SICUREZZA: CALDORO, BENE INIZIATIVA DI AN

(ANSA) – ROMA, 12 OTT – ‘L’iniziativa sulla sicurezza di Alleanza Nazionale, voluta da Gianfranco Fini, e’ apprezzabile ed importante’. Lo sostiene Stefano Caldoro, segretario Nazionale del nuovo psi.
‘E’ necessario che la Casa delle Liberta’ incalzi, anche con altre iniziative, il governo Prodi. Un impegno comune della coalizione in Parlamento deve garantire le necessarie modifiche al pacchetto sicurezza. Il rinvio del provvedimento, deciso dal Consiglio dei Ministri di oggi, mette in luce – conclude Caldoro – ancora una volta le contraddizioni di questa maggioranza di governo‘. (ANSA).

SOCIALISTI: SPEDALE (NPSI), SIMBOLO GAROFANO RESTERA’IN CDL

(ANSA) – Roma, 7 OTT – ‘Il garofano del nuovo psi restera’ nella Cdl’. Lo sottolinea Franco Spedale, vice segretario nazionale del nuovo psi guidato dall’ex ministro Stefano Caldoro.
‘La contrapposizione in Italia non e’ piu’ tra destra e sinistra, ma tra laicita’ e dogmatismo, tra riformismo e conservazione, tra moderazione ed integralismo – dice Spedale – Noi Socialisti del Garofano abbiano deciso di stare nella nostra collocazione naturale, laica, riformista, liberale, moderna. Per questo crediamo convintamene che la collocazione dei Socialisti sia con la Cdl’.
‘Il nuovo psi – aggiunge – sta laddove la storia del riformismo socialista ci ha sempre fatto stare. Apprendiamo della costituzione di un nuovo partito che legittimamente, sotto il simbolo della Rosa, si colloca dalla parte opposta e cioe’ tra i dogmatici, i conservatori e gli integralisti’.
‘E’ certamente una posizione legittima – conclude Spedale – ma alquanto innaturale: a loro comunque i migliori auguri di buon lavoro’.(ANSA).

SOCIALISTI: CALDORO, BOSELLI LASCI PRODI O SARA’ COSTITUENTE BONSAI =

SOCIALISTI: CALDORO, BOSELLI LASCI PRODI O SARA’ COSTITUENTE BONSAI =
Roma, 5 ott. – (Adnkronos) – Invece di firmare una costituente bonsai tra ex socialisti di sinistra ed ex comunisti ormai privi di identita’, stacchi la spina al governo Prodi’. Questa la richiesta di Stefano Caldoro, segretario nazionale del nuovo psi che aderisce alla Cdl, ad Enrico Boselli. ‘Boselli concordi con la Cdl elezioni anticipate ed un programma di rilancio dell’ economia italiana e di salvaguardia delle liberta’. Altrimenti – conclude Caldoro – sara’ un modo per alzare la voce e chiedere, dopo le primarie, un ministero al tandem Prodi-Veltroni’

SOCIALISTI: CALDORO (NUOVO PSI), NO ALLA COSTITUENTE =

SOCIALISTI: CALDORO (NUOVO PSI), NO ALLA COSTITUENTE =
Roma, 4 ott. – (Adnkronos) – “Il Consiglio nazionale del Nuovo Psi riunitosi a Roma ha modificato lo statuto del partito. I socialisti riformisti del segretario nazionale Stefano Caldoro confermano la posizione coerente con la Cdl, in contrapposizione alla Costituente socialista, mantenendo la scritta nuovo psi ed il garofano rosso”. E’ quanto si legge in una nota del partito.

“Di fatto rimarranno in campo due organizzazioni di tradizione socialista, una collocata nell’Unione, con la Costituente che nascera’ domani, e il nuovo psi del garofano rosso che conferma la scelta di campo con la Cdl che ha avviato il processo di federazione”, specifica ancora il nuovo psi.

