NPSI: CALDORO, ANCHE IN UMBRIA A SOSTEGNO PDL BERLUSCONI

NPSI: CALDORO, ANCHE IN UMBRIA A SOSTEGNO PDL BERLUSCONI
(ANSA) – PERUGIA, 5 DIC – Anche in Umbria il nuovo psi dara’ il proprio contributo alla costruzione del Pdl, il nuovo partito annunciato da Silvio Belusconi: lo ha ribadito stamani a Perugia il segretario nazionale NPsi, Stefano Caldoro.
‘La nostra chiara scelta politica ci consente di essere punto di riferimento dei socialisti riformisti che intendono contrapporsi alla falsa sinistra italiana’, ha ribadito Caldoro in una conferenza stampa a Perugia, presenti anche il vicesegretario nazionale, Umberto Caruso, e quello regionale, Ario Acquarelli. (ANSA).

PDL: CALDORO, GUARDIAMO QUANTO BERLUSCONI HA MESSO IN CAMPO

(ANSA) – MILANO, 4 DIC – Il restyling del simbolo del Nuovo partito socialista italiano, con un garofano rosso che ormai domina quasi tutta l’effige, non ha mutato l’orientamento politico della formazione guidata da Stefano Caldoro.
‘La nostra scelta di campo – ha detto il segretario – e’ sempre quella: stiamo con i riformisti, con gli innovatori, per questo rivendichiamo il nostro sostegno alla leadership di Silvio Berlusconi‘.
Caldoro ha scelto Milano, ‘patria del socialismo riformista’, per presentare la nuova veste grafica del proprio simbolo. ‘Siamo qui a Milano – ha detto Caldoro – spendiamo quindi una buona parola per il sindaco Letizia Moratti, per il presidente lombardo Roberto Formigoni ma soprattutto per il buon esercizio del governo, pertanto riconosciamo la leadership di Silvio Berlusconi‘. Caldoro ha rivendicato l’identita’ di partito della sua formazione: ‘Ma siamo attenti – ha aggiunto – a quanto messo in campo da Silvio berlusconi, come rimescolamento delle carte nel panorama politico italiano.
Tuttavia finche’ resta questa la legge elettorale e’ necessario e utile per noi rimanere partito’. (ANSA).

Costituente:è nata morta e non ci interessa

Il nuovo psi non partecipa ai lavori del nascente partito socialista. La Costituente Socialista di Enrico Boselli e´ morta prima di nascere: lo spazio che doveva occupare e´ coperto dal Partito Democratico”. Cosi Lucio Barani, parlamentare del nuovo psi, sul processo avviato da Enrico Boselli. “Il nuovo psi non ha mai avuto interesse per la Costituente. Siamo alternativi alla falsa sinistra italiana ed alla maggioranza che sostiene il governo Prodi. La nostra forza di ispirazione autonomista e riformista conferma l´alleanza con Silvio berlusconi e ribadisce – sottolinea Barani – che seguira´ con attenzione le nuove iniziative”.
“Nessuna partecipazione – conclude il parlamentare socialista – al processo di Boselli. Speriamo che altri non vogliano coinvolgere ancora il nome del nuovo psi in processi che non lo coinvolgono. Ci auguriamo che in futuro non sia necessario adire le vie legali per difendere la nostra posizione”.

PDL: BERLUSCONI, NON ABBIAMO OFFERTO ANNESSIONI

(ANSA) – MILANO, 2 DIC – ‘Non abbiamo offerto nessuna annessione a nessuno, partiremo tutti dal basso, dalla volonta’ dei cittadini, tutti nelle stesse condizioni, alla pari’. Lo ha detto Silvio Berlusconi commentando talune prese di posizione degli alleati che giudicano il nuovo partito come un tentativo di annessione da parte di Berlusconi.
‘Io spero – ha aggiunto – che tutti vengano con noi e se non verranno peggio per loro perche’ finiranno nell’isolamento e nell’ininfluenza politica. Noi andiamo avanti, certi che la grandissima parte degli elettori, delle donne e degli uomini che amano la liberta’ e che vogliono restare liberi, restera’ con noi in questo anelito di progresso, di sviluppo e di liberta’.
Andiamo avanti tutti insieme, saremo una forza pulita che si contrapporra’ al partito piu’ importante della sinistra dando vita ad un vero bipolarismo’. (ANSA).

