GOVERNO: NUOVO PSI, ELEZIONI SUBITO, NOI CON BERLUSCONI

(ANSA) – ROMA, 25 GEN – ‘La crisi e’ di sistema ancor prima che politica, questa maggioranza tenuta insieme dall’antiberlusconismo e’ stata travolta dalle contraddizioni imbarazzanti che ne hanno contraddistinto l’azione di governo‘.
Lo sostiene Franco Spedale, vicesegretario nazionale del Nuovo Psi di Stefano Caldoro. ‘Si sbrighi subito ed alla svelta l’iter ‘burocratico’ per consentire al Paese di tornare alle urne. I Socialisti tutti, si trovano ora davanti ad un bivio fondamentale’.
‘E’ chiaro ormai – aggiunge l’esponete del garofano – che la posizione della Costituente e’ perdente e li portera’ al dissolvimento restando nell’area dei conservatori che ha caratterizzato il governo uscente. Boselli si svegli o, se non lo vuole fare lui, lo facciano gli altri’.
‘Al fianco di berlusconi si lavori all’Unita’ Socialista presentando un’unica lista – conclude- che si richiami alla tradizione del Garofano nell’alleanza Riformista delle Liberta’ che si appresta a tornare al governo‘. (ANSA).

GOVERNO: NUOVO PSI, NO A COMPRAVENDITA SENATORI

(ANSA) – ROMA, 23 GEN – ‘E’ gia’ inusuale che di fronte alla manifesta fuoriuscita di un gruppo politico che sostiene la maggioranza di governo il presidente del Consiglio non rimetta il mandato, anche solo per ottenerne un altro, se vi e’ la maggioranza che lo puo’ sostenere; ma che addirittura sostenga come si legge anche oggi, che va avanti come fosse successo nulla e’ sbalorditivo’. Lo sostiene Franco Spedale, vice segretario del nuovo psi di Stefano Caldoro.
‘Viene da pensare che vi sia in atto una compravendita di alcuni sentori centristi. Alla faccia di chi accusava berlusconi. Capisco – aggiunge Spedale – che le imminenti nomine che scadranno a marzo sono importanti, ma forse lo e’ di piu’ un Paese che oltre che ad essere in emergenza democratica e’ sull’orlo del collasso’.
‘Se vi fosse qualche coincidenza ‘interessata’ per la quale qualcuno dell’opposizione dovesse sostenere la maggioranza credo – conclude l’esponetene del nuovo psi – che l’alleanza riformista delle Liberta’ dovrebbe far sentire con forza la sua voce’.(ANSA).

Ed ora?

Di fronte alla mossa, un po’ a sorpresa, di Mastella, rimaniamo con un certo saporedi amaro in bocca. Spiazzati sul tempo?Non sono certo che l’ex ministro della giustizia ci abbia veramente preceduti. Nonsono certo cioè che avremmo dato conseguenza, uscendo dal governo, al nostrodocumento di richiesta a Prodi di una verifica da farsi prima di mercoledì prossimo.Comunque sia, abbiamo vissuto queste ultime ventiquattro ore da semplici spettatori.Ora si pone il problema di cosa fare per il voto di fiducia richiesto da Prodi sia allaCamera che al Senato.Coerenza vorrebbe che, non essendoci stato né un chiarimento né una verifica, ilnostro voto dovrebbe essere contrario.La coerenza però, in un piccolo partito animato da interessi personali, corre il rischiodi essere sacrificata.Ritengo improbabile e paradossale che Prodi ricomponga una maggioranza perun governo – ter.Solo il ricatto delle elezioni anticipate, indicate esplicitamente dal Premier, puòoperare in tal senso.Aberrazione che si nutre di altra aberrazione. Frankenstein che ritrova un altrocadavere da cui estrarre un nuovo pezzo di ricambio.Sarebbe la fine della politica e per colpa dei politici stessi.Il coraggio chiederebbe elezioni subito.Il nostro interesse invece sarebbe per un governo tecnico di transizione. Ci servetempo per riemergere dal buio.Ho l’impressione che non essendo stati utili per la crisi, saremo ininfluenti per lasua soluzione.Quello che mi sento di consigliare al nostro Comitato Fondatore del Partito Socialistaè di prendere il vento. Di dare aria alle vele per farci vedere, notare, sentire.Una grande occasione è stata persa, non perdiamo le altre.Forse mi sbaglierò, ma se dovessimo scegliere tra la riforma che hanno in menteVeltroni e Berlusconi e l’attuale legge elettorale, per noi, conviene di gran lungaquella che è in atto.Per queste ragioni propenderei per chiedere elezioni subito. Questo provocherebbeil rinvio del referendum, quindi verrebbe meno l’urgenza di una nuova leggee si andrebbe a votare con l’ultimo brutto sistema che però è più garantista diquanto stanno pensando i bipartitisti.Opportunità e convenienza, se il mio ragionamento è giusto, convergono nel richiedereelezioni in Primavera e abbandono dell’ex maggioranza che ha prodottoil governo Prodi.Posso naturalmente sbagliarmi, ma mi farebbe piacere, anzi, credo che farebbepiacere a tutti, sentire qualche voce dai nostri dirigenti nazionali.E’ vero che il silenzio alcune volte è d’oro, ma altre invece è irresponsabile.Speriamo di non dover dire anche noi: “ai posteri l’ardua sentenza”.