Il perchè il nuovo PSI sta nella cdl

 

 sottoponiamo a tutti i frequentatori del blog l’editorile di Ernesto Galli della Loggia; ne condividiamo il contenuto

 

 

L’eterno mito della diversità

Questione morale e identità della sinistra

di

Ernesto Galli della Loggia

 

 

Non è solo questione di antipolitica. Si ha l’impressione, infatti, che quello che sta accadendo in queste settimane, e che ha avuto un momento esemplare nella seduta di giovedì al Senato, sia qualcosa di più profondo, che viene da lontano. E cioè sia l’ultimo atto di quella disintegrazione del quadro politico e degli attori della prima Repubblica di cui fu un simbolo quindici anni fa Mani pulite. Allora, nel ’92-’93, il terremoto risparmiò per varie ragioni la sinistra di tradizione comunista. Tra queste c’era principalmente il fatto oggettivo che essa aveva avuto responsabilità certo minori nella gestione, e dunque nella degenerazione affaristica, del potere. Aveva anch’essa una grossa colpa, ma di ordine tutto politico: con il suo radicalismo aveva mantenuto il sistema bloccato, privo di alternative. La storia le concesse quindi, benignamente, una inaspettata occasione: le «abbuonò» il radicalismo che ancora la pervadeva concedendole di arrivare a quel governo a cui, con il Caf in piedi, non sarebbe certo mai arrivata. Oggi possiamo dire che quell’occasione la sinistra ex Pci l’ha clamorosamente sprecata. Essa non capì allora, e non ha capito per tutti questi anni, che, in quanto promossa dalla storia a sinistra riformista di governo senza esserlo, il suo primo compito e il suo primo interesse dovevano essere quelli di diventarlo davvero. E cioè di condurre una grande battaglia di rottura culturale rispetto al proprio stesso passato per cancellare dal suo popolo la mentalità radicale, e dunque potenzialmente sempre incline al massimalismo di vario tipo, che fin lì l’aveva caratterizzata.

Mentalità fatta da un conglomerato di idee, di sentimenti, di pulsioni diverse. Per esempio che il governo diverso dal nostro non può che fare leggi orribili le quali vanno subito cancellate; che la richiesta di galera per i delinquenti e di vie silenziose di notte è «di destra»; che l’avversario politico ha una qualità morale differente e in ogni caso neppure comparabile con la nostra; che ogni modifica alla legislazione del lavoro che non ha il placet sindacale è per ciò stesso un attentato alla libertà; che le tasse colpiscono i ricchi e, dunque, «facendoli piangere» non sono mai troppe; che nei confronti degli immigrati clandestini o dei giovani dei centri sociali la legge e l’ordine sono una semplice option, e via di seguito. Invece con questo ammasso di idee, di sentimenti e di pulsioni, radicate da decenni nel popolo di sinistra, nel loro stesso popolo e in qualche misura anche in loro stessi, nella loro identità politica, i dirigenti della sinistra che pure si diceva riformista i conti, in questi quindici anni, hanno accuratamente evitato di farli. Sono rimasti prigionieri di quella che è stata la vera, paralizzante maledizione della cultura di tradizione comunista: il continuismo. Bisognava mantenere la finzione del cammino ininterrotto e soprattutto coerente da Gramsci a Romano Prodi, che tra vini vecchi e otri nuovi, o viceversa, non ci fosse alcuna incompatibilità. Quindi al massimo «svolte», ma mai l’idea che fosse necessario affrontare a muso duro il passato dicendo, anzi gridando, chessò: «Nel ’48 De Gasperi ha salvato la libertà del Paese», ovvero «era giusto, come voleva Craxi, mettere i missili a Comiso » ovvero ancora «la questione morale di Berlinguer era una strada che politicamente non portava da nessuna parte»; e magari aggiungere: «Guardate, cari amici e compagni, ammazzare o essere complici degli assassini forse è peggio che rubare». Invece nulla. A loro parziale attenuante i dirigenti della sinistra ex Pci possono peraltro osservare, e ben a ragione, che né i cattolici democratici né la sinistra non ex Pci, entrambi loro alleati, non li hanno mai incalzati in questa direzione.

