| L.ELETTORALE: CALDORO (NPSI), DOPO LA RIFORMA IL VOTO | |||
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Tag: Caldoro
PDL: BARANI (NUOVO PSI), CON BERLUSCONI CONTRO POSTCOMUNISTI
| PDL: BARANI (NUOVO PSI), CON BERLUSCONI CONTRO POSTCOMUNISTI | |||
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Apc-BERLUSCONI/ CALDORO: NUOVO PSI PRONTO A PROCESSO UNITARIO
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PPL: ANNUNCIO BERLUSCONI ACCENDE CONFRONTO ANCHE SUL WEB/ADNKRONOS (3) =
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CDL: CALDORO (NPSI), FINI E CASINI SI FERMINO
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LEGGE ELETTORALE: CALDORO, VELTRONI SBAGLIA
L.ELETTORALE: CALDORO, VELTRONI SBAGLIA, RITOCCARE PORCELLUM
(ANSA) – ROMA, 11 NOV – ‘Bastano poche modifiche alla attuale legge elettorale. Basta prevedere il premio di maggioranza al Senato e la legge garantirebbe il bipolarismo e la governabilita”. Lo afferma in una nota Stefano Caldoro, segretario nazionale del nuovo psi.
‘Veltroni sbaglia – continua – si illude di risolvere problemi politici con la legge elettorale e con accorgimenti tecnici. Se pensa di non poter governare con la sinistra radicale non faccia alleanze’.
‘Ha ragione berlusconi – conclude Caldoro – non c’e’ il clima per le riforme in questa legislatura: e’ partita male ed e’ bene che finisca presto’.(ANSA).
SICUREZZA: CALDORO; CDL UNITA, ORA EMENDAMENTI COMUNI
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L’italia ha bisogno dei Socialisti?
Strano Paese l’Italia.
Ti svegli una mattina e ti accorgi che il problema è emerso repentinamente perché e accaduto che una povera signora sia stata aggredita e massacrata da uno sbandato proveniente dall’est.
E siccome il tam tam mediatico scatena l’indignazione popolare ecco allora che la nostra classe dirigente politica scopre il problema.
E via così adesso per una settimana si parlerà di Tor Bella Monaca, di Fini che è andato a raccogliere qualche voto in più, di Veltroni che dirà qualche Veltronata, del pacchetto sicurezza che Amato in 24 ore ha preparato e fatto, di Rutelli che chiede alla CDL di votarlo.
E poi tra una settimana emergerà qualcos’altro, che ne so, che il pane è troppo caro e allora via con la ripetizione di un copione già visto, in cui si cambiano solo i fattori.
Ma com’è possibile che la Politica sia scaduta così tanto?
Chi di noi non si è chiesto come mai hanno tollerato che gente potesse vivere in uno stato di degrado e abbandono in case fatte di cartone dove dormono in dieci, nelle quali non è garantita la minima dignità di sopravvivenza, la minima igiene, la minima condizione di civiltà ancor prima che la possibilità che sia rifugio di criminali?
Credo tutti noi che abbiamo visto quelle immagini nei telegiornali!
Eppure hanno consentito e consentono situazioni simili e numerose in tutte le città .
Tutto questo si chiama ipocrisia; è l’ipocrisia politica di una classe sociale-politica che si definisce sinistra, che ti accusa di squadrismo, di fascismo e quant’altro suscita aspetti negativi nella coscienza di ognuno di noi, se affermiamo che in Italia ci deve essere più legalità , che gli extracomunitari clandestini devono essere cacciati, che abbiamo il dovere di sentirci sicuri e difesi a casa nostra, che seppur tolleranti non accettiamo che ci vengano imposti da altri pensieri, azioni, che ci vengano stravolte abitudini.
Eppure in Italia
Nessun progetto per il futuro, solo una rincorsa ad accattivarsi il voto, afinalisticaente, o meglio con il sol fine di Governare secondo una logica del mantenimento del potere.
Ma è mai possibile che Veltroni non si sia accorto delle condizioni della sua città ? Aveva paura di essere impopolare?
Questa èla differenza tra essere dei grandi Statisti e dei mediocri politici.
Craxi non ebbe paura di scontrarsi con gli Americani, che pure erano dei nostri grandi alleati, quando ritenne che questi cercarono di influenzare eccessivamente
Numerosi possono essere anche gli esempi esteri che mostrano che la Politica è davvero cercare di fare il bene del proprio Paese.
