NUOVO PSI: CONSIGLIO NAZIONALE NOMINA TRE VICESEGRETARI =

Roma, 21 lug. (Adnkronos) – Il Consiglio nazionale del Nuovo Psi, presieduto dall’avvocato Roberto Scheda, alla presenza dell’ onorevole Lucio Barani, ha nominato tre vicesegretari che affiancheranno il segretario nazionale Stefano Caldoro. I tre vicesegretari sono rappresentativi delle arre geografiche del Paese.
Per il nord Franco Spedale, 37 anni, primario ospedaliero in oculistica. All’ eta’ di 17 anni iscritto al Psi nel quale si occupava delle liste universitarie, nel 1994 fu tra i fondatori del P.S.

‘Nella Cdl perche’ non e’ una scelta del momento ma ragionata -ha dichiarato Spedale– siamo dalla parte dei riformisti e degli innovatori. Crediamo nella coscienza laica dello Stato e delle Istituzioni e ci opponiamo ai dogmatici del centrosinistra’. Per il centro Umberto Caruso, 56 anni, docente di chirurgia alla Sapienza di Roma. Durante la militanza nel Psi fu tra i fondatori della nascita dell’universita’ Roma3. Fra i fondatori del nuovo psi nel 2001.
‘Nella Cdl perche’ ci garantisce autonomia ed identita’ – dichiara Caruso- la scelta di Boselli non garantisce la sopravvivenza dei socialisti’.

Per il sud il barone Adolfo Collice, 60 anni, professore universitario di diritto amministrativo ed imprenditore agricolo. Dopo il 1992 ha partecipato alla ricostruzione del partito. Agli onori della cronaca nelle ultime elezioni europee per il suo simpatico slogan ‘sparatemi in Europa’. ‘La costituente di Boselli non esiste, e’ un inciucio per prendersi gli strapuntini del Pd’. Coordinatore della segreteria e responsabile organizzazione Antonino Di Trapani, 60 anni, dirigente sindacale e tra i fondatori del nuovo psi. ‘Ci anima lo stesso spirito che animava l’esperienza di Saragat con la scissione di palazzo Barberini del 1947. Dobbiamo -sottolinea Di Trapani- difendere i valori e la tradizione del socialismo liberale ed arginare questa sinistra delle quale non condividiamo le scelte in politica estera ed in campo economico’.

Spazio a Craxi nelle vie italiane ed alle sue idee in politica

 

Il 2/7/2007 il consiglio comunale di Roma ha approvato una mozione per intitolare una via o piazza a Bettino Craxi, l’iniziativa è partita dal consigliere Fabio Sabbatani Schiuma poiché “Craxi è stato un uomo che, volente o nolente, è stato parte della nostra storia”.  A ciò sono seguite diverse polemiche e soprattutto le precisazioni della giunta, che con l’assessore alla cultura ha sottolineato come non vi siano vincoli ad eseguire tale mozione. La polemica ha sorpassato le mura romane ed è stata occasione per la sinistra comunista e post, di mostrare il giustizialismo e l’odio per questo personaggio, ormai storico, in particolare sull’Unità (ex organo del PCI ed ora impegnata nella costruzione della cosa rossa), usciva un editoriale di Antonio Padellaro sull’Unità.

Entrambi i figli di Craxi sebbene separatati dalle scelte nel bipolarismo si sono trovati concordi e felici della proposta in particolare Bobo si compiace della “decisione importante”, coglie occasione per criticare il Comune di Milano dove la stessa proposta era stata bocciata,osservando che “le istituzioni della capitale si sono dimostrati assai più sensibili”. Stefania suggerisce propone di “intestare a Bettino Craxi Largo Febo, dove ha sede l’Hotel Raphael, residenza storica di Bettino Craxi a Roma”. Qual’ora, per atto di democrazia visto il parere del consiglio, la mozione avesse seguito, Roma sarebbe la prima grande città ad aver intrapreso tale scelta.