Anzi: i primi sono arrivati spesso a scavalcarli strizzando l’occhio a estremismi e estremisti vari (vedi Prodi con Rifondazione), e la seconda ha sempre e solo badato a cercare di egemonizzarli intellettualmente facendosi ogni volta forte delle loro contraddizioni per impartirgli le lezioncine del caso nei suoi sussiegosi articoli di fondo. Il moralismo intinto di demagogia con il quale il popolo di sinistra oggi si avventa feroce contro i Ds, contro il centrosinistra e il suo intero personale politico, è l’altra faccia del radicalismo lasciato così a lungo indisturbato a prosperare. In politica le cose si tengono sempre tutte. Il radicalismo ideologico, in quanto rifiuto del compromesso, della medietà, dell’idea che il mondo non è tutto nero o tutto bianco, essendo cioè rifiuto delle cose così come abitualmente sono (e non possono non essere), è fatto apposta per alimentare l’idea della obbligatoria «diversità» antropologico- morale. Che per essere di sinistra si debba essere «diversi» è l’altra faccia dell’idea che chi non è di sinistra è per ciò stesso moralmente dubbio. Alla «questione morale» si permette così di divenire la vera identità politica della sinistra, mentre la linea politica perennemente in agguato si riduce ad essere il moralismo dei demagoghi.

23 settembre 2007

Direzione Nuovo Psi: si’ a federazione Cdl

Roma, 22 SET (Velino) – “La direzione nazionale, che si e’ riunita questa mattina, ha approvato la proposta del Segretario Nazionale Stefano Caldoro di aderire al progetto della federazione, come indicato a Gubbio dal presidente berlusconi. ‘Nella federazione – ha sottolineato Caldoro – si difendono e valorizzano le singole identita’ e le organizzazioni e si rafforza il vincolo di coalizione stabilendo regole condivise di democrazia interna’”.

FISCO: CALDORO (NPSI), VELTRONI HA USATO TONI APOCALITTICI

DURO CON LEGA MA COMPRENSIVO CON SINISTRA RADICALE

Roma, 19 ago. (Adnkronos) – “Veltroni ha attaccato duramente la Lega ed ha appena rimproverato Caruso”. E’ il commento di Stefano Caldoro, segretario nazionale del nuovo psi, in riferimento all ultima uscita del candidato alla guida del Pd. “Ha approfittato -aggiunge- della provocazione di Bossi per usare toni apocalittici e, nello stesso tempo, non ha la forza di rompere con nettezza con la sinistra radicale e massimalista con la quale, come capita al comune di Roma, cerca collaborazione e sostegno”.

(Pol/Ct/Adnkronos) 19-AGO-07 13:50

LEGGE BIAGI: CALDORO, NUOVO PSI IN PIAZZA PER DIFENDERLA

LEGGE BIAGI: CALDORO, NUOVO PSI IN PIAZZA PER DIFENDERLA
(ANSA) – ROMA, 16 AGO – ‘I Socialisti del nuovo psi parteciperanno alla manifestazione promossa da Giuliano Cazzola, il prossimo 20 Ottobre, in difesa della legge Biagi’: lo annuncia il segretario nazionale del partito, Stefano Caldoro.
‘Sara’ un appuntamento – aggiunge – che vedra’ uniti tutti i riformisti che hanno intenzione di modernizzare il sistema Italia e che non vogliono cedere ai ricatti della sinistra massimalista e conservatrice’.(ANSA).