Questo deve essere uno dei nostri impegni, quando a breve, saremo chiamati a Governare nuovamente l’Italia, questo deve essere il principale punto programmatico che la CDL deve avere.
Non guardare la popolarità , ma fare le cose necessarie.
Abbiamo bisogno di riforme strutturali, che partendo dallo snellimento della burocrazia mettano l’amministrazione dello stato e degli enti nella condizione di risolvere i problemi.
Le Regioni si interessano solo di rimborsi sanitari, e obbligano gli Ospedali a creare o negare le malattie a seconda delle finanze disponibili; le Amministrazioni Provinciali fanno solo rotonde, almeno nel Nord, nel Sud forse neanche quelle; i Comuni si inventano le piccole Aziende Municipalizzate per fare non so cosa.
L’antipolitica non è nient’altro che lo sdegno del cittadino che si accorge che c’è una classe politica inetta, inefficiente, spesso incapace; che lascia crescere baraccopoli nei centri della città e che poi li abbatte quando è troppo tardi e quando diventa impopolare non farlo!
Questo deve essere un nostro compito, a tutti i livelli: parlare un linguaggio nuovo, della chiarezza, della progettualità ; in questo possiamo e dobbiamo essere nuovi.
Su questo dobbiamo fare una scommessa verso tutti, e su questo sono convinto che l’elettorato ci darà ragione.
Perlomeno questo è quanto noi possiamo fare e quanto dipende da noi.
Il resto per ora è molto lontano e indipendente dalla nostra volontà .
Certo molto si sta facendo, forse non abbastanza, ma molto c’è da fare.
Dobbiamo dimostrare di essere una forza necessaria, che porta idee nuove che è aperta al futuro, non soltanto utile ai fini elettorali; diversamente il nostro rischia di essere un progetto che naufraga ancor prima di partire.
Non ci interessa eleggere un gruppetto di Parlamentari, ma viceversa costruire una linea politica nuova moderna riformista; ci interessa costruire un percorso che porti sviluppo, crescita, che consenta a chi sta peggio di stare meglio e a chi già sta bene di consolidarsi.
Non so se l’Italia ha bisogno ancora dei Socialisti, così come noi abbiamo vissuto negli anni scorsi, mi auguro di si; penso però e sono sicuro che in Italia c’è bisogno di qualcosa di nuovo, che sappia trovare con decisione soluzioni serie e ragionevoli; che sappia porre lo Stato con autorevolezza al centro delle Istituzioni, che i cittadini vivano lo Stato come un qualcosa di integrante alla loro vita e non come ad un nemico da cui difendersi.
Solitamente i Socialisti sono riusciti ad interpretare i malumori del Paese.
Insieme dobbiamo continuare a farlo
CDL:Caldoro, bene federazione, si a tappe
“E´ urgente stringere i tempi sulla federazione della Casa delle liberta´ che metta insieme le forze moderate, liberali e riformiste. Bisogna farlo anche se il percorso dovra´ essere a tappe”. Lo dichiara Stefano Caldoro, segretario nazionale del nuovo psi, che ha commentato la proposta di berlusconi a Verona.
“Il Paese ha bisogno di una forza compatta che contrasti il mal governo dell´unione. La Cdl -conclude- puo´ iniziare a sperimentare in Parlamento maggiore unita´, per esempio presentando emendamenti comuni sulla sicurezza e sulla Finanziaria”.
CDL: BERLUSCONI, INDISPENSABILE LA FEDERAZIONE PRIMA DEL VOTO
CDL: BERLUSCONI, INDISPENSABILE LA FEDERAZIONE PRIMA DEL VOTO
(ASCA) – Verona, 3 nov – ‘La federazione e’ indispensabile prima che si arrivi al voto’. Lo ha detto ai giornalisti Silvio berlusconi parlando della federazione nella Cdl che il leader di Forza Italia ha rilanciato dal convegno dell’area Giovanardi dell’Udc.
‘Io e i miei ci stiamo lavorando’, ha detto berlusconi.