L.ELETTORALE: COS’E’ IL’VASSALLUM’,MIX TEDESCO-SPAGNOLO/ANSA

L.ELETTORALE: COS’E’ IL’VASSALLUM’,MIX TEDESCO-SPAGNOLO/ANSA
LA PROPOSTA VASSALLO-CECCANTI A CUI berlusconi OGGI HA APERTO (ANSA) – ROMA, 30 NOV – Il cosiddetto ‘vassallum’, il progetto di nuova legge elettorale sulla quale Silvio berlusconi si e’ detto oggi disposto a discutere, prende il nome da Sebastiano Vassallo, uno dei costituzionalisti che, insieme a Stefano Ceccanti, ha preparato la proposta, che quando e’ uscita allo scoperto circa due settimane fa, era stata definita anche con il nome di ‘veltronellum’, perche’ promossa dal segretario del Pd Walter Veltroni.
Il sistema, complesso, contiene un misto di maggioritario e proporzionale corretto, con elementi dei sistemi elettorali tedesco e spagnolo. Il ‘vassallum’ prevede il 50% dei deputati eletti in collegi uninominali e l’altro 50% su base di lista a livello circoscrizionale.
Il modello tedesco e’ il sistema di base, con la modifica, di tipo spagnolo, per lo sbarramento che in Germania e’ al 5% a livello nazionale e che invece scatta come in Spagna, a livello delle circoscrizioni, in modo implicito (determinato dalla percentuale necessaria per aggiudicarsi un seggio), con un effetto bipolarizzante forse superiore al modello tedesco. Le circoscrizioni elettorali avrebbero le dimensioni medie di una provincia. L’elettore darebbe un solo voto, valido sia per il seggio attribuito con l’uninominale, sia per l’assegnazione dei seggi proporzionali della circoscrizione elettorale. I migliori perdenti del voto uninominale si aggiudicano i seggi spettanti al partito nella quota proporzionale e, se non bastano, si passa ai candidati delle liste circoscrizionali.
Il sistema sembra privilegiare le formazioni politiche grandi e quelle medie con forti basi territoriali (come la Lega), mentre potrebbero essere penalizzate quelle medio-piccole diffuse in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale. Il risultato potrebbe essere un pluripartitismo moderato, in presenza di una bipolarizzazione intorno ai due partiti nazionali maggiori.(ANSA).

TERRORISMO: CALDORO, NON SOTTOVALUTARE MINACCE A BERLUSCONI

ANSA) – ROMA, 30 NOV – ‘L’Italia ha scelto, durante il governo berlusconi, di contrastare con decisione, con la comunita’ internazionale e con gli Stati Uniti d’America, il terrorismo internazionale. Le minacce di Bin Laden all’Occidente ed ai suoi leader, fra i quali berlusconi, non fanno altro che confermare che non bisogna abbassare la guardia’. Lo sottolinea Stefano Caldoro, segretario nazionale del nuovo psi.
‘Tutte le forza democratiche e le Istituzioni, in questa fase – aggiunge – hanno il compito di non sottovalutare questi segnali e mettere in campo ogni iniziativa per garantire la sicurezza a chi e’ minacciato’.(ANSA).

PDL: BERLUSCONI, SARA’ UN CONTENITORE, FI NON SI TOCCA (neanche il nuovo PSI)/ANSA

PDL: BERLUSCONI, SARA’ UN CONTENITORE, FI NON SI TOCCA/ANSA
CONFEDERAZIONE PER FINANZIAMENTO PARTITI E INVOGLIARE ALLEATI (di Federico Garimberti) (ANSA) – ROMA, 28 NOV – Si delineano meglio i contorni del nuovo partito di Silvio berlusconi. La creatura del Cavaliere assume la forma di un ‘contenitore’ (come lo ha definito lui stesso) nel quale potranno confluire partiti, movimenti, associazioni e singoli cittadini. Uno schema che ha una prima, importante conseguenza: l’annunciato scioglimento di Forza Italia non ci sara’ piu’.
Per capire bene il progetto berlusconiano, bisogna partire dalla domenica di San Babila, quando berlusconi annuncio’ per la prima volta le sue intenzioni: ‘Forza Italia si sciogliera’ dentro questa nuova formazione politica’, aveva detto l’ex premier. Poi, col passare dei giorni, il tiro e’ stato corretto.
Il Cavaliere ha dapprima tranquillizzato il partito: ‘C’e’ spazio per tutti’, aveva detto, Fi restera’ il ‘ceppo’ del nuovo soggetto. Due giorni piu’ tardi, in una lettera, nuove precisazioni. Altre garanzie.
Oggi, nel corso di una riunione con i vertici di via dell’Umilta’, il quadro assume contorni ancora piu’ precisi con la presentazione da parte di Renato Brunetta di una ‘road-map’.
Un percorso, cioe’, che dovra’ portare a compimento il progetto berlusconiano. Le tappe prevedono un ‘comitato costituente’ (in cui saranno rappresentati tutti i partiti che vorranno aderire in base al loro ‘peso’ e cioe’ al numero degli iscritti), dei ‘congressi comunali’, dei coordinatori provinciali e regionali ed infine una ‘Consulta nazionale’.
Quest’ultima avra’ tre obiettivi: approvazione dello Statuto e della Carta dei valori, elezione del Gruppo dirigente ma, soprattutto, scelta del leader. Un particolare, quest’ultimo, che sembra indicare che non ci saranno ‘primarie aperte’ per l’elezione del leader, ma piuttosto un sistema piu’ simile a quello congressuale.
Un percorso, si precisa in ambienti di Fi, tutto da definire ma che rappresenta la ‘traccia’ su cui lavorare. Ma al di la’ delle precisazioni, la sostanza non cambia: Fi restera’ in piedi. Ecco perche’ si diffonde la lettura di un ‘contrordine’ da parte del Cavaliere.
Dietro front che lui, passeggiando per i negozi del centro di Roma, sembra inizialmente confermare. Pur negando di aver mai annunciato lo smantellamento del partito (‘avevo risposto: ‘forse”, dice), il Cavaliere conferma infatti che ‘per il momento non e’ assolutamente possibile sciogliere’ i partiti nel nuovo soggetto. Il perche’, lo spiega lui stesso: in primo luogo, per una ragione economica, visto che ‘ci sono partiti in attesa dei finanziamenti pubblici’. In effetti, come confermano i vertici del partito, la stessa Forza Italia se scomparisse perderebbe i crediti accumulati negli anni precedenti. Vi sono dunque, problemi burocratici e amministrativi (ivi inclusi i contratti dei dipendenti) che impediscono lo scioglimento. Ma ci sono anche ragioni politiche, a iniziare dalle imminenti amministrative. E’ sempre berlusconi a spiegarle: con il ‘partito-rete’ spero che anche An e Udc possano entrare visto che’ ‘e’ quello che volevano’. Insomma, tira le somme berlusconi, il modello e’ quello del Ppe: ‘Un partito in cui potranno iscriversi formazioni politiche, spezzoni di partito, associazioni e parti della societa’ civile’, ma soprattutto un soggetto deciso ‘dal basso’, dai cittadini.
berlusconi torna a palazzo Grazioli e come di consueto trova sulla scrivania la rassegna stampa con le ultime notizie. Legge l’interpretazione dei media e le dichiarazioni di alleati e avversari. L’idea che e’ passata e’ quella di una retromarcia.
Ed e’ qualcosa che proprio non gli va giu’. Nella sua residenza ci sono anche alcuni ‘quarantenni’ del partito. A loro conferma che non ha nessuna intenzione di tornare indietro. Anzi, dice, ‘il progetto va avanti, eccome!’.
Cosi’, prende carta e penna e insieme ai piu’ stretti collaboratori butta giu’ un comunicato di fuoco: ‘Il nuovo partito e’ gia’ nato! ‘Il dove’, ‘il quando’; ‘il come’ lo stabiliremo insieme alla gente’. Ed anche se ‘certamente non butteremo via l’esperienza e la storia di 14 anni di Forza Italia’, non c’e’ ‘nessuna ‘retromarcia’, nessun ‘contrordine’ come vorrebbe far credere qualche interessato disinformatore’.
Le interpretazioni, persino dentro Fi, divergono: c’e’ chi ammette che la retromarcia c’e’ stata eccome, perche’ berlusconi ‘era andato troppo in la”, e chi, al contrario, sostiene che nulla e’ cambiato. Nome e simbolo di Fi, spiega infatti un sostenitore di questa seconda teoria, alle prossime politiche non ci saranno piu’ ed anche lo scioglimento, alla fine, sara’ un passo obbligato.
Comunque si leggano i fatti, una cosa appare evidente: la dirigenza di Fi incassa una bella vittoria, non solo per la sua sopravvivenza, ma anche per quanto riguarda il ruolo di Michela Vittoria Brambilla. La ‘rossa’ presidentessa dei circoli della liberta’ infatti dovra’ dovra’ ancora vedersela con lo zoccolo duro del partito. (ANSA).

Apc-PDL/ NUOVO PSI E LAB: SI’ A NETWORK DEI MODERATI E DEI RIFORMISTI

Sì a berlusconi per una politica più moderna e innovativa

Roma, 28 nov. (APCom) – “La mancanza dei vecchi valori ci obbliga ad avere una visione della Politica più moderna e più innovativa.
Ed in questo contesto si inserisce la novità di berlusconi; creare un nuovo movimento, all’interno del quale ognuno, mantenendo la propria storia, la propria cultura la propria identità, partecipi con pari dignità ed in aperta competizione, al cambiamento dell’Italia”. Cosi ‘Il socialista Lab’, quotidiano del nuovo psi, domani in edicola con un editoriale di Franco Spedale, vice segretario nazionale del partito.

“Tante culture diverse, tante reti diverse, che sappiano cogliere i bisogni dei cittadini, che sappiano individuare – scrive il Lab – le nuove trasformazioni di cui l’Italia ha bisogno, che sappia porsi nel momento elettorale come un unico grande movimento che sia rappresentativo di tutte le culture” “Questo può e deve essere – sottolinea Spedale a nome del Nuovo Psi – secondo noi il nascente movimento: un nuovo soggetto politico Federato”.

“Questa configurazione può esistere – si legge sul quotidiano – laddove vi sia un sistema elettorale che abbia come riferimento il bipolarismo e l’indicazione diretta del Premier”.
“Solo così possiamo passare alla fase costruttiva del percorso post-ideologico che non vede più la destra contrapposta alla sinistra, ma il riformismo contrapposto al conservatorismo.
In questo partito-rete – conclude Spedale – mantenendo la propria identità, la propria autonomia, il nuovo psi dovrà esserci”.

Red/Pda

== L. ELETTORALE:FINI, NO A TEDESCO – INTESA FI-LEGA IN VISTA? =

== L. ELETTORALE:FINI, NO A TEDESCO – INTESA FI-LEGA IN VISTA? =
(AGI) – Roma, 26 nov. – Un sistema alla tedesca con uno sbarramento al 4% e l’indicazione preventiva del premier. Fonti parlamentari della Lega spiegano che potrebbe essere questa l’ipotesi che potrebbe riavvicinare le posizioni tra Bossi e berlusconi.
Il leader del Carroccio ai suoi in questi giorni ha spiegato di sentire “puzza d’inciucio” e di non volere “il ritorno dei democristiani”. Il timore e’ che berlusconi voglia chiudere “un accordo sottobanco” con il leader del Pd sul referendum oppure su uno sbarramento alto, che metta la Lega fuori gioco. “Lo sbarramento alto – spiegava nel pomeriggio un ‘delfino’ del Senatur – e’ tipico dei paesi come la Russia dove la democrazia c’e’ solo sulla carta”. Inizialmente dunque l’aut aut di Bossi prevedeva un ritorno al patto di Gemonio: “Il proporzionale – e’ il ragionamento – da’ una sponda a Casini e non salvaguarda la dimensione territoriale, il fatto e’ che la pazienza e’ finita e berlusconi ci deve dare delle rassicurazioni una volta per tutte”.
E l’ex premier avrebbe in un colloquio telefonico che ha preceduto l’incontro ad Arcore con Bossi (iniziato alle 20,50) garantito al Carroccio di non voler puntare affatto sul referendum e di poter venire incontro alle esigenze della Lega.
Da qui la possibile apertura di Bossi sulla riforma della legge elettorale in senso proporzionale. Noi – questo il messaggio che avrebbe ‘recapitato’ il Senatur al Cavaliere – non aderiamo, ma ti seguiamo nel progetto del Partito della liberta’, ma tu non devi giocare con il fuoco del referendum.
Sarebbe una sorta di ok a quella che deputati della Lega neanche tanto velatamente chiamano ‘Opa’ di berlusconi su Fini e Casini.Questa sera l’incontro a casa berlusconi chiarira’ se sussistono le basi per chiudere un intesa tra il Cavaliere e il leader della Lega. berlusconi se riuscira’ a ‘disinnescare’ la mia della Lega potra’ presentarsi sul tavolo di Veltroni venerdi’ forte dell’appoggio di un importante alleato.
Oggi Gianfranco Fini ha ‘aperto’ il fronte del dialogo con il segretario del Pd ribadendo l’ok ad un confronto sulle leggi cosituzionali e il no a qualsiasi dibattito sul modello tedesco. Ma il tener legate le due questioni alla lunga puo’ rivelarsi un punto a favore del leader di An. “La verita’ – spiega Vincenzo Nespoli presente all’incontro – e’ che Veltroni non ha il coraggio di aprire al referendum, perche’ ha i partiti piccoli che gli mordono le caviglie”. Anche oggi la ‘querelle’ tra Fini e berlusconi e’ andata avanti con le accuse dell’ex ministro degli Esteri al Cavaliere ‘reo’ di aver archiviato il centrodestra.
berlusconi, intanto, continua a lavorare alla costituzione del partito che, ha ripetuto piu’ volte, non deve essere “un restayling” di Forza Italia. Per questo motivo starebbe pensando ad un “movimento leggero”, all’americana senza avvalersi di sedi mastodontiche, ma solo della partecipazione dei cittadini tramite gazebo e manifestazioni. (AGI