 Sergio Verrecchia

GOVERNO. NUOVO PSI: SOCIALISTI IN ALLEANZA RIFORMISTA BERLUSCONI

SUBITO A ELEZIONI ANTICIPATE E CON QUESTA LEGGE

(DIRE) Roma, 22 gen. – “I socialisti che si richiamano alla tradizione riformista ed innovatrice del nostro Paese si mettano tutti insieme nell’alleanza riformista rappresentata da berlusconi“. E’ quanto sostiene Franco Spedale, vice segretario nazionale del nuovo psi, in rappresentanza del Partito di Stefano Caldoro. Per quanto riguarda l’attuale situazione politica, “si vada subito ad elezioni anticipate e con questa legge”, dice l’esponente del nuovo psi.
In un momento in cui in Italia “c’e’ bisogno di certezze, di recuperare certi valori e di dare chiarezza di obbiettivi e di strategie- valuta Spedale– i socialisti nell’alleanza Riformista rappresenterebbero un importante punto di riferimento”. Boselli “rompa gli indugi e faccia quello che un vero Socialista riformista farebbe- auspica- abbandoni l’inefficiente governo di Romano Prodi”.

L.ELETTORALE: CALDORO (N.PSI), VOTO ANTICIPATO O REFERENDUM

(ANSA) – ROMA, 19 GEN – La direzione nazionale del nuovo psi vede nelle elezioni anticipate ‘per mandare a casa l’inefficiente governo Prodi sono la vera priorita’ del Paese’.
‘Diversamente – si legge nel documento approvato – bisogna affrontare la sfida referendaria, vista l’impossibilità delle forze politiche di condividere un percorso di riforme credibile’. La direzione, convocata a Roma alla presenza del segretario nazionale Stefano Caldoro, dell’ on. Lucio Barani e di Roberto Scheda, nella prima parte della mattinata ha ricordato la figura di Bettino Craxi con Arturo Gismondi e Antonio Landolfi che hanno animato il dibattito ‘Craxi: l’attualità di un progetto riformista’. (ANSA).

REFERENDUM: CALDORO, SOLUZIONE MIGLIORE ELEZIONI ANTICIPATE

(ANSA) – ROMA, 16 GEN – ‘Il si’ della Consulta in un giorno di crisi della politica, con le dimissioni del ministro della Giustizia Mastella, aumenta le percentuali di possibilita’ del voto referendario. Sulla bozza Bianco non c’e’ accordo ed il tempo e’ quasi scaduto’. Lo dice Stefano Caldoro, segretario del nuovo psi.
‘Oggi – aggiunge – la migliore soluzione e’ quella delle elezioni anticipate: e’ necessario aprire con la prossima legislatura una fase costituente legittimata dal voto popolare’.(ANSA).

SANDRA MASTELLA: CALDORO,CONTRO DI LEI PROVVEDIMENTO ABNORME

SANDRA MASTELLA: CALDORO,CONTRO DI LEI PROVVEDIMENTO ABNORME
(ANSA) – ROMA, 16 GEN – ‘Il nuovo psi esprime solidarieta’ al presidente del Consiglio Regionale della Campania Sandra Lonardo ed al ministro Clemente Mastella’. E’ quanto afferma Stefano Caldoro, segretario del nuovo psi.
‘La costrizione della liberta’ personale prima di un processo e di una sentenza passata in giudicato e’ una scelta che non ci convince. La nostra convinta opzione grantista – conclude Caldoro – ci induce a ritenere abnorme il provvedimento che ha colpito Sandra Lonardo Mastella’.(ANSA).

Iuretig Segretario Regionale del Nuovo PSI

Venerdì 11 Gennaio presso l’hotel Ambassador di Udine si è tenuta la riunione organizzativa del Nuovo PSI del Friuli Venezi Giulia alla presenza del Segretario Nazionale On. Stefano Caldoro e del Segretario Organizzativo Antonino Di Trapani.

Durante la riunione, occasione anche per presentare il simbolo alla stampa, si è provveduto ad adempiere ad alcune necessità organizzative al fine di avere, anche in virtù delle prossime elezioni Regionali, un Partito capillarmente organizzato.

In tale contesto si è provveduto ad individuare Lauretta Iuretig segretario Regionale del Nuovo PSI in FVG.

Forza Italia: in SIcilia il Nuovo PSI èuna forza riformista

 

Nell’ambito di una serie di consultazioni avviate con gli alleati di centro destra, il Segretario Regionale del Nuovo PSI Ninni Domino, ha incontrato il Coordinatore Regionale e il Capo Gruppo all’ARS di Forza Italia, On. Angelino Alfano e Francesco Cascio. I tre esponenti politici  hanno convenuto di sostenere insieme una politica di riforme di ispirazione liberal-democratica, socialista per la nostra regione per le nostre citta’ anche in ambito istituzionale; quindi durante il vertice si è discusso di una strategia di alleanze che veda insieme Forza Italia e il Nuovo PSI alle prossime amministrative.                                                                                                                     Il Segretario Regionale                                                                                                                 Ninni Domino

PROIETTILI PER BERLUSCONI: CALDORO, SOLIDARIETA’ DA NPSI

PROIETTILI PER BERLUSCONI: CALDORO, SOLIDARIETA’ DA NPSI
(ANSA) – ROMA, 11 GEN – Stefano Caldoro, segretario del Nuovo Psi, esprime a nome del partito solidarieta’ ai fratelli Silvio e Paolo berlusconi.
‘I Socialisti del nuovo psi esprimono al presidente Silvio berlusconi ed al fratello Paolo piena e sincera solidarieta”, afferma Caldoro, per il quale in particolare ‘Silvio berlusconi e’ da sempre in prima linea per la integrazione fra le civilta’ ed il suo impegno, siamo certi, non verra’ mai meno’. (ANSA).

RIFIUTI: CALDORO,CAMORRA ALIBI PER SCARICARE RESPONSABILITA’

RIFIUTI: CALDORO,CAMORRA ALIBI PER SCARICARE RESPONSABILITA’
(ANSA) – ROMA, 6 GEN – ‘La camorra, come e’ noto, preferisce fare affari lontano dalla luce dei riflettori. Chi cerca di scaricare le responsabilita’ continua a non voler accettare le proprie’. Lo afferma Stefano Caldoro, segretario nazionale del nuovo psi.
‘Le colpe sono solo della cattiva politica e delle Istituzioni – accusa Caldoro – che non hanno affrontato con serieta’ e competenza il problema. In piu’ – aggiunge – si sono voluti fare accordi suicidi con le imprese concessionarie degli impianti che hanno fatto i loro interessi senza nessun controllo del potere politico’.
‘La gestione dell’affare rifiuti – conclude Caldoro – somiglia in peggio a quello che avvenne con la ricostruzione post terremoto’. (ANSA).

Berlusconi e Veltroni si rivolgano agli elettori

La crisi che investe la politica e le istituzioni nel nostro Paese è più profonda di quello che appare. Chi ha la responsabilità di governo o di guida delle maggiori forze politiche sta cercando in questi ultimi mesi di proporre qualcosa di nuovo. Un nuovo più estetico che reale.
Le prime mosse sembrano confuse e dettate più da azioni difensive e di autodifesa che da lucida visione delle cose. Prodi, con indubbia capacità tattica , sostiene la sua fragilissima maggioranza con l’esperienza del vecchio democristiano che galleggia tra le grandi difficoltà senza risolvere alcun problema, sicuro di rimanere l’unica alternativa a se stesso. Veltroni punta alla vocazione maggioritaria del suo PD ed è costretto a prendere il largo dal recinto del vecchio centrosinistra per tentare- almeno sulle regole e la legge elettorale- un accordo con l’opposizione ed in particolare con il partito più forte e con i medesimi interessi. Anche questa mossa appare nel breve difensiva e tesa a rafforzare una personale leadership. Infine Berlusconi, fallito, non per sua colpa, il progetto della cdl ed il tentativo di spallata al governo è stato costretto a rovesciare il tavolo dei vecchi rapporti con gli alleati e a tentare di sfondare, da solo, il muro delle percentuali che consentono se non la autosufficienza almeno qualcosa che le assomigli. Tutto il resto della politica gira e rigira attorno a queste novità con molti mugugni e mal di pancia.
Una prima alleanza dei tre protagonisti si è naturalmente saldata nell’impedire la nascita di un nuovo polo, cosa bianca o altro, che possa mettere in discussione il vantaggio tattico conquistato. Ma il paese e l’opinione pubblica sembrano non credere alle risposte della politica. Il sentimento di protesta e di antipolitica sale pericolosamente. Il cittadino chiede di essere governato e questo non avviene. Si perde competitività e gli ultimi dati eurostat ci danno in netto regresso superati anche dalla Spagna sui dati nella ricchezza pro capite. L’antipolitica è sempre più fuori del palazzo e ne minaccia la stabilità cosi come avvenne nella stagione prima di tangentopoli.
La cosiddetta seconda repubblica non è riuscita a realizzare le riforme istituzionali indispensabili per ammodernare lo Stato. Su questi temi i socialisti sono arrivati prima di tutti. Basta riprendere le relazioni ed i documenti congressuali dal 1978 in poi per leggere tutto quello che si sarebbe dovuto fare per rendere il nostro paese competitivo al passo con le sfide della globalizzazione. Le forze politiche di oggi riusciranno nell’impresa ? Come ho ricordato prima, le mosse iniziali sono più dettate da legittima difesa che da reale approfondimento. Non vi è dubbio che i protagonisti della seconda repubblica hanno un’evidente difficoltà a ritornare sui propri passi dopo che, per più di un decennio, hanno magnificato il neo bipolarismo all’italiana. Se si riparla insistentemente di proporzionale e di allentamento dei vincoli di coalizione non è un caso. Ciò è dovuto al fallimento del concetto di alleanze che né è determinato.
Il punto debole della discussione di questi giorni è che si vogliono superare i nodi politici con strumenti elettorali. Il referendum non è una soluzione, ma non lo sono neppure le proposte presentate in Parlamento sulla modifica della legge elettorale. Il problema è che non si può anteporre questa- la legge elettorale – alla decisione strategica su quale modello istituzionale si vuole dare al Paese. In poche parole la legge in vigore in Germania è funzionale al sistema parlamentare e federale presente in quel paese; cosi come in Francia il modello elettorale è vestito sul sistema semi presidenziale. In Italia invece si parte dalla coda.
Il sospetto che si sia scelta questa strada solo per convenienze di parte è assolutamente legittimo. Ecco perché di fronte ad una sfida cosi alta come quella di fare finalmente una Grande Riforma la scelta non potrà essere quella di sommare debolezze: l’incerto governo Prodi, una maggioranza parlamentare inesistente, un parlamento frammentato e un quadro economico e sociale in declino. Solo un nuovo Parlamento che sia, questo si, legittimato da un mandato popolare su limitate ma essenziali priorità economiche ed istituzionali può essere in grado di garantire la svolta.
Le forze politiche invece di perdere tempo su inutili tecnicismi propongano subito ed insieme al paese e agli elettori- chiunque esca vincitore dalla battaglia elettorale- alcuni temi condivisi sulle regole e sul funzionamento dello stato che saranno affrontati ed approvati con il più ampio consenso all’inizio della nuova legislatura . Non dentro il palazzo ma dai cittadini va cercata la legittimità per governare il cambiamento. Noi del Nuovo Psi sappiamo da che parte stare e quali alleanze condividere ma gli interessi del paese impongono un salto di qualità

Stefano Caldoro

PDL: NUOVO PSI INCONTRA FI, INTERESSE PER ACCORDO FEDERATIVO

(ANSA) – ROMA, 21 DIC – Questa mattina si e’ svolto un incontro tra il coordinatore di Forza Italia Sandro Bondi, il vice-coordinatore Fabrizio Cicchitto, il segretario nazionale del nuovo psi Stefano Caldoro e il deputato Lucio Barani.
Il nuovo psi, fa sapere una nota di FI, ha confermato l’interesse al progetto del Pdl al quale ritiene di partecipare in forma di partito con un accordo federativo. Si e’ espressa piena identita’ di vedute sull’attuale situazione politica ed in particolare un giudizio fortemente negativo nei confronti dell’attuale governo Prodi e della maggioranza che lo sostiene.
Il nuovo psi ha ribadito la decisione di presentare proprie liste alle prossime amministrative di primavera, d’intesa con Forza Italia ed in alleanza con gli altri partiti della Cdl.
Dopo le festivita’ e’ previsto un incontro con il presidente Silvio berlusconi. Il segretario del nuovo psi ha annunciato che comunichera’ i nomi dei rappresentanti del suo partito che parteciperanno alle commissioni per la nascita del nuovo movimento politico.(ANSA).

UNIONI CIVILI. ROMA, NUOVO PSI: PETIZIONE BOSELLI? STRUMENTALE

UNIONI CIVILI. ROMA, NUOVO PSI: PETIZIONE BOSELLI? STRUMENTALE
BATTAGLIE ANTICLERICALI AMMANTATE DI LAICISMO ANACRONISTICO

(DIRE) Roma, 19 dic. – “Gente che si richiama al socialismo riformista, in un momento di crisi estrema del Paese, dove i bisogni reali aumentano di giorno in giorno, dedica forze ed energie per battaglie esclusivamente anticlericali ammantate di laicismo anacronistico”. A parlare cosi’ e’ Umberto Caruso, vicesegretario nazionale del nuovo psi di Stefano Caldoro, in merito alla proposta di Boselli e Quadrana di raccogliere le firme per un referendum consultivo, contro la decisione di Veltroni di non approvare il riconoscimento delle coppie di fatto.
“Il reale socialismo riformista- prosegue Caruso- si batta su tutti i temi del sociale, dall’indigenza alle reali crisi del Paese prima di interessarsi di ogni altra questione. Considerato che la Costituente di Boselli esprime anche forza in questo governo– continua- si ha la sensazione che si voglia sfuggire alle responsabilita’ politiche reali dedicandosi a battaglie di tradizione radicale, solo per accattivarsi il consenso elettorale di piccole minoranze di cui si interessa gia’ la sinistra radicale”. “Chi crede realmente alle sue idee- conclude l’esponente del nuovo psi– invece di scendere in piazza con iniziative strumentali, combatta nelle sedi deputate, senza il timore di essere la causa di un’ulteriore instabilita’ di governo“.

Il saccheggio all’Italiana

Non bastavano i saccheggi fatti negli anni scorsi con Telecom, con Parmalat, con l’Eni, con tutte le più grandi aziende italiane, adesso si chiude la partita con Alitalia.
Ad una prima lettura, a chi è ingenuo di economia come me, la prima cosa che balza agli occhi è di salvare la nostra compagnia aerea.
E ti chiedi come si possa fare, perché non intervengono, perché lasciano stare e fanno si che tutto rovini precipitosamente; senti che le prime offerte vanno a vuoto e cominci a porti qualche domanda: ma non sarà per caso una storia già vista con altre aziende?
Poi vedi l’offerta di AIRONE e di AIR France.
Vedi che AIRONE valuta le azioni a ben, udite udite 1 (si avete letto bene 1) centesimo e AIR France a ben 35 centesimi, mentre il valore commerciale sarebbe di 80 centesimi per azione.
Poi leggi che la maggior parte dei politici, prevalentemente quelli dogmatici, di GOVERNO, propendono per AIRONE.
Nel frattempo il titolo di Alitalia crolla, ovviamente, e i falchi continuano a sorridere.
Poi il colpo di fulmine, forse sono riuscito a leggere le famose regole non scritte.
Chi è il socio di AIRONE? Ma è ovvio no? Il banchiere prodiano, quello che il buon Prodi, alla faccia del conflitto di interessi ha sempre premiato dai tempi dell’IRI in poi, quello a cui ha permesso il monopolio bancario, quello che davvero governa l’Italia, il suo prode amico Batoli e la sua Banca Intesa-San Paolo.
Allora forse ho capito perché le azioni sono valutate tutti questi soldi (1 centesimo… posso acquistarla abnch’io allora la compagnia aerea…!) e capisco perchè molti politicanti sono propensi a privilegiare l’offerta minore di AIRONE invece che quella misera, ma più interessante di Air France. E il buon ministro Bianchi che dice non abbiamo fretta…
Si aprono le scommesse. Sono sicuro che non vincerà Air France