Dialogare con chi ci vuole morti? Mauro Del Bue

Ci sono tanti dialoghi che si possono intessere in politica per ricercare l’unità. Quello fondato sulla pari dignità, come ai tempi della Dc e del Psi, quello tra “chi sta sopra e chi sta sotto”, come diceva Turati, e cioè quello tra socialisti e comunisti ai tempi del fronte popolare e dell’unità d’azione, fondato sulla subalternità degli uni agli altri. Non mi è mai capitato di assistere a un dialogo per costruire l’unità tra un soggetto che intende far morire quell’altro. Pare che stia capitando questo. A Reggio Calabria “I socialisti” di Saverio Zavettieri hanno avanzato l’ennesino ricorso contro la presentazione del nostro simbolo. Meno male che è stato respinto. Capisco i compagni calabresi del Nuovo Psi e i loro giusti risentimenti. Possibile sederci dietro un tavolo per la Costituente socialista con chi si è posto il problema di farci sparire? Giusto che De Michelis pretenda spiegazioni innanzitutto da Boselli.

On. Mauro Del Bue

CRAXI: DEL BUE, FASSINO E BERLUSCONI NON ARROSSISCONO? =

CRAXI: DEL BUE, FASSINO E BERLUSCONI NON ARROSSISCONO? =
(AGI) – Roma, 23 apr – “Lo vogliono mettere nei loro Pantheon.
Parlo di Fassino e di berlusconi che dicono di ispirarsi anche a Craxi. Bel Paese l’Italia dove si passa dalla criminalizzazione alla santificazione senza neanche arrossire.
Vale per Fassino e i diessini che non avvertirono neanche il bisogno di chiamare Craxi a curarsi in patria, ma vale anche per berlusconi che chiamava “la vecchia partitocrazia” quel sistema nel quale il Psi di Craxi la faceva da padrone. E non rinnegava “l’amicizia personale”, come dire “la politica e’ altra cosa”. Quanta ipocrisia. E quanta confusione”. Lo afferma il deputato del nuovo psi Mauro Del Bue.
“Diamo una sbirciatina agli ospiti dei due Pantheon – prosegue Del Bue – e prendiamo atto che il Limbo abolito recentemente dal Vaticano non esiste piu’ neanche per il povero Craxi. Nel Pantheon del futuro partito democratico da parte diessina non si rinuncia a Berlinguer, stratega del compromesso storico e della terza via tra comunismo e socialdemocrazia, e neppure a Gramsci che osteggiava i riformisti e quelli emiliani come Prampolini in particolare, perche’ controrivoluzionari, e “moralmente ripugnanti” con le loro cooperative che “toglievano il pane di bocca ai sudici contadini del Sud”. C’e’ naturalmente Gandhi e anche Martin Luther King, profeti di non violenza, ma anche coloro come Togliatti, che continua a resistere nelle preferenze dei delegati, che dichiararono la pena di morte per il partito comunista polacco. Puo’ certo sorprendere che Togliatti sia addirittura superato nelle preferenze da De Gasperi, ma stupisce alquanto che i socialisti (Turati, Saragat, Nenni) vengano sostanzialmente ignorati e Craxi usato da Fassino a giorni alterni per chiamare a raccolta nel futuro Pd anche i recalcitranti che vagheggiano costituenti socialiste, ma tuttora osteggiato dalla stragrande parte dei delegati diessini. Nella Margherita c’e’ ovviamente l’altra faccia della medaglia: da Don Sturzo, fondatore del Partito popolare, a Zaccagnini e Moro, che guidarono la Dc, passando, e’ ovvio, per De Gasperi, che dell’alternativa ai comunisti di Togliatti fece il perno della sua politica”.(AGI) Red/Mal (Segue) 231415 APR 07