La questione “Craxi” non si chiude nel campo toponomastico ma la sua eredità è contesa in una vasta area fatta di partiti ed associazioni. Per uno strano destino in questo weekend successivo alla questione romana, si consuma un ulteriore scissione, dopo quelle dell’anno passato, nel Nuovo Psi il partito che maggiormente si riallaccia alla visone liberalsocialista promossa da Craxi. Le strade di De Michelis e Caldoro si sono ufficialmente divise. Dopo anni di precario equilibrio il primo ha scelto di traghettare la sua fazione nella “costituente socialista” con SDI ed altri, anche se a differenza degli altri costituenti critica il governo Prodi e specifica di adoperarsi verso un progetto liberalsociasta. Quanto a Caldoro ha deciso di collaborare con al CdL e di essere l’anima laico riformista di questa coalizione inoltre è sua intenzione rispendere spunti dal “programma di Bettino Craxi” per rilanciare l’azione politica e fare “un grande salto in avanti”. Anche per Giovine Italia associazione promossa da Stefania Craxi, il weekend è occupato da impegni politici ed in particolare nella promozione del partito unico del centro destra ma senza dimentica l’origine politica, poiché come affermato più volte “abbiamo alle nostre spalle, nei nostri cuori e nelle nostre menti gli insegnamenti di Bettino Craxi”.

Dedicare una via a questo personaggi sarebbe un atto di correttezza, viste le grandi riforme operate dai suoi governi, l’abolizione della scala mobile per citare la più importante. Su questo tema particolarmente delicato si compatte una battaglia che solo la storia potrà dirimere con un giudizio distaccato.

Il maggior impegno per non dimenticare spetta a chi si riconosce in quest’area e consistente nel proporre una politica concretamente liberalsocialista. Sebbene tale termine sia ultimamente di moda dopo
la Rosa nel Pugno, in realtà ben pochi lo applicano, infatti gli eredi politici di Craxi sono impegnati in progetti piuttosto lontani da tale visone: partendo  dalla “costituente socialista” di cui nulla è chiaro e che rischia di riportare i riformisti sotto il giogo dei massimalisti, neanche Giovine Italia pratica tale politica impegnandosi nella costruzione di un contenitore troppo pieno il cui legame di fondo e la visione cristiano democratica ed il forte legame al popolarismo europeo alfiere del conservatorismo. Rimane dunque da sperare che vi sia spazio per Craxi nelle vie italiane, occupate da troppi nomi immeritevoli, e sopratutto alle sue idee in politica attualmente stagnante e sterile nella difesa di se stessa. 

SOCIALISTI: CALDORO (NUOVO PSI), LA DIASPORA È ANCORA APERTA

“La costituente varata da Boselli lascia aperta la diaspora socialista”.
E’ quanto dichiarato da Stefano Caldoro, Segretario Nazionale del Nuovo Psi: “i socialisti riformisti non seguono la costituente di Boselli, questo soggetto politico nato oggi per parlare del passato potrà richiamarsi a De Martino, sostenitore “degli equilibri più avanzati”, certo non a Craxi, autonomista e riformista.
Le ragioni politiche che sono alla base delle loro scelte aumentano le distanze tra quei socialisti che sostengono l’ Unione ed il Governo Prodi ed i socialisti riformisti che si pongono all’ opposizione. Il Nuovo Psi – conclude Caldoro – conferma la scelta di campo al fianco della Casa delle libertà con la maggioranza degli elettori della nostra tradizione che continua a scegliere la Cdl”.

NPSI: RUSSO (FI), CALDORO RAFFORZA RADICI SOCIALISTE IN CDL

NPSI: RUSSO (FI), CALDORO RAFFORZA RADICI SOCIALISTE IN CDL
(ANSA) – NAPOLI, 25 GIU – Il neoeletto segretario del Nuovo Psi e’ riuscito a mantenere il partito dalla parte del centrodestra e ha rafforzato le radici socialiste e riformiste della Casa delle Liberta’. Lo ha afferma, in una nota, il consigliere regionale campano di Forza Italia Ermanno Russo.
Russo, che e’ anche presidente della Commissione speciale di controllo su condizione giovanile, disagio sociale e occupazione, ha detto di avere ‘molto apprezzato la proposta avanzata da Stefano Caldoro di destinare nell’ambito del Dpef risorse alle giovani generazioni, al mondo della scuola, dell’universita’ e della ricerca, ma in forma nuova e cioe’ direttamente alle famiglie e agli studenti’.
‘Si tratta di un ragionamento lungimirante – ha continuato il consigliere di Forza Italia – forte di una tradizione riformista che vorrebbe vedere protagonisti i nostri giovani nei fatti e non soltanto sulla carta e nelle teorie piu’ astruse. Mi auguro che la proposta di Stefano Caldoro venga raccolta da ambienti vicini alla maggioranza di governo e fatta propria’.
‘Se e’ vero che il buongiorno si vede dal mattino – ha concluso Russo – questo primo atto politico del segretario del nuovo psi fa ben sperare a tutta la Casa delle liberta”.(ANSA).

NUOVO PSI: AUGURI CESA A NUOVO SEGRETARIO CALDORO

ROMA (ITALPRESS) – Il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa ha espresso “i piu’ vivi e sinceri auguri a Stefano Caldoro, eletto segretario del Nuovo Partito socialista”. Oltre all’apprezzamento personale, Cesa ha sottolineato “la coerenza del dottor Caldoro e del suo partito nell’aver ribadito, senza possibilita’ di equivoco, la permanenza convinta nella coalizione del centrodestra”.
(ITALPRESS).

Auguri da Silvio Berlusconi” Calorosi auguri a Stefano Caldoro e agli amici del Partito Socialista nuovo psi”.

Auguri da Silvio Berlusconi

Cosi´ Silvio berlusconi saluta l´elezione di Stefano Caldoro a Segretario Nazionale del Partito, nel Congresso che rilancia l´alleanza con la Casa delle Liberta´. “I socialisti liberali e riformisti hanno fatto, dal 1994, una scelta di campo a fianco delle forze delle liberta´ e del cambiamento che oggi combattono un governo reazionario ed illiberale. Il nuovo psi, che con coerenza conferma la sua posizione, e´ – ha aggiunto berlusconi – parte integrante e costitutiva della Casa delle Liberta´: insieme continueremo nell´impegno per la modernizzazione e le riforme”. (AGI)

SD: SPINI, FAREMO ANCHE UN INCONTRO CON BOSELLI =

SD: SPINI, FAREMO ANCHE UN INCONTRO CON BOSELLI =
Roma, 30 mag. (Adnkronos) – ‘L’attivita’ politica di Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo e’ in pieno svolgimento. Stasera si svolgera’ una riunione congiunta dei gruppi parlamentari di Camera e Senato sulla situazione politica e le prospettive del DPEF con la partecipazione del ministro Fabio Mussi. Domani risponderemo positivamente alla richiesta di incontro delle sinistre rivoltaci da Franco Giordano segretario di Rifondazione Comunista per un esame della situazione economico sociale’.Lo dice Valdo Spini,vicepresidente del gruppo Sd alla camera, che annuncia l’intenzione di ‘promuovere anche un incontro bilaterale con lo Sdi, centrato in particolare sui temi della comune azione nell’Internazionale Socialista e nel Partito del Socialismo europeo e sui temi della difesa della laicita’ dello Stato’.

Secondo Spini, ‘il risultato elettorale non puo’ essere archiviato con una alzata di spalle. Il tema dei costi della politica lo avevamo posto a suo tempo insieme a Salvi e Villone e gia’ allora il governo avrebbe potuto rispondere. Il tema del rapporto tra unione di centro sinistra e suo elettorato popolare non e’ risolto con la formazione del Partito Democratico. Per tutti questi motivi non solo confermiamo ma intensifichiamo la nostra iniziativa’.

Apc-NUOVO PSI/ CONGRESSO NAZIONALE 23-24 GIUGNO A HOTEL MIDAS DI ROMA

Congressi territoriali dal 6 al 19 giugno

Roma, 29 mag. (Apcom) – La Commissione di Garanzia per il Congresso, riunita oggi a Roma sotto la presidenza di Lucio Barani ha fissato il calendario dei congressi territoriali che si svolgeranno dal 6 al 19 giugno. E ha convocato il Congresso Nazionale del nuovo psi sarà celebrato a Roma nei giorni 23 e 24 giugno 2007 presso l’hotel Midas, celebre alle cronache politiche per l’elezione di Bettino Craxi alla segreteria socialista. Lo rende noto una nota del nuovo psi