LEGGE BIAGI: CALDORO,GIORDANO COME CARUSO, PRODI PRENDA ATTO

(ANSA) – ROMA, 13 AGO – ‘La posizione espressa dal segretario di Rifondazione Comunista Giordano dalla pagine de ‘il Corriere della Sera’ non si discostano politicamente, esclusi gli inaccettabili toni, da quelle fatte da Caruso’. Lo sostiene Stefano Caldoro, segretario Nazionale del nuovo psi. ‘Chiedere di cancellare la Biagi -aggiunge – e nello stesso tempo di definire il governo, del quale fa parte, inaffidabile dimostra tutta la debolezza di questa coalizione dell’Unione.
Prodi dovrebbe prendere atto di questa situazione non piu’ tollerabile e dovrebbe -conclude- sentire il dovere di dimettersi’. (ANSA).

NPSI: RENATO SQUILLANTE ADERISCE AL PARTITO DI CALDORO

(ANSA) – ROMA, 27 LUG – Renato Squillante ha aderito al Nuovo Psi, il partito guidato Stefano. Lo rende noto una nota della segreteria nazionale del nuovo psi.
‘Con una lettera al Segretario Nazionale – si legge – l’ex alto magistrato ha ricordato la sua lunga vicinanza ai valori ed alle scelte politiche del Psi ed in particolare ai ‘valori di liberta’ e rispetto dei diritti dell’uomo che hanno caratterizzato il sentire socialista’. ‘Libero come mi ritrovo da seri impegni – scrive ancora Squillante – con l’esperienza, ma anche i limiti che mi derivano dall’eta’ avanzata, mi sento onorato di dare il mio contributo, nei modi che riterrai opportuni, al servizio dell’ideale socialista che dev’essere salvaguardato”.
Il segretario nazionale Stefano Caldoro ha incontrato Renato Squillante ringraziandolo per la lettera di adesione al Partito e rimarcando ‘la profonda esperienza maturata negli anni, non solo come presidente della sezione Gip di Roma, ma anche come consulente giuridico del Quirinale ai tempi di Cossiga e come componente della Commissione Conso di riforma del Codice penale.
Squillante – conclude la nota – ha ricordato l’amicizia che lo legava a Giacomo Mancini e Bettino Craxi’.
L’ex capo dei Gip di Roma era stato condannato il 2 dicembre 2005 dalla seconda corte d’Appello di Milano a 7 anni di carcere per corruzione in atti giudiziari nell’ambito della vicenda Sme.
Ma la Cassazione, il 30 novembre 2006, aveva annullato le sentenze stabilendo che il processo doveva essere ripetuto a Perugia. Con Squillante erano stati condannati in secondo grado anche Cesare Previti e Attilio Pacifico. L’inchiesta aveva visto coinvolto anche Silvio berlusconi: l’ex premier, nel troncone del processo che lo riguardava, e’ stato assolto il 27 aprile scorso in secondo grado. (ANSA).

NUOVO PSI: CONSIGLIO NAZIONALE NOMINA TRE VICESEGRETARI =

Roma, 21 lug. (Adnkronos) – Il Consiglio nazionale del Nuovo Psi, presieduto dall’avvocato Roberto Scheda, alla presenza dell’ onorevole Lucio Barani, ha nominato tre vicesegretari che affiancheranno il segretario nazionale Stefano Caldoro. I tre vicesegretari sono rappresentativi delle arre geografiche del Paese.
Per il nord Franco Spedale, 37 anni, primario ospedaliero in oculistica. All’ eta’ di 17 anni iscritto al Psi nel quale si occupava delle liste universitarie, nel 1994 fu tra i fondatori del P.S.

‘Nella Cdl perche’ non e’ una scelta del momento ma ragionata -ha dichiarato Spedale– siamo dalla parte dei riformisti e degli innovatori. Crediamo nella coscienza laica dello Stato e delle Istituzioni e ci opponiamo ai dogmatici del centrosinistra’. Per il centro Umberto Caruso, 56 anni, docente di chirurgia alla Sapienza di Roma. Durante la militanza nel Psi fu tra i fondatori della nascita dell’universita’ Roma3. Fra i fondatori del nuovo psi nel 2001.
‘Nella Cdl perche’ ci garantisce autonomia ed identita’ – dichiara Caruso- la scelta di Boselli non garantisce la sopravvivenza dei socialisti’.