AGI) – Roma, 23 apr – Del Bue prosegue: “Che dire del Pantheon berlusconiano? Craxi, De Gasperi, che pare cosi’ oggi il piu’ gettonato, e tre papi (Giovanni XXIII, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI). Un Pantheon a maggioranza cattolica. Piu’ Craxi per non farsi scappare i socialisti. I socialisti, che cosi’ sono nei Pantheon, ma non hanno una casa loro e soltanto piccole scialuppe e salvagenti. Paradossale. Conseguentemente non puo’ che prendere forma un percorso per riaffermare tra tanti coacervi di identita’, che vengono corroborati dalla presunta fine della loro storia e dall’altrettanto indimostrata “necessita’ storica” di accorparle e di superarle, una identita’ ancora ovunque viva e vitale. Pare che dalle tradizioni comunista e democristiana (i padri fondatori del Partito democratico sarebbero quasi tutti i vecchi comunisti e democristiani con varie ed eventuali) nascano i prodromi del loro superamento e dell’inveramento del nuovo partito in nome di una indimostrata necessita’ storica del nuovo soggetto. La vecchia anomalia, il Pci piu’ forte del Psi, produce cosi’ una anomalia nuova, che l’Europa non conosce, come non conosceva quell’eurocomunismo che Berlinguer esaltava per utilita’ di partito. E in fondo questa nuova anomalia e’ proprio frutto di quella vecchia. Come allora anche oggi si invita non gia’ l’Italia a divenire piu’ europea, ma l’Europa a divenire piu’ italiana. E se il vecchio Pci in fondo si dichiarava simile alla socialdemocrazia europea, anche se ricercava terze vie, cosi’ oggi il partito democratico sarebbe non nel Pse ma col Pse, come ha precisato Rutelli. Il tutto per non fare come in Europa, cioe’ una moderna socialdemocrazia italiana, per non dar ragione a Saragat, a Nenni e a Craxi, per consentire agli ex comunisti di resuscitare i loro morti e cosi’ agli ex democristiani. Un passato si legittima solo se non si accetta quello di un altro. La teoria del nuovo soggetto politico legittima tutte le storie e tradizioni che anzi possono perfino essere esaltate nel momento di una loro palingenetica trasformazione. Cio’ che e’ vecchio, cosi’, non e’ da criticare e’ solo da superare. Anziche’ cercare collocazione nei Pantheon i socialisti dovrebbero cosi’ cercare una loro autonoma casa.
Dovrebbero avviare un percorso tra i piccoli partiti, movimenti e correnti politiche, anche non di diretta emanazione del vecchio Psi, per tentare di costruire un partito. Ma dovrebbero farlo sapendo che solo il modello elettorale tedesco consente di fare emergere le identita’ singole senza soffocarle nelle coalizioni. Con un certo disappunto ho preso atto che un dirigente coraggioso come Mussi che pensavo facesse dell’identita’ socialista la ragione della mancata adesione al Partito democratico se n’e’ andato citando Berlinguer e parlando di una sinistra unita da Rifondazione allo Sdi.
Vedremo. Intanto non si puo’ non riconoscere, e su questo Fassino ha ragione, che il progetto del partito democratico non influenzi i cambiamenti del sistema politico italiano. Questo e’ certamente un merito e non e’ un merito di poco conto”.(AGI) Red/Mal 231415 APR 07

PD: MORONI (FI), AL VIA OPERAZIONE DS DI DISTRUZIONE DEL SOCIALISMO =

PD: MORONI (FI), AL VIA OPERAZIONE DS DI DISTRUZIONE DEL SOCIALISMO =
(ASCA) – Roma, 20 apr – ‘I democratici di sinistra perdono una storica occasione e rischiano di rinunciare, definitivamente, a percorrere la strada del socialismo riformista’. Cosi Chiara moroni di Forza Italia, dagli Stati Uniti, commenta le scelte dei congressi dei ds e della margherita.
‘All’inizio degli anni novanta i post comunisti – ricorda – cavalcarono le procure e contribuirono alla distruzione del partito socialista italiano ed alla mortificazione di una storia fatta di grandi battaglie civili, sociali ed economiche. La loro operazione di distruzione del socialismo si concretizza in questi giorni perche’ incapaci di fare, nei fatti, i conti con la loro storia e di scegliere in maniera chiara la adesione alla famiglia del socialismo europeo’.
‘La loro scelta – sottolinea – di riproporre una remake del compromesso storico e’ inconciliabile con la scelta riformista ed ha la colpa di lasciare alla sinistra piu’ conservatrice il dibattito sulla questione socialista’.
‘Con questi scenari sara’ sempre piu’ difficile – conclude moroni – vedere in Italia una forza socialdemocratica moderna come avviene in tutti i Paesi della Unione Europea’.

