I SALTIMBANCHI DI PIAZZA NAVONA SONO UNA VERGOGNA PER IL PAESE

Vergogna, vergogna, vergogna. Quanto avvenuto a Piazza Navona è una vergogna. per i protagonisti, per chi li ha allevati, per chi li ha fatti entrare in Parlamento, per chi pensava di tenerli sotto controllo e li ha preferiti ai socialisti di Boselli che sono, rispetto al ‘molisano’, di un altro pianeta con differenza politica valutabile in anni luce. Non abbiamo alcuna remora a dirlo noi del Nuovo PSI. Gli errori di Boselli sono altri, non certamente quelli del qualunquismo e del giustizialismo che, forse, sono stati alla base della loro liquidazione per mano comunista.

Potremmo chiudere quì la riflessione dicendo soltanto, chi è causa del suo mal pianga se stesso. Ma il male purtroppo non ricade solo su chi lo ha provocato, ma sull’intero Paese che continua ad essere sottoposto a fibrillazioni inaccettabili. La vicenda, tra l’altro, deve essere assunta come riflessione tesa a correggere, ce lo auguriamo, gli errori che ne sono stati la genesi.

Se per anni in Italia si è gridato al pericolo del regime, al pericolo del fascismo, e che anzi era alle porte una terribile dittatura, non solo si permettono le sconcezze sentite in Piazza Navona, ma si spingono le nuove generazioni a non capire cos’è stato veramente il fascismo. Se si afferma continuamente che oggi siamo in un regime autoritario e che se avesse vinto Berlusconi c’era chi avrebbe abbandonato l’Italia, senza poi farlo, è chiaro che i giovani arrivano alla conclusione che quello del ventennio, in fin dei conti, non era quella terribile dittatura così come riportano i libri di storia. Poveri noi, se quattro intellettuali che si sentono superiori a tutti, per un solo quarto d’ora di protagonismo, diventano veicolo certo di disinformazione.

Se ogni porcata contro Berlusconi ed i suoi alleati viene giustificata perchè “è satira” e la satira non deve essere censurata, si autorizza la Sabina Guzzanti a dire tutto e il contrario di tutto, passando da una porcata all’altra senza alcuna remora, se non quella di evitare d’essere una persona civile perché nella gara a chi la sparava più grossa non bisognava essere seconda a nessuno, ma anche per ‘evitare’ di non venire accusata d’essere condizionata da quella testa lucida e pensante del senatore Paolo Guzzanti, che è anche suo padre.

Se, dopo l’imbarco del Di Pietro, e dopo il fallimento del suo ‘controllo’ anziché mandarlo a quel paese anche perché non ‘c’azzecca’ nulla con la politica, si è deciso di inseguirlo sul suo terreno preferito, ch’è la caccia al Cavaliere Berlusconi, e quest’inseguimento ha messo in discussione anche un nuovo modo di fare politica costruito sul dialogo e sull’assunto che l’avversario non è un nemico da abbattere, è chiaro che il nostro descamisados si senta l’ombelico del mondo ed è convinto di poter invertire il rapporto con il PD.

Se con le platee fornite dagli ex comunisti si è costruito il personaggio Grillo e, con soddisfazione, si sono esaltate le sue performance, non era possibile pensare che il percorso del personaggio potesse essere ricondotto a fenomeno passeggero facilmente assorbibile, anche perché il mare di soldi accumulati dal Beppe nazionale con i ‘suoi spettacoli’ è tale che per alimentarlo le sparerà sempre più grosse. Sono errori che si pagavo salatamene, ed è quello che oggi sarà costretto a pagare Walter Veltroni e il suo PD, se è vero che i sondaggi danno in crescita il gradimento dell’odiato Cavaliere.

Lungi da noi il “tanto peggio, tanto meglio”. Esso non è nella nostra cultura. Non gioiamo per le disgrazie altrui che possono, tra l’altro, diventare disgrazie per tutto il Paese: i saltimbanchi non sono la politica, ma solo e soltanto una vergogna per l’intero Paese, e sulla vergogna non si costruisce niente.

Giovanni ALVARO

Reggio Calabria 10.07.2008

2 commenti su “I SALTIMBANCHI DI PIAZZA NAVONA SONO UNA VERGOGNA PER IL PAESE”

  1. La vergogna e’ Berlusconi, non chi ha aderito alla manifestazione di ieri (Alla manifestazione hanno aderito, tra gli altri, il partito Italia dei Valori di Di Pietro, Achille Occhetto, Pancho Pardi (PD), Furio Colombo (PD), la giornalista Barbara Spinelli, lo scrittore e poeta Camilleri, l’attore teatrale Moni Ovadia, Salvatore Borsellino (animatore di 19luglio1992.com), il giornalista ed europarlamentare Giulietto Chiesa e Megachip, il giornalista Marco Travaglio, la cantante Fiorella Mannoia, l’attore teatrale Ascanio Celestini, i Comitati Chiaiano (ma questo giornali e telegiornali non lo dicono), l’autrice satirica Sabina Guzzanti, il filosofo Umberto Eco e vari altri parlamentari di centrosinistra e intellettuali).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *