo PSI

Reggio Calabria 23.11.2007

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