SDI: CALDORO (NPSI), NO ALLA PROPOSTA DI BOSELLI

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(ASCA) – Roma, 15 apr – ‘No alla proposta di Boselli – ha dichiarato Stefano Caldoro coordinatore nazionale del Nuovo Psi – no ad una costituente socialista in stile Psiup sotto l’ala protettiva e subalterno a Prodi. Il PSI e’ stata ben altra cosa e’ il progetto dello SDI va nella direzione opposta’.
‘Il Congresso del nuovo psi, sono convinto – confermera’ invece la linea politica che e’ all’origine della fondazione del partito: una formazione socialista e riformista alternativa all’attuale centro-sinistra. Ma nessun rancore verso quei compagni – ha concluso Caldoro – come Craxi , Zavettieri, ed oggi De Michelis, che hanno cambiato idea e legittimamente scelto un’altra strada’.
red-leo/leo/alf 151607 APR 07 NNNN

CONGRESSO SDI: BATTILOCCHIO, VINCEREMO CONGRESSO NUOVO PSI =

(AGI) – Fiuggi, 15 apr – “Sono ottimista. La Costituente dei socialisti e’ l’ultimo treno e non lo possiamo perdere. Io e Gianni De Michelis vinceremo su questa linea il congresso del nuovo psi con una larga maggioranza, se non larghissima. Non so se la minoranza di Caldoro uscira’ dal partito”. Lo afferma l’europarlamentare del nuovo psi Alessandro Battilocchio, a margine del congresso dello Sdi. Il congresso del nuovo psi si terra’ alla fine di giugno. “L’importante – afferma Battilocchio – e’ che al congresso votino solo i delegati”.(AGI) Mal 151159 APR 07

rassegna stampa varie agenzie: De Michelis ha deciso se ne va, il Nuovo PSI no!

Apc-SDI/ CALDORO: DE MICHELIS HA SCELTO, IL NUOVO PSI NO

Sua adesione non impegna partito, decideremo al congresso Roma, 14 apr. (APCom) – “De Michelis ha scelto, il nuovo psi no”.
Così Stefano Caldoro, coordinatore nazionale del
nuovo psi, ha reagito all’adesione alla costituente socialista annunciata da Gianni De Michelis al congresso dello Sdi. “Il nuovo psi deciderà al congresso nazionale convocato il 23-24 giugno a Roma.
L`adesione al progetto costituente di Gianni De Michelis ̬ legittima Рha precisato Caldoro Рma non impegna il partito.
L`unità socialista, così come proposta oggi da Borselli, impone un cambio di schieramento e di fatto la scelta del centro-sinistra nell`attuale sistema bipolare. La parola ora passa agli iscritti in un confronto su linee politiche diverse”.
Red/Pol141935 apr

SDI: DE MICHELIS ” LA SCELTA E’ FATTA SARO’ CON VOI”

ROMA (ITALPRESS) “La scelta e’ fatta. Io, con quei pochi che mi seguiranno, saro’ con voi in questo percorso”. E’ quanto ha affermato oggi l’europarlamentare del nuovo psi, Gianni De Michelis, intervenendo al congresso dello Sdi che sta discutendo la costruzione di una Costituente dei socialisti. “E’ giunta l’occasione di andare oltre e guardare al futuro. Sicuramente vale la pena di tentare”, ha aggiunto De Michelis.
(ITALPRESS).
ag/c 14-Apr-07 20:21 NNNN

 

== CONGRESSO SDI: DOCUMENTO GIOVANI SDI-NPSI-SI-SINISTRA DS =

(AGI) – Fiuggi, 14 apr – In politica i giovani hanno spesso anticipato le scelte dei protagonisti. Oggi a Fiuggi i movimenti giovanili di Sdi, Associazione ‘Rosa nel pugno’, nuovo psi, Socialisti italiani e sinistra Ds hanno sottoscritto un documento comune che afferma: “Riteniamo giusto richiamarsi alla migliore tradizione del riformismo italiano laico e socialista, nel solco delle piu’ evolute socialdemocrazie europee, avendo nel Pse e nell’Is i nostri riferimenti in campo europeo ed internazionale, al fine di realizzare un soggetto politico nuovo”.
Il documento propone l’elettorato attivo a 16 anni ed una modifica in senso proprozionale della legge elettorale. I giovani di Associazione per la Rosa nel pugno, Fgs (Sdi), Nmgs (
nuovo psi), Giovani Socialisti italiani, Costituente Pse, Giovani ‘Sinistra Ds per il socialismo’, Giovani Psdi hanno anche creato un sito internet comune: www.noisiamoquelliche.it.
Prima iniziativa il prossimo 28 aprile a Tivoli.(AGI) Mal 142031 APR 07

 

SDI: BATTILOCCHIO , STORICA OCCASIONE PER TUTTI SOCIALISTI

(ANSA) – ROMA, 14 APR – ‘Chi si dichiara socialista non puo’ lasciarsi sfuggire questa storica occasione’. Cosi’ Alessandro Battilocchio, vicesegretario del nuovo psi, commenta la costituente socialista avviata al congresso dello Sdi a Fiuggi.
‘Le basi per creare un grande partito ci sono tutte – ha commentato l’eurparlamentare – il dibattito di questo pomeriggio, dove sono intervenuti tutti gli attori protagonisti del percorso che sancira’ la nascita di una nuova forza socialista, e’ stato caratterizzato da una forte passione politica e dalla voglia di tornare insieme’.
‘L’intervento di Gianni De Michelis aggiunge Battilocchio – e’ stato un importante contributo al dibattito. Chi si dichiara socialista non puo’ lasciarsi sfuggire questa storica occasione’. (ANSA).

COM-IA 14-APR-07 20:02 NNNN

 

SDI: DE MICHELIS, SCELTA FATTA, CON VOI PER COSTITUENTE

(ANSA) – FIUGGI (FROSINONE), 14 APR – ‘La mia scelta e’ fatta, io saro’ con voi’. Gianni De Michelis, intervenuto al congresso nazionale dello Sdi, raccoglie la proposta di Enrico Boselli di dar vita ad una costituente del socialismo italiano.
‘Nessuno di noi – dice il leader del
nuovo psi – puo’ rinunciare a cogliere questa occasione’.
Secondo De Michelis, ‘bisogna andare oltre quello che e’ stato fatto in questi 15 anni e costruire una forza politica in grado di rappresentare non solo i socialisti, ma di dare un punto di riferimento a tutti i cittadini’.
De Michelis ha pero’ sostenuto che, per far nascere un nuovo soggetto politico ispirato dal socialismo, c’e’ bisogno ‘di una rottura con questo bipolarismo bastardo’. ‘Una forza socialista – ha sottolineato – non puo’ che essere di sinistra, ma questo schema bipolare dobbiamo rifiutarlo e andare oltre’.
De Michelis, inoltre, ha escluso la possibilita’ di allargare l’alleanza socialista alle forze della sinistra radicale. ‘Noi dovremo confrontarci anche con Mussi e Angius, ma non possiamo mettere insieme tutto e il contrario di tutto. Mi dispiace, ma Bertinotti non potra’ mai rappresentare il socialismo come lo vedo io’. De Michelis ha concluso con l’esortazione a lavorare per fare del nuovo partito una forza politica in grado di raccogliere vasti consensi: ‘Non dobbiamo accontentarci del 2%, 3%, 4%, ma dobbiamo puntare ad avere molto piu’ del 5%’.
(ANSA).

 

NPSI: CALDORO, NEL PD DI PRODI NON C’E’ POSTO PER SOCIALISTI

(ANSA) – ROMA, 14 APR – ‘Romano Prodi disegna il percorso della Costituente socialista funzionale al suo governo ed al suo Partito Democratico. Partito democratico del quale lo Sdi di Boselli dovra’ prima o poi farne parte’. Cosi’ Stefano Caldoro, coordinatore nazionale del nuovo psi, commenta il discorso del presidente del Consiglio al congresso dello Sdi.
Per Caldoro, sarebbe ‘in poche parole una unita’ residuale della diaspora socialista e subalterna al progetto del Presidente del Consiglio’. ‘I socialisti riformisti – conclude Caldoro – non si faranno attrarre dalle sirene dell’Unione, come non si sono fatti attrarre dalla Rosa nel Pugno, ma confermeranno la loro scelta di campo, con la propria identita’, all’opposizione di questo falso centrosinistra’. (ANSA).