LEGGE ELETTORALE, SPEDALE (NUOVO PSI): SI’ A PROPORZIONALE

(9Colonne) Roma, 25 nov – “Dopo le novità riguardo alla nuova costituzione del nuovo soggetto politico introdotte da berlusconi è necessario ed urgente giungere ad un accordo sul sistema elettorale, che consenta agli elettori di votare nel 2009 con regole certe e condivise”. Lo sottolinea Franco Spedale, vice segretario nazionale del nuovo psi. “Il fuoco di sbarramento contro l’accordo elettorale non eviterà il referendum che provocherà scossoni ancora maggiori. Concordiamo – aggiunge – sul ragionamento proposto dal Presidente della Lombradia Formigoni: nel nostro Paese non sono necessarie le larghe intese ma un accordo con la sinistra per un nuovo sistema elettorale di stampo proporzionale che finalmente crei un bipolarismo propositivo”.
(Caf)

NUOVO PSI: CALDORO, PDL NON E’ ALTRO CHE FI CON UN ALTRO NOME =

(AGI) – Olbia, 24 nov. – Il segretario nazionale del nuovo psi, Stefano Caldoro, e’ intervenuto oggi a Olbia all’assemblea regionale del “garofano”, convocata in vista dello svolgimento dei congressi che stabiliranno gli organismi dirigenti del partito. Il popolo socialista che non ha gradito la scelta di Gianni De Michelis si e’ ritrovato nella sala congressi dell’hotel Martini per discutere di futuro, in particolare della collocazione che riguarda il partito dopo l’annuncio di berlusconi sulla nascita della nuova formazione politica che prendera’ il posto di Forza Italia.
“Se si restera’ in una logica bipolare – ha chiarito Caldoro – resteremo dove siamo attualmente, nel centrodestra.
Se invece il sistema elettorale sara’ ispirato al modello tedesco, ci sara’ grande liberta’ di scelta e decideremo al momento opportuno”. Non ci sara’, comunque, alcuno scioglimento del nuovo psi “anche perche’ – ha detto il segretario nazionale – il nuovo soggetto politico non e’ altro che Forza Italia con un altro nome”.
Intanto stasera, alle 17, all’Hotel Melia’ di Olbia, si tiene il congresso provinciale di Forza Italia. (AGI)

CdL: Caldoro, si a nuovi processi ma con nostra identità

“La nostra scelta di campo è stata fatta ed è all’opposizione del Governo Prodi e dell’Unione. Una scelta che abbiamo confermato anche dopo la nascita del Partito Democratico”. Lo ha sottolineato ad Olbia, dove è per incontri di partito, Stefano Caldoro, segretario Nazionale del Nuovo Psi.
“Anche se la Casa delle Libertà oggi è in crisi è stato un errore – sottolinea- aver messo in discussione la guida di Berlusconi. La sua leadership nasce dal consenso della gente e va per questo sostenuta e confermata”.
“Il nuovo partito, anche se nasce da una geniale intuizione, allo stato rappresenta – aggiunge – un rafforzamento di Forza Italia e non ancora una forza che possa coinvolgere tutti quelli che si oppongono a questo Governo ed a questa sinistra”.
“Il Nuovo Psi segue, con la propria identità, il nuovo processo – conclude Caldoro – con forte interesse”.