Davanti alla numerosa platea dei seguaci di Giovanardi (ma erano presenti anche Gasparri di An e il sindaco di Verona Tosi) berlusconi ha auspicato ‘un passo in avanti’ perche’ nella Cdl si passi dalla coalizione alla federazione, che significa – ha esemplificato – che se si va al voto magari con due terzi il partito che non e’ d’accordo ‘si obbliga a rispettare la maggioranza’.
berlusconi ha osservato che si puo’ partire anzitutto tra Forza Italia e Udc, ‘perche’ siamo entrambi nel Ppe’, che ‘non e’ una unione di comodo, ma facciamo parte della stessa identita’ di valori’. berlusconi, richiamando il senso di fare politica dei ‘democristiani’, ha citato una frase di Paolo VI: ‘La politica e’ l’atto piu’ alto della carita”, per cui -ha aggiunto- ‘fare politica significa darsi agli altri per il bene di tutti’.
berlusconi ha tra l’altro ricordato di aver cominciato a fare politica, proprio per la Dc, all’eta’ di 12 anni, attaccando manifesti elettorali. In una di queste occasioni il piccolo berlusconi sarebbe stato aggredito, come lui stesso ha affermato, da un gruppo di attacchini comunisti: ‘e poi qualcuno si stupisce – ha commentato – che io ce l’ho con i comunisti’.
Alla federazione, dovrebbe esser associato, come ha sottolineato ancora berlusconi, anche Rotondi. Soffermandosi poi sull’organizzazione del nuovo soggetto politico, berlusconi ha precisato che Forza Italia, Udc e Rotondi dovrebbero aprirsi in un secondo tempo ad An, che – ha ricordato berlusconi – e’ interessata ad entrare nel Ppe, ‘che io preferirei chiamare partito dei popoli europei’. Un terzo livello della federazione – ha aggiunto berlusconi – e’ quello di realizzare ‘un patto confederativo con la Lega’.
‘Su questa prospettiva gli elettori della Cdl – ha concluso berlusconi – sono piu’ avanti degli eletti’. Sono elettori che, secondo berlusconi, vogliono in tempi molto rapidi ‘un grande, grande, grande partito dei moderati italiani, il grande partito delle liberta”.
Tratto dal forum della costituente Socialista
Con l´adesione di De Michelis e di Battilocchio al gruppo del PSE si chiude definitivamente l´operazione di “voltagabbana” più articolata degli ultimi tempi!
Con l´aggravante della grande illusione della Costituente socialista! Legittimi potevano essere i dubbi (politicamente parlando, nell´ambito del dibattito interno al Nuovo PSI) sulla opportunità di mantenere una alleanza con la Casa delle Libertà all´indomani delle elezioni politiche del 2006, al fine di evidenziare le anomalie più volte denunciate di quello che è stato definito il nostro bipolarismo “bastardo”; meno convincente, anzi del tutto opportunistico appare ora agli occhi di tutti i socialisti che avevano creduto nella necessità di rafforzare l´identità del partito, questa operazione dell´ex segretario De Michelis ed amici che, di fatto, ora si trovano a sostenere più o meno direttamente un Governo (per il tramite della neo costituente socialista), in alternativa al quale si erano presentati agli elettori.
Più coerente e credibile, eventualmente, sarebbe stato un atteggiamento di equidistanza da entrambi i poli, sostenendo con forza la modifica della legge elettorale nella direzione di un modello proporzionale con sbarramento alto, riprendendo da tale posizione una politica che parlasse finalmente ai cittadini su come affrontare i temi più caldi della nostra quotidianità .
A conti fatti quindi, lungimiranti sono stati Caldoro, Barani ed amici nel prevedere un passaggio di campo che ogni socialista liberale e riformista non avrebbe mai potuto condividere. Ciò che risulta veramente inaccettabile è l´inganno perpetuato ai danni dei tanti ed onesti socialisti che, ancora una volta hanno dovuto assistere ad una operazione trasformistica che certo non aiuta nel difficile compito di mantenere forte e viva nel paese la presenza della cultura e dei valori del socialismo liberale e della socialdemocrazia, alternativi come sempre, alla cultura cattocomunista oggi incarnata dal neonato partito democratico.
Per questi motivi, ora è quantomai necessario radicare su tutto il territorio la presenza del Nuovo PSI di Caldoro, a partire da quei luoghi, come l’Emilia Romagna, di forte tradizione socialista, dove oggi impera la confusione e lo sconcerto e dove, soprattutto, bisognerà far sapere che c´è chi vuole ancora mantenere alto il simbolo del garofano e non si vergogna di ricordare uno dei padri storici del socialismo italiano: Bettino Craxi.