 

SDI: CALDAROLA A SOCIALISTI, SONO FINALMENTE A CASA =

CREDO IN COSTITUENTE, SIA APERTA – SAREMO FORTI ALLEATI PD

Fiuggi, 14 apr. (Adnkronos) – “Finalmente sono a casa”. Cosi’ l’ex Ds Peppino Caldarola si rivolge alla platea del congresso dello Sdi a Fiuggi. L’ex esponente della Quercia, che ha lasciato il partito in dissenso con il progetto del Pd, appoggia la costituente socialista di Enrico Boselli. “Io nella costituente socialista ci credo. Ai socialisti non serve stare nel Partito democratico ma possono esserne un forte alleato”. E poi rivolto a Boselli, Caldarola spinge perche’ la costituente sia aperta a tutti coloro che sono interessati a questo progetto: “non facciamo una costituente ad excludendum

 

CONGRESSO SDI: E FU ABBRACCIO FRA DE MICHELIS E BOBO CRAXI… =

(AGI) – Fiuggi, 14 apr – Al Tribunale civile di Roma e’ ancora pendente la lite giudiziaria che contrappone Gianni De Michelis e Vittorio Craxi sull’esito del congresso del nuovo psi dell’ottobre 2005, ma oggi a Fiuggi, complice la decisione di creare una Costituente socialista, e’ scattato l’abbraccio fra De Michelis e Craxi, immortalato dai fotografi.
De Michelis aveva appena finito di affermare dal palco del congresso dello Sdi: “La scelta e’ fatta. Siamo con voi in questo percorso”. Al termine applausi e l’abbraccio fra De Michelis e Craxi. Al momento non e’ dato sapere se la riappacificazione avra’ un seguito anche nelle aule di giustizia.(AGI) Mal 142022 APR 07

 

Apc-SDI/ CALDORO: DE MICHELIS HA SCELTO, IL NUOVO PSI NO

Sua adesione non impegna partito, decideremo al congresso

Roma, 14 apr. (APCom) – “De Michelis ha scelto, il nuovo psi no”.
Così Stefano Caldoro, coordinatore nazionale del
nuovo psi, ha reagito all’adesione alla costituente socialista annunciata da Gianni De Michelis al congresso dello Sdi. “Il nuovo psi deciderà al congresso nazionale convocato il 23-24 giugno a Roma.
L`adesione al progetto costituente di Gianni De Michelis ̬ legittima Рha precisato Caldoro Рma non impegna il partito.
L`unità socialista, così come proposta oggi da Borselli, impone un cambio di schieramento e di fatto la scelta del centro-sinistra nell`attuale sistema bipolare. La parola ora passa agli iscritti in un confronto su linee politiche diverse”.

Red/Pol

141935 apr

 

SDI: ARRIVA COSTITUENTE SOCIALISTA PER SANARE DIASPORA/ANSA

B.CRAXI, COLMIAMO VUOTO A SINISTRA PD; DE MICHELIS, SONO CON VOI (di Chiara Scalise) (ANSA) – ROMA, 14 APR – I socialisti ci riprovano e questa volta il progetto della Costituente socialista lanciato ufficialmente al congresso dello Sdi potrebbe finalmente mettere fine alla diaspora che si e’ consumata all’ombra del garofano quindici anni fa.
Sotto le bandiere del partito di Enrico Boselli fanno ‘pace’ anche i due amici-nemici Bobo Craxi e Gianni De Michelis, pronti a ritrovarsi di nuovo fianco a fianco nonostante a dividerli ci siano ancora le Aule di Tribunale per la battaglia sul nome dei rispettivi partiti.
A dire si’ infatti sono tutte le anime frammentate del vecchio Psi, da quelle che oggi siedono al
governo a quelle che si trovano sui banchi dell’opposizione. ‘Scelta fatta – dice il leader del nuovo psi De Michelis – Io saro’ con voi’. Anche se a smorzare l’entusiasmo ci pensa Stefano Caldoro che sottolinea come il via libera al progetto di De Michelis sia solo a titolo personale, perche’ la decisione spetta all’imminente congresso del partito del Garofano.
Ma la locomotiva sembra lanciata, e non ci sono appelli a tornare indietro che facciano breccia oggi a Fiuggi. Neanche quello che arriva da Romano Prodi e’ sufficiente, forse perche’ il gong dell’orgoglio socialista e’ ormai suonato. ‘Tardivo’, lo giudica infatti Bobo Craxi. E poi il matrimonio fra Ds e Dl lascia ‘un vuoto a sinistra’ che puo’ essere colmato. Una convinzione condivisa da molti e che da’ nuovo respiro al progetto unitario.
Non tutti hanno pero’ abbandonato l’idea di partecipare alla costruzione del Pd: Ottaviano del Turco, presidente della Regione Abruzzo ed ex segretario dei socialisti dello Sdi, e’ da sempre meno scettico del compagno Boselli di fronte al progetto di una casa comune con Fassino e Rutelli (‘voglio continuare a discuterne’), ma soprattutto mette le mani avanti di fronte all’ipotesi di aprire le porte del socialismo anche ai partiti di sinistra dell’Unione. ‘Non sia un nuovo Psiup’, dice ricordando il partito nato nel ’64 con la scissione della sinistra del Psi.
Comunque andra’, avverte un big del socialismo dell’era Craxi come Rino Formica, ad attendere i compagni socialisti sara’ ‘una lotta in mare aperto, senza ricoveri per l’ospitalita”.
Cosi’ come, ammonisce l’ex ministro, sarebbe un’illusione che la pacificazione possa avvenire in un batter d’occhio. Avvertimenti che sono pero’ fatti non per mettere i bastoni tra le ruote, ma al contrario per spronare i compagni. E quello di Formica e’, infatti, non solo l’intervento piu’ commosso ma riceve una vera e propria ovazione dalla platea dei delegati del Palaterme di Fiuggi. (ANSA).