Cdl: Di Trapani, il Nuovo Psi ha fatto una chiara scelta di campo

“Ancora una volta Berlusconi con la sua iniziativa ha scosso l’intero quadro politico, superando i tatticismi e le titubanze della maggioranza e dell’opposizione. Per quanto ci riguarda il Nuovo Psi ha già fatto con chiarezza la propria scelta di campo nell’ultimo congresso nazionale, e sarà senz’altro disponibile a discutere e valutare le soluzioni più opportune per rafforzare l’opposizione a questa falsa sinistra, salvaguardando la propria identità ed autonomia”. Lo ha sottolineato Antonino Di trapani, coordinatore della segreteria nazionale del Nuovo Psi

Comunicato stampa dell’Emilia Romagna

Modena, 20 novembre 2007

 

Un battuta d’arresto per lo sviluppo tecnologico dell’Italia. E’ questo il risultato determinato dalla recente delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Telecomunicazioni sull’assegnazione delle licenze WiMax ed è indicativo della potenza delle lobby economico-finanziarie di questo Paese. La tecnologia WiMAX è una tecnologia di connessione a banda larga senza fili che consente di irraggiare connessioni Internet ad alta velocità verso abitazioni e aziende per un raggio di circa 50 Km partendo da una stazione base. Nel resto dell’Europa la tecnologia WiMax si sta diffondendo con una rapidità impressionante. Solo per fare un esempio, se uno va a Tallin, capitale dell’Estonia, ci si può già connettere a internet da qualunque punto della città con un semplice computer portatile. E’ naturale che questo tipo di connessione potrebbe facilmente coprire tutto il territorio nazionale in tempi molto rapidi e porterebbe la connessione internet veloce in quelle località disagiate dove oggi per gli operatori telefonici non è economicamente conveniente fare il cablaggio.  E’ altrettanto chiaro che questo tipo di connessione è in diretta concorrenza con le reti telefoniche gestiti dai solititi operatori (Telecom, Tim, 3, Vodafone, Wind), anche perchè con la connessione a internet si possono tranquillamente fare telefonate a costi estremamente contenuti utilizzando la tecnologia VoIP. Preso atto di questo, negli altri paesi, come ad esempio nel Regno Unito, le aziende telefoniche non sono state ammesse alla gara per le licenze, stante il chiaro conflitto di interessi.In Italia invece sono stati ammessi alla gara per aggiudicarsi le licenze praticamente solo gli operatori telefonici (lasciando una percentuale residuale agli altri soggetti), che avranno così tutto l’interesse a non sviluppare e a non diffondere questa tecnologia. Così l’Italia resterà indietro anche su questo aspetto! Sembra che chi ci governa stia davvero facendo di tutto per fare sprofondare questo Paese nell’arretratezza tecnologica!Perciò come Socialisti intendiamo opporci a questa decisione dell’Autority, coerentemente con la nostra anima riformista e liberale che ci ha sempre fatto combattere battaglie a difesa  della libertà d’informazione e per promuovere la modernizzazione dell’Italia, presupposti necessari al futuro sociale ed economico del Paese. 

Giovanni Bertoldi

Segreario Regionale

Emilia Romagna

L.ELETTORALE: CALDORO (NPSI), DOPO LA RIFORMA IL VOTO

L.ELETTORALE: CALDORO (NPSI), DOPO LA RIFORMA IL VOTO
(ANSA) – ROMA, 20 NOV – ‘Se si crea il clima favorevole per affrontare il dibattito sulla riforma della legge elettorale, e’ bene mettere in campo ogni tentativo per giungere ad un accordo il prima possibile’. Lo afferma Stefano Caldoro, segretario del nuovo psi.
‘Ancora una volta berlusconi ha delineato i punti sui quali sviluppare l’intesa. E’ necessario – aggiunge – lavorare su un sistema di tipo proporzionale che valorizzi e garantisca le diverse identita’ che in questi anni hanno animato il progetto della Casa delle Liberta’, pur salvaguardando la governabilita”.
‘Come sempre e’ accaduto nella storia parlamentare sarebbe opportuno – conclude Caldoro – tornare al voto subito dopo l’approvazione della nuova legge’.(ANSA).