Per il sud il barone Adolfo Collice, 60 anni, professore universitario di diritto amministrativo ed imprenditore agricolo. Dopo il 1992 ha partecipato alla ricostruzione del partito. Agli onori della cronaca nelle ultime elezioni europee per il suo simpatico slogan ‘sparatemi in Europa’. ‘La costituente di Boselli non esiste, e’ un inciucio per prendersi gli strapuntini del Pd’. Coordinatore della segreteria e responsabile organizzazione Antonino Di Trapani, 60 anni, dirigente sindacale e tra i fondatori del nuovo psi. ‘Ci anima lo stesso spirito che animava l’esperienza di Saragat con la scissione di palazzo Barberini del 1947. Dobbiamo -sottolinea Di Trapani- difendere i valori e la tradizione del socialismo liberale ed arginare questa sinistra delle quale non condividiamo le scelte in politica estera ed in campo economico’.

SOCIALISTI: CALDORO (NUOVO PSI), LA DIASPORA È ANCORA APERTA

“La costituente varata da Boselli lascia aperta la diaspora socialista”.
E’ quanto dichiarato da Stefano Caldoro, Segretario Nazionale del Nuovo Psi: “i socialisti riformisti non seguono la costituente di Boselli, questo soggetto politico nato oggi per parlare del passato potrà richiamarsi a De Martino, sostenitore “degli equilibri più avanzati”, certo non a Craxi, autonomista e riformista.
Le ragioni politiche che sono alla base delle loro scelte aumentano le distanze tra quei socialisti che sostengono l’ Unione ed il Governo Prodi ed i socialisti riformisti che si pongono all’ opposizione. Il Nuovo Psi – conclude Caldoro – conferma la scelta di campo al fianco della Casa delle libertà con la maggioranza degli elettori della nostra tradizione che continua a scegliere la Cdl”.

NPSI: RUSSO (FI), CALDORO RAFFORZA RADICI SOCIALISTE IN CDL

NPSI: RUSSO (FI), CALDORO RAFFORZA RADICI SOCIALISTE IN CDL
(ANSA) – NAPOLI, 25 GIU – Il neoeletto segretario del Nuovo Psi e’ riuscito a mantenere il partito dalla parte del centrodestra e ha rafforzato le radici socialiste e riformiste della Casa delle Liberta’. Lo ha afferma, in una nota, il consigliere regionale campano di Forza Italia Ermanno Russo.
Russo, che e’ anche presidente della Commissione speciale di controllo su condizione giovanile, disagio sociale e occupazione, ha detto di avere ‘molto apprezzato la proposta avanzata da Stefano Caldoro di destinare nell’ambito del Dpef risorse alle giovani generazioni, al mondo della scuola, dell’universita’ e della ricerca, ma in forma nuova e cioe’ direttamente alle famiglie e agli studenti’.
‘Si tratta di un ragionamento lungimirante – ha continuato il consigliere di Forza Italia – forte di una tradizione riformista che vorrebbe vedere protagonisti i nostri giovani nei fatti e non soltanto sulla carta e nelle teorie piu’ astruse. Mi auguro che la proposta di Stefano Caldoro venga raccolta da ambienti vicini alla maggioranza di governo e fatta propria’.
‘Se e’ vero che il buongiorno si vede dal mattino – ha concluso Russo – questo primo atto politico del segretario del nuovo psi fa ben sperare a tutta la Casa delle liberta”.(ANSA).

NUOVO PSI: AUGURI CESA A NUOVO SEGRETARIO CALDORO

ROMA (ITALPRESS) – Il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa ha espresso “i piu’ vivi e sinceri auguri a Stefano Caldoro, eletto segretario del Nuovo Partito socialista”. Oltre all’apprezzamento personale, Cesa ha sottolineato “la coerenza del dottor Caldoro e del suo partito nell’aver ribadito, senza possibilita’ di equivoco, la permanenza convinta nella coalizione del centrodestra”.
(ITALPRESS).