SCA 14-APR-07 20:43 NNNN

SDI: DE MICHELIS, SARO’ CON VOI IN COSTITUENTE SOCIALISTA =
DIALOGO CON MUSSI E ANGIUS, MA NON CON SINISTRA RADICALE

Fiuggi, 14 apr. – (Adnkronos) – “La mia scelta e’ fatta. Io saro’ con voi. Nessuno di noi puo’ rinunciare a cogliere questa occasione”. Cosi’ Gianni De Michelis, al congresso dello Sdi, raccoglie la proposta di Enrico Boselli di costruire una Costituente socialista.

De Michelis sottolinea che “bisogna costruire una forza politica in grado di rappresentare non solo i socialisti, ma di dare un punto di riferimento a tutti i cittadini”. Una forza che “non puo’ che essere di sinistra” ma per farlo occorre “andare oltre a questo sistema bipolare”.

De Michelis quindi dice si alla Costituente socialista purche’ non venga allargate anche alle forze della sinistra radicale: “noi dovremo confrontarci con Mussi e Angius ma non possiamo mettere insieme tutto e il contrario di tutto. Mi dispiace, ma Bertinotti non potra’ mai rappresentare il socialismo come lo vedo io”.

(Mon/Pn/Adnkronos) 14-APR-07 19:24

PD: Fassino, entrino anche i socialisti

(AGI) – Roma, 5 apr – Con i Socialisti italiani di Bobo Craxi “c’e’ una assoluta affinita’ di analisi dell’Italia e dei suoi problemi e quindi io mi auguro che questo dibattito proseguendo possa far si che quel mondo che si richiama all’ esperienza e alla tradizione socialista possa essere parte insieme ai ds, alla Margherita insieme al mondo ambientalista e insieme a tanti altri nella costruzione del Partito Democratico che per altro noi non l’abbiamo mai pensato come semplice somma tra Ds e Margherita ma come un processo largo, aperto , rivolto a milioni di donne e di uomini che si sono riconosciuti in questi anni nell’esperienza dell’Ulivo”. Lo afferma il segretario Ds, Piero Fassino, in una intervista al Gr Rai.
C’e’ chi parla di fusione a freddo nella costruzione del nuovo partito ? Fassino: “Penso che sia una accusa priva di fondamento . Io giro l’Italia da mesi e mesi, trovo ovunque una partecipazione molto forte, calore e passione, voglia di esserci. Credo che abbiamo gia’ fatto molti passi sul cammino della costruzione del partito democratico e altri dovremo farne”.
Sono usciti dei sondaggi che danno il partito democratico al 25 % ? Fassino: “Il problema non e’ quello di sentire i sondaggi. Noi siamo impegnati in due grandi sfide: la costruzione del partito democratico e la sfida del governo del paese. Quanto meglio saremmo capaci di onorare queste due sfide tanto piu’ raccoglieremo voti”.(AGI) Red/Mal 051000 APR 07