Arrivederci!
AURELIO
G8:CALDORO,ANCORA UNA VOLTA EMERGONO LACERAZIONI MAGGIORANZA
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Riva (FVG): Prodi a casa ma sia il Parlamento a deciderlo
Benvenuto al Compagno Saglibene,
ed al figlio Vincenzo con il quale ho avuto alcuni scambi epistolari, tempo addietro, sul forum del Nuovo PSI, che oggi non si sa ancora a chi appartiene.
Al Segretario Nazionale, Compagno Stefano Caldoro,
dico che è sbagliato pensare e tentare di mandare a casa Prodi con una manifestazione di piazza, per quanto numerosa essa sia.
La manifestazione deve eventualmente servire perché il presidente della repubblica senta la necessità di chiudere la legislatura dopo un voto di sfiducia che compete esclusivamente ai parlamentari.
È il parlamento che deve sfiduciare Prodi.
Le scorciatoie alla fine sono pericolose per non dire anti-democratiche.
Una classe politica deve avere al suo interno le risorse per fare il bene del Paese.
Altrimenti riproporremmo lo stesso cliché degli anni ’20; e sappiamo com’è finita.
Un caro saluto al Compagno Franco Spedale che sabato 20 cm. ho potuto conoscere ed apprezzare a Pordenone nell’incontro avuto con la federazione regionale del Nuovo PSI.
Mandi, Renzo Riva
CDL: CALDORO, IN PIAZZA ASSIEME A BERLUSCONI
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A Latisana (Ud) i socialisti con la CDL
Anche i Socialisti del Centro-destra nella persona di Lauretta Iuretig, segretario provinciale del Nuovo PSI, hanno partecipato al Congresso Comunale di Forza Italia a Latisana.
È stato ribadito che la costituente di Borselli anche in regione non pone fine alla diaspora ma la codifica definitivamente. Ora il quadro della galassia socialista risulta più chiaro e semplificato.
Rimangono in campo due organizzazioni di tradizione socialista, una collocata nell’Unione con il Partito Socialista formata dai socialisti di E. Boselli, di G. De Michelis e di Bobo Craxi, e una collocata nella Casa della Libertà con il Nuovo PSI di Stefano Caldoro che è l’unico legittimato ad utilizzare la sigla “Nuovo PSIâ€.
Abbiamo scelto di stare con la Casa della Libertà non per tatticismo né per opportunismo ma perché convinti che questo sia il luogo dei veri riformatori e innovatori nonché custodi della nostra cultura e tradizione.
Nell’augurare un buon lavoro ai congressisti forzisti, Iuretig ha affermato che tutti noi dobbiamo lavorare all’interno dei nostri partiti per fare pulizia etica e per fare rispettare le regole democratiche. Anche Forza Italia dovrà avviare un dibattito con tutti i Circoli, della Brambilla e di Dell’Utri, con i quali rapportarsi perché solo nella dialettica c’è la possibilità di crescita.
Quando all’interno di un partito si perdono di vista le procedure democratiche e prevalgono le logiche del più forte, si disconosce la dignità dell’uomo e così agendo si scivola verso la corruzione e l’immoralità che è la morte del sistema democratico.
Iuretig poi ha sottolineato come i Socialisti che lei rappresenta dal 2001 abbiano sempre coerentemente sostenuto la Casa della Libertà in tutti gli appuntamenti elettorali ed in tutte le province del Friùli Venezia Giulia, ricevendo in cambio poco o nulla. Ed è per questo che ha chiesto ad alta voce agli alleati ed in particolare a Forza Italia, che spesso all’interno delle loro liste ha ospitato socialisti, rispetto e confronto a pari dignità . Nelle competizioni elettorali anche uno 0,5% può fare la differenza. La Fondazione “Libera Idea†è un’iniziativa indubbiamente importante perché finalmente si mettono delle persone al servizio di un programma e non il contrario ma il programma deve essere il risultato di una riflessione aperta a tutte le componenti della Casa della Libertà anche a quelle considerate fino ad oggi delle cenerentole.
Potrebbero essere proprio queste a fungere da stimolo, pungolo al vero rinnovamento politico.
Segretario Provinciale di Udine
Lauretta Iuretig