AMMINISTRATIVE:ZAVETTIERI,PREOCCUPA TENDENZA VOTO SOCIALISTA

(ANSA) – CATANZARO, 30 MAG – ‘Il voto socialista a macchia di leopardo e poco rilevante specie nelle citta’ capoluogo, segna una tendenza preoccupante verso il declino di una forza storica come quella socialista vuoi a causa della frammentazione delle forze, vuoi per la debolezza del messaggio politico che solo un progetto credibile e convincente di unita’ dei socialisti e dei riformisti carico di contenuti e di proposte innovative puo’ bloccare ed invertire’. A sostenerlo e’ il segretario nazionale de ‘I Socialisti Italiani’, Saverio Zavettieri.
‘I Socialisti Italiani – prosegue Zavettieri – continueranno a spendersi con tutte le loro energie su questo progetto sapendo che esiste un grande deficit riformista e uno spazio politico non residuale nella societa’ italiana e un potenziale di energie fresche di giovani, donne, operatori motivati che hanno voglia di tuffarsi nella politica vera per cambiarla e metterla al servizio degli interessi generali della democrazia e del Paese’.
A parere del segretario nazionale del partito, poi, ‘il voto delle regioni del Nord e non solo del Lombardo Veneto contiene un inequivoco messaggio politico alla maggioranza ed al governo che non puo’ essere disatteso essendo stata la prima risposta, dopo il referendum sulla riforma della Costituzione voluta dalla CdL, che l’ elettorato delle aree settentrionali dove era prevalso il Si’ ha inteso dare contro l’ inerzia di un centro-sinistra che, senza leggere il significato di quel voto, si e’ seduto sugli allori di un successo che portava con se’ tante contraddizioni’. (ANSA).

AVVIAMOCI AL CONGRESSO SENZA ULTERIORI SPECULAZIONI

 

Quando leggo gli interventi di alcuni iscritti che hanno partecipato solo negli ultimi anni alle vicissitudini del nostro Partito e la cui presenza non ha fatto altro che provocare danni inenarrabili, provo un senso di sdegno che non ha parole.

Tanto più quando gli stessi, dopo aver utilizzato gli stessi sistemi che ora contestano si ergono a censori.

La cosa che fa più specie è certamente il fatto che le regole che gli stessi hanno calpestato in varie e diverse occasioni, solo perché “coperti” da un “superiore”, vengono poi così sollecitamente richiamate quando non aggradano al disegno perverso che hanno in testa.

Credo che assisteremo alla fine del Nuovo PSI, ve ne sono le premesse.

Quando si nasconde il motivo del contendere, o meglio si gioca sull’inganno politico che possono esprimere le parole, certamente si crea confusione e si fa danno.

Mi pare che molti di coloro i quali sostenevamo l’adesione alla FALSA COSTITUENTE, verificando quello che noi da tempo diciamo, e cioè che è un IMBROGLIO, accortisi fuori tempo massimo e quando già il “capo” ha fatto il passo più lungo della gamba, che quella intrapresa è una strada senza uscita, oggi usino tutte le armi, spesso non convenzionali, che possono e sono abituati a usare, pur di non addivenire ad un CONGRESSO che discutendo DEMOCRATICAMENTE, sancirà la linea Politica, la Segreteria e, senza grossi giri di parole, LA PROPRIETA’ DEL SIMBOLO.

Falsare i fatti, contestarli quando non ci aggrada, tenere alto il livello delle discussioni riprovevoli, non è fare POLITICA, ma solo prestarsi a strumentalizzazioni finalizzate a modesti interessi personali.

La discussione è avviata, le regole fissate da una commissione, mi pare vi sia anche la firma di Trillo, correttamente insediata e nominata da un Consiglio Nazionale legittimamente insediatosi con un documento, che anche le prove “televisive” lo confermano, votato all’unanimità.

Evitiamo di creare quindi ulteriori confusioni, cominciamo invece a discutere sulle diverse linee politiche tra chi vuole aderire all’IMBROGLIO della COSTITUENTE, e tra chi invece vuole riaffermare la propria IDENTITA’ E LA PROPRIA AUTONOMIA

Franco Spedale

Direzione Nazionale

Comunicato della Direzione Provinciale del Nuovo Partito Socialista di Belluno

 

La Direzione Provinciale del Nuovo Partito Socialista di Belluno,

PRESO ATTO dagli organi di informazione e dal sito ufficiale del Nuovo P.S.I. di una nuova iniziativa atta a favorire il superamento della diaspora Socialista per ricostruire sotto un unico simbolo e partito le vari anime oggi presenti sia nella Casa delle Libertà che nel Centro Sinistra.

INVITA la Segreteria Regionale e Nazionale a registrare le seguenti posizioni unanimemente espresse dagli iscritti di Federazione di Belluno:
1) l’unità dei Socialisti va ricercata fuori dell’attuale schema bipolare e quindi va perseguito con forza da parte dei propri aderenti l’obiettivo delle riforma elettorale proporzionale alla tedesca (con soglia di sbarramento);
2) la nascita di un 3° Polo è la condizione essenziale affinché si superino le contraddizioni sia nell’attuale maggioranza di governo (fortemente condizionata dalla sinistra comunista e antagonista) sia nell’ambito della Casa della Libertà dove, peraltro ancor oggi, registriamo le maggiori sintonie sul piano dei programmi riformatori e nella capacità d’alleanze per le Amministrazioni Locali, Regionali e di Governo;
3) diciamo no a soluzioni pasticciate con lo SDI (accordi elettorali) tesi solo a favorire la difesa di alcune posizioni personali;
4) facciamo appello ai responsabili del Partito affinché si operi nella consapevolezza di quegli interessi seppur minoritari che oggi rappresentiamo: l’avversione al comunismo in tutte le sue forme, una fiducia incondizionata nel riformismo laico, socialista e liberale che per distinguersi ha bisogno di leadership forti e coese, una laicità nelle decisioni che sottenda libertà per tutti e non bieco anticlericalismo, una maggiore consapevolezza nel difendere gli istituti democratici dal professionismo distruzione instauratasi nella cosiddetta 2^ Repubblica, una Giustizia giusta e rapida, che sappia vincere la spinta giustizialista e forcaiola e la gogna mediatica vero attentato al diritto alla privacy.

CIO’ DETTO si ribadisce la necessità che anche all’interno del nostro partito trovi Patria, non solo il dibattito aperto su queste questioni, ma soprattutto delle decisioni democraticamente assunte secondo regole certe e universalmente accettate dagli organi federali.

SE CIO’ non fosse, per lo sparuto gruppo della Federazione Nuovo P.S.I. di Belluno, si ritiene morta e sepolta qualsiasi prospettiva di rilancio Socialista nel panorama politico Italiano.

Il Segretario Provinciale
Luigino Olivier

Belluno 7 maggio 2007

Siamo solo comaprse!!!!

SOCIALISTI: BOSELLI A CN SDI, UNITA’ PRIMA DELL’ESTATE = (AGI) – Roma, 4 mag – “Mi giungono sollecitazioni costruttive da parte di Rino Formica e Giuseppe Caldarola ad accelerare i tempi, a definire meglio l’impostazione programmatica e a trovare piu’ presto forme di collegamento organizzativa di una nuova formazione socialista. Questa preoccupazione di fare presto e’ anche la mia. Siamo in attesa del Congresso del nuovo Psi, dove speriamo che dopo i discorsi di Gianni de Michelis a Fiuggi dalle parole si passi finalmente ai fatti e si realizzi subito l’unita’. Pensiamo che la stessa cosa debba avvenire con la formazione guidata da Bobo Craxi e Saverio Zavettieri.
Sarebbe bene, almeno in ordine di tempo, che questa unita’ si realizzasse prima dell’estate, per darci la possibilita’ in autunno di mettere in campo una Costituente socialista ampia e plurale. Attorno a questa prospettiva abbiamo registrato interesse non solo in coloro che vogliono avere un riferimento nel socialismo europeo, ma anche a tanti riformisti che non si riconoscono nel Pd”. Lo afferma il segretario dello Sdi Enrico Boselli al Consiglio Nazionale dello Sdi.