Violante e il ‘92. Nereo Laroni

Con nessun riguardo al comune senso del pudore, il Pubblico Ministero Luciano Violante procede oggi alla riabilitazione parziale di Craxi e a quella più ampia dei Socialisti.
Anzi, fa di più. Pone la soluzione della questione socialista come una delle condizioni per la nascita del Partito Democratico.
Di certo è questa seconda questione quella più attuale e oggi politicamente rilevante. Ma vale la pena di spendere poche parole sulla prima, aggiungendole a quello che ormai è diventato un leitmotiv sia per i dirigenti ex-post-neo comunisti sia per i più autorevoli commentatori politici indipendenti che ormai si divertono a irridere questa torrentizia propensione all’abiura.
Certamente l’istituto dell’abiura è un istituto tipicamente comunista che ha la sua genesi nei processi staliniani, nella loro cultura, nella loro concezione del rispetto dell’avversario.
Nel solco, non particolarmente glorioso, di questo modo di fare politica, Violante, ispiratore e espressione della pubblica accusa nella stagione del giustizialismo, aggiunge l’ultima perla tentando di rivalutare la stagione di Craxi e dei socialisti finalmente riconosciuti come forza innovativa e moderna.
Prima di ciò abbiamo visto cancellare dall’albo di famiglia Stalin, poi si è messa la sordina a Togliatti e da ultimo si dice che Berlinguer sbagliò. Dalle foibe all’Ungheria, alla Cecoslovacchia, alla scala mobile, agli euromissili, al no all’Unione europea, al caso Moro e, chi più ne ha più ne metta, è una sequela infinita di errori confessati nei passaggi nodali della storia italiana.
In un paese normale nessuno affiderebbe il Governo della cosa pubblica a simili campioni di coerenza. In Italia invece i Comunisti sono al governo e i Socialisti cancellati.
Ma prima o dopo l’asino casca e oggi il più intelligente, intendiamoci di un’intelligenza alla Viscinski, degli ex-post-neo Comunisti, è costretto a riconoscere che non si fa il Partito Democratico senza aver risolto la questione socialista.
Bene! Abbiano ben chiaro che con loro, nel Partito Democratico, i Socialisti non andranno mai!

Nereo Laroni, Direzione Nazionale Nuovo PSI

PD: Amato, Socialisti non si sfilino, no a scissioni DS

(AGI) – Roma, 5 apr – “Una scissione nei Ds sarebbe una assurdita’, cosi’ come sarebbe insensato se si sfilassero i socialisti. Dobbiamo accelerare la fase costituente. E tutti devono partecipare. Non solo gli altri partiti, ma anche il popolo delle primarie”. Lo afferma il ministro dell’Interno, Giuliano Amato, in una intervista a ‘Repubblica’.
A Mussi e Boselli Amato dice: “Il progetto del Pd non riscalda quanto dovrebbe, ma separazioni e scissioni raffreddano ancora di piu’. Se il tema e’ riaggregare, si puo’ pensare che serva una scissione nei Ds, o che sia utile che i socialisti se ne vadano da soli? Come si fa a non capire che solo l’idea di una scissione riduce enormemente l’interesse per quei ‘grandi problemi’ sollevati proprio da Mussi? E poi chiedo a Boselli: cosa e’ cambiato rispetto a Fiuggi 2004? Quando proprio lui disse: ‘L’aspirazione all’unita’ ha attraversato da sempre la storia del nuovo socialismo… esiste una medesima sensibilita’ Con Ds e Margherita… ora si puo’ pensare a costruire l’unita’ dei riformisti…’. Cosa e’ successo, ora, che spinge Boselli a dimenticare tutto questo?”.(AGI) Mal 051040 APR 07

PD: CRAXI, PROCESSO RALLENTI PER FAVORIRE INGRESSO SOCIALISTI

PD: CRAXI, PROCESSO RALLENTI PER FAVORIRE INGRESSO SOCIALISTI =
(AGI) – Roma, 4 apr. – Rallentare il processo di costruzione del Partito democratico per favorire la partecipazione el’ingresso dei socialistio. Questa la richiesta che Bobo Craxi ha avanzato al leader dei Ds, Piero fassino, durante un convegno sulla questione socialista e il Pd.
“Dai protagonisti che partecipano alla costruzione del Pd – ha detto Craxi – mi piacerebbe sentir dire: ‘rallentiamo per consentire ai socialisti di partecipare a pieno titolo alla realizzazione del progetto'”. “La storia socialista dell’Italia e’ stata in qualche modo rimossa o cancellata dal percorso di costruzione del Pd. Io invece penso ancora che questa prospettiva abbia un interesse per milioni di socialisti e questa aspirazione non possa essere esclusa dal Pd”.
Risponendo a Fassino che ha citato la lettera inviata a Boselli, Craxi ha sottolineato che quella lettera “non mi e’ sembrata convincente: la costituente socialista non sara’ contro il Pd, ma un partito dentro l’alleanza di centrosinistra. Il ruolo dei Ds deve essere quello di impedire di costruire il nuovo partito senza aver riconosciuto la questione politica socialista”. “Io – e’ stata la replica del segretario dei Ds – riconosco pienamente la questione socialista come soggetto fondatore e costituente del nuovo partito”. (AGI) Mgm 042038 APR 07

Agenzia Ansa del 3 Aprile. Come siamo finiti in basso

SONDAGGI: IPR, CDL SOPRA UNIONE,MA NUOVO CENTRO DETERMINANTE(2)
(ANSA) – ROMA, 3 APR – Questi i dati del sondaggio IPR Marketing (tra parentesi l’eventuale dato di confronto delle politiche 2006):
UNIONE 43% (49,8)
 Prc 5% (5,8)
 Pdci 2,5% (2,3)
 Verdi 2% (2,1)
 Partito democratico (Ds+Dl) 25% (31,3)
 Idv 3% (2,3)
 Rnp 2,5% (2,6)
 Udeur 1% (1,4)
 altri 1% (2)
 incerti sulla lista 1%.
CENTRO 7% (6,8)
 Italia di Mezzo 1,5%
 Udc 5,5% (6,8).
CDL (senza Udc) 48% (42,9)
 Forza Italia 27% (23,7)
 An 13% (12,3)
 Lega 4,5% (4,6)
 Democrazia cristiana per le Autonomie 0,2%
 nuovo psi 0,3% (0,7)
 Alternativa Sociale 0,5% (0,7)
 Ms Fiamma Tricolore 0,5% (0,6)
 altri 1% (0,3)
 incerti sulla lista 1%.Quanto all’area socialista, questa la valutazione sul potenziale elettorale di un nuovo psi unito:
– Alleato con il centrosinistra (sommato a Sdi e Bobo Craxi) avrebbe tra il 2 e il 4%, con un incremento per la coalizione dell’1,5%.
– Alleato con il centrodestra (sommato al NPsi di De Michelis) avrebbe tra l’1 e il 2%, con un incremento per la coalizione pari allo 0,5%. (ANSA).

Caldoro: la Cdl resta il punto di riferimento Tratto da Il Mattino del 01/04/2007

Si è parlato di pugni, di rissa, ma sono esagerazioni. Ci sono stati spintoni e grida di dissenso, è vero, in un dibattito piuttosto acceso, ma niente di più.»
Cerca di minimizzare Stefano Caldoro, coordinatore nazionale del Nuovo Psi.
«De Michelis ha voluto forzare la mano», aggiunge. Ma soprattutto l’ex ministro del governo Berlusconi difende quella che considera la linea maggioritaria del partito:
«Finché rimane l’attuale sistema elettorale bipolare dobbiamo restare alleati della Cdl, pur nella nostra autonomia: quindi forte critica al governo Prodi e alla politica dell’Unione».
E se si dovesse approdare al modello tedesco?
«Se si andasse in questa direzione, senza imporre cioè scelte di campo, allora si potrebbe affrontare anche la cosiddetta questione socialista. Ma attenzione: chi pensa di fare un piccolo cespuglio con lo Sdi, è su una cattiva strada».
De Michelis però ci sta lavorando con impegno…
«La sua posizione è legittima ma mi pare più da intellettuale, da single, che da progetto vero e proprio. Mi ricorda quella di Ugo Intini che decise di passare dall’altra parte da solo. E allora fu proprio De Michelis, su nostra richiesta, a difendere l’autonomia del partito».
Meno di due mesi alle amministrative e un partito spaccato: non è un bel vedere…
«Gli elettori non perdonano i tradimenti. E del resto il Nuovo Psi è alleato del centrodestra nell’80 per cento dei 39 grandi Comuni e Province che andranno alle urne a maggio. Chi voleva andare a sinistra ormai lo ha già deciso, che senso ha riproporre ancora la questione?».

n. sant.

Pubblicato su Il Mattino del 01/04/2007