SDI: BOSELLI, DOBBIAMO UNIRE I SOCIALISTI E FEDERARE I RIFORMISTI = UNITA’ SOCIALISTA PRIMA DELL’ESTATE

Roma, 4 mag. – (Adnkronos) – “Penso che noi dobbiamo unire i socialisti e federare i riformisti”. Enrico Boselli, nella sua relazione al Consiglio nazionale dello Sdi, ha allargato i confini del cantiere aperto dai socialisti all’interno del centrosinistra. Il segretario dello Sdi ha spiegato che il primo passo e’ l’unificazione delle forze socialiste.

“Siamo in attesa del Congresso del nuovo psi, dove speriamo che dopo i discorsi di Gianni de Michelis a Fiuggi dalle parole si passi finalmente ai fatti e si realizzi subito l’unita’. Pensiamo che la stessa cosa debba avvenire con la formazione guidata da Bobo Craxi e Saverio Zavettieri. Sarebbe bene, almeno in ordine di tempo, che questa unita’ si realizzasse prima dell’estate, per darci la possibilita’ in autunno di mettere in campo una Costituente socialista ampia e plurale”, ha spiegato Boselli.

“Dobbiamo sapere fin da ora che dalla Costituente dovra’ emergere una forza nuova che non coincidera’ con lo Sdi -ha poi aggiunto Boselli-. Tutti gli atti che compiamo sono quindi rivolti a realizzare un disegno piu’ grande, un nuovo partito del socialismo europeo, una nuova formazione che dovra’ raccogliere consensi piu’ vasti di quelli che noi oggi abbiamo. Questa nuova forza ancorata al socialismo europeo, dovra’ a sua volta promuovere una convergenza dei riformisti”.

Ecco chi sono i nuovi alleati di demichelis: questione morale!

SINISTRA. ANGIUS HA SCELTO I SOCIALISTI, E MUSSI CHE FA? IL SENATORE: ‘BOBO CRAXI? NON C’ENTRA CON SUO PADRE’

(DIRE) Roma, 4 mag. – Gavino Angius ha gia’ scelto: “Resto fermo al socialismo europeo. La costituente socialista riguarda anche noi”. E Fabio Mussi? L’ex leader del Correntone si trova stretto tra le avances dei socialisti da una parte e della sinistra antagonista dall’altra. Il giorno prima dell’ assemblea al Palacongressi che mettera’ in moto “Sinistra Democratica”, il senatore sardo riunisce i suoi in via Cavour, e, anche tra qualche contestazione, da’ la linea. “Io non mi muovo dal documento congressuale. Andremo con i socialisti e poi cercheremo di unire la sinistra con il cantiere di Rifondazione e Pdci”.
L’indicazione all’hotel Palatino non dice piu’ ‘Ds’ e neanche ‘terza mozione’. Solo “senatore Angius”. Al secondo piano, nella sala Cesarini, circa cento militanti animano una discussione che muove, giocoforza, dallo strappo del congresso. La compagna Tomasetti, di Capena, iscritta Spi Cgil, lo dice fuori dai denti.
“Noi ti abbiamo votato tutti. Ma tu hai sbagliato quando hai lasciato il congresso. Le nostre delegate hanno pianto per questo”. E il giovane Francesco Scoppola, a sua volta, spiega: “Non verro’ con te. Restero’ nel Pd per cercare di cambiare le cose. E poi state attenti, la’ avrete De Michelis, lui ‘e’ la questione morale”. Altri compagni guardano piu’ in la’ e mettono in dubbio il cammino verso i socialisti. Luciano Appiani, ad esempio, avverte: “il socialismo non e’ un totem, dobbiamo guardare ad obiettivi piu’ grandi”. E un iscritto di Melegnano invita a “non farsi cooptare. Lo Sdi, poi, e’ piccolo, non ci merita”.

DIRE) Roma, 4 mag. – “Si e’ aperto un dibattito ed hanno fatto una proposta di una costituente per superare anche il nome del Psi- spiega- lo considero uno dei fatti piu’ importanti del panorama politico. Per il semplice fatto- aggiunge- che noi abbiamo detto di non aderire al pd anche perche’ non sara’ con il pse. Bene, li’ stanno i socialisti italiani. E io cari compagni, io non mi muovo da li’, li’ sto e li’ restero'”.
Angius e’ anche piu’ esplicito. “La costituente socialista- dice- riguarda non solo i socialisti ma noi, un pezzo della storia della sinistra italiana che e’ diversa dalla storia di Rifondazione e dalla storia del Pdci. In tutta Europa ci sono formazioni socialiste, riformiste di ispirazione europea e ci sono anche forze di sinistra, di ispirazione comunista, o trotskista, o di estrema sinistra”. Il progetto a cui si lavora e’ quindi in due passaggi paralleli e convergenti.
“Io credo- dice- che se da una parte andranno a raccogliersi in un unico contenitore, come dicono di voler fare, Rifondazione e i Comunisti italiani, e se dall’altra parte noi, che siamo parte del socialismo europeo, ci raccogliamo insieme ai socialisti nella costituente socialista, cari compagni questo significa per la prima volta dopo decenni si realizza una lenta ma progressiva ricomposizione della sinistra italiana. Sarebbe una cosa enorme, di dimensione stratosferica”. E a chi si preoccupa delle ‘compagnie’ che si potrebbero trovare nella costituente socialista, Angius spiega lapidario. “Bobo Craxi non c’entra niente con suo padre- dice- Se qualcuno mi fa il nome di qualche esponente socialista, come De Michelis, non vorrei sgradevolmente rispondere che nel Pd si va dalla corrente di Ciarrapico a Lotta Continua”.

Sdi: Casa socialista in difficolta’, filodemocratici all’attacco

Sdi: Casa socialista in difficolta’, filodemocratici all’attacco
–IL VELINO SERA– Roma, 30 APR (Velino) – L’esito del congresso del Pdci, con l’adesione al Cantiere per la sinistra unita, ha reso piu’ chiari gli assetti su cui si sta ridefinendo la geografia della maggioranza. Un quadro che, con l’opzione effettuata dal senatore Gavino Angius in favore del nuovo soggetto di Fabio Mussi e Cesare Salvi, presenta a sinistra del Pd una fisionomia decisamente polarizzata verso la sinistra radicale e che, a sole due settimane dalla fine del Congresso Sdi, pone il partito di Enrico Boselli di fronte a una prima verifica di quanto deciso. Senza l’apporto dei transfughi della Terza mozione congressuale della Quercia (sul quale il segretario dello Sdi contava), il progetto di Costituente socialista approvato nei giorni scorsi a Fiuggi sembra perdere un po’ dello slancio inziale, e la questione delle alleanze potrebbe tornare sul tavolo gia’ da venerdi’ prossimo, data per la quale e’ previsto il Consiglio nazionale. Nel frattempo, le aperture del presidente della Camera Fausto Bertinotti forniscono nuovi argomenti a chi, come il presidente della regione Abruzzo Ottaviano Del Turco e l’ex-senatore Cesare Marini, nella fase congressuale ha sottolineato il rischio di autoemarginazione e di appiattamento su posizioni massimaliste, insito nella scelta di non partecipare alla costituente del Partito democratico.
A questo proposito, tutti gli esponenti dello Sdi critici sulle opzioni esercitate a Fiuggi dal gruppo dirigente si sono dati appuntamento a Roma, all’Hotel Palatino, per il 14 maggio. In quell’occasione, alla presenza di Del Turco, Marini, Signorile e Nesi, la critica dei “filodemocratici” dovrebbe strutturarsi in un vero e proprio coordinamento nazionale, con l’intento di continuare in modo piu’ efficace la battaglia iniziata al congresso. “Se Boselli – dice Cesare Marini al VELINO – pensa di andare a dialogare con Bertinotti, rimane solo. Negli ultimi anni lo Sdi si e’ caratterizzato, anche in virtu’ dell’alleanza con Marco Pannella, come una forza liberista, e ora si parla di un cooordinamento assieme a Bertinotti e Diliberto. E’ un agire ad horas, nemmeno “alla giornata”. Anche un bambino avrebbe capito che Angius si sarebbe messo con Mussi, ben sapendo che la Costituente socialista vale piu’ o meno l’uno per cento e che sarebbe un controsenso rompere a sinistra col Pd per andare poi a destra”. Quanto alla riunione del 14 maggio, Marini conferma che “sara’ un’assemblea nazionale che fara’ un approfondimento e stabilira’ come proseguire il discorso interrotto al Congresso”. (baz) 302017 APR 07 